Letterman & Colbert: addii e nuovi inizi

La notizia è di qualche giorno fa, ed è di quelle che davvero fanno la storia: David Letterman, lo storico presentatore dell'altrettanto storico Late Show, ha annunciato che finalmente, dopo più di trent'anni di carriera, si concederà una tanto rimandata pensione.

David Letterman è una delle poche personalità per cui l'aggettivo “leggendario” non suona iperbolico, e senza dubbio il più grande professionista della storia degli “spettacoli in tarda serata” della televisione americana. E non: l'influenza del format che lui ha contribuito a inventare, assieme al suo altrettanto grande mentore Johnny Carson, è giunta fragorosamente anche qui da noi, come testimoniano in molti, da Luttazzi a Fabio Fazio.

Date queste premesse, chiunque fosse stato scelto per succedergli avrebbe suscitato notizia. Nulla però faceva presagire l'annuncio che ha fornito la risposta a questo quesito. La persona scelta per succedere a Letterman altri non è che il mitico Stephen Colbert, altra gemma del firmamento dei comici satirici americani: per chi non lo conoscesse, Colbert si è fatto dapprima conoscere come uno dei migliori correspondent del Daily Show di Jon Stewart, per poi coronare la sua carriera con uno show tutto suo, il Colbert Report, che conduce senza mai smettere di impersonare il suo personaggio: il Colbert che si vede in video, infatti, è una parodia degli opinionisti televisivi di estrema destra, in stile Bill O'Reilly o Glenn Beck. Colbert commenta le notizie dal punto di vista di un repubblicano bigotto, super-religioso, anti-scienza, anti-immigrati, anti-governo (ma pro America!), a favore di armi da fuoco, guerre, sciovinismo e libero mercato senza freni, e lo fa talmente tanto bene da aver tratto in inganno più di un giornalista.

Abbiamo parlato di “coronamento della sua carriera”, ma questo è in realtà scorretto: infatti, lui stesso ha dichiarato, senz'altro esagerando, che uno dei punti più alti della sua carriera è stato “semplicemente essere ospite di David”. E ora, è lui ad essere stato scelto dalla emittente CBS come sostituto del grande vecchio.

Oltre a rallegrarci per lui, di cui siamo grandissimi fan da sempre, non possiamo che porci degli interrogativi: Colbert ha già dichiarato che non condurrà il Late Show interpretando il suo personaggio, ma che sarà semplicemente sé stesso. Questa, secondo noi, è la scelta giusta: se avete mai visto, anche di sfuggita, qualche puntata del Report sapete bene quanto sia un programma in tutto e per tutto ritagliato, sagomato e modellato sulla personalità dirompente del suo farlocco conduttore. Il Late Show è un format diverso, e creare un ibrido fra i due semplicemente non funzionerebbe. Quindi, se da un lato siamo curiosi di vedere quanto Colbert riuscirà ad essere divertente e ficcante senza la sua maschera, dall'altro non possiamo che intristirci un po' quando pensiamo a cosa stiamo perdendo. Il Colbert Report era davvero una perla più unica che rara nel panorama della televisione, e nessuno sarà in grado di rifare la stessa cosa altrettanto bene.

Fra le due sensazioni, sicuramente è la prima a stravincere. Sappiamo che Colbert è un artista davvero sensazionale, ed è una di quelle rare persone ad essere genuinamente divertenti: la sua formazione di improvvisatore lo ben equipaggia in questo senso, e l'ha dimostrato ampiamente quando ha condotto il suo programma durante il celeberrimo sciopero degli autori televisivi, riuscendo comunque ad essere seriamente divertente. 

Non si sa ancora quando sarà l'ultima puntata del Late Show with David Letterman, si sa invece che il Colbert Report arriverà fino alla fine di quest'anno, e poi verrà concluso. Vi lasciamo con tre video che riassumono la vicenda: l'annuncio del ritiro di Letterman, l'addio di Colbert al Daily Show, andato in onda settimana scorsa, e la sua prima ospitata da Letterman dopo che è stato dato l'annuncio. Notate gli occhiali di Colbert: ci sta già abituando alla sua nuova persona!