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Le Terrificanti Avventure di Sabrina Parte 2 – Il Caos è tornato e porta guai

Lo scorso 26 ottobre 2018 andava in onda la prima parte de Le Terrificanti Avventure di Sabrina, la nuova serie tv ispirata alla saga a fumetti di Roberto Aguirre-Sacasa.

Dopo lo speciale natalizio ed aver conquistato il cuore di numerosi fan, Netflix ha annunciato di aver rinnovato la serie per altre due stagioni: la seconda, che tutti noi attendevamo, è andata in onda lo scorso 5 aprile.

Non volevamo che un lavoro come questo si perdesse tra l’hype e l’ansia dovuti alla nuova stagione di Game of Thrones, quindi abbiamo deciso di attendere un po’ prima di parlarvene. Ci avrà convinti? Scopriamolo insieme!

Avete perso la recensione della prima stagione?

Il Caos è tornato tra di noi

Dove avevamo lasciato la nostra streghetta? La prima stagione, come ben ricordiamo, si è conclusa in modo molto travagliato e misterioso: Sabrina, dopo aver firmato il libro del Signore Oscuro, pare che abbia finalmente deciso di seguire la sua vera natura ovvero essere una strega.

La mezza-strega infatti fu anche costretta a prendere una decisione che probabilmente ha spezzato il cuore di molti di noi: lasciare definitivamente Harvey, il suo ragazzo umano. Nonostante questo suo cambio di rotta, evidente anche nello speciale natalizio, Sabrina continua comunque ad avere problemi nel relazionarsi al mondo delle streghe.

Durante il corso di ogni puntata la ragazza mette in dubbio le regole che caratterizzano il mondo magico, non perde occasione di sfidare Padre Blackwood e, come sempre, combinerà qualche guaio. In questa nuova stagione avremo la possibilità di analizzare e conoscere al meglio la vita di alcuni personaggi, che acquisteranno sempre più importanza.

La stessa Sabrina, e in particolare i suoi amici, subiranno dei cambiamenti notevoli, che permetteranno loro di crescere e di comprendere al meglio ciò che vogliono dalla vita. E sì, non dimentichiamoci dei libri di magia, riti ed incantesimi strani che caratterizzeranno gli episodi.

La trama è all’altezza della prima stagione: è intrigante, ci terrà attaccati allo schermo e ci farà entrare in questa oscura Greendale caratterizzata da ancora più caos e problemi. Mi sento in dovere di evidenziare che in questa seconda parte ho potuto constatare più colpi di scena, alcuni dei quali mi hanno letteralmente lasciata a bocca aperta.

Rispetto alla prima stagione possiamo sicuramente trovare più movimento, problemi e un pizzico in più di magia.

Inoltre ho trovato molto interessante come i produttori ci abbiano permesso di stare più a contatto con il mondo delle streghe attraverso usanze tipiche di quel mondo, incantesimi, flashback e molto altro ancora!

Toni ed atmosfera ancora più dark rispetto al passato

Le Terrificanti Avventure di Sabrina 3

Un elemento importante che notiamo fin da subito, che si protrae fino al termine della stagione, è l’elemento dark. Lo avevamo già notato nella stagione precedente sottolineando come questo particolare, affiancato al senso di inquietudine, funzionasse perfettamente.

Nella nuova stagione possiamo notare come questo fattore si faccia sempre più intenso, arrivando al punto di mettere quasi i brividi: questo anche grazie all’impeccabile fotografia che caratterizza e rende unico nel suo genere ogni singolo episodio.

Se precedentemente ci trovavamo a camminare sospesi su un filo sopra un burrone, questa volta stiamo cadendo senza effettivamente toccare il fondo: per quello dovremo attendere il finale di stagione che, dal mio punto di vista, è paragonabile all’impatto di suddetta caduta.

Vengono presentate nuove creature appartenenti al mondo magico e anche questa volta mi sento di premiare gli effetti speciali, che non fanno altro che migliorare episodio dopo episodio. La banalità non appartiene a questa serie tv e noi ne siamo estremamente contenti.

Posso sinceramente affermare che, rispetto alla prima stagione, dal punto di vista delle riprese, della fotografia e degli effetti speciali ci sono stati molti miglioramenti.

La vera magia è essere se stessi

Le Terrificanti Avventure di Sabrina 4

Le Terrificanti Avventure di Sabrina, come abbiamo potuto notare nella prima stagione, non ci parla solamente di magia, incantesimi e riti satanici; infatti, uno degli aspetti che avevamo sottolineato erano i vari riferimenti satirici nei confronti della religione cristiana. Questa volta la situazione si fa ancora più intensa ed umana, se vogliamo etichettarla così.

Nella seconda stagione, come vi ho detto poco fa, molti personaggi subiscono dei cambiamenti interiori. Si inizia dalla protagonista Sabrina Spellman che, nonostante abbia firmato il libro del Signore Oscuro, continua ad avere dubbi riguardo il mondo delle streghe: il dibattito tra l’essere strega ed umana non mancherà nemmeno in questa stagione.

Inoltre la ragazza è alla ricerca di nuove informazioni riguardanti i suoi genitori, informazioni che si riveleranno… inusuali, strane (non andiamo nel dettaglio per evitare spoiler). La nostra mezza-streghetta infine dovrà fare i conti con se stessa, con i suoi istinti, i suoi bisogni e sì, con ciò che tutti gli adolescenti sono costretti a vivere: l’amore.

Anche gli amici di Sabrina impareranno nuove cose su loro stessi: a partire da Harvey, che lentamente riuscirà a staccarsi da Sabrina (ci riuscirà davvero?) e che inizierà ad allargare i suoi orizzonti; Roz che dovrà fare i conti con i suoi “nuovi poteri” e la piccola Susie. O meglio, Theo.

Il personaggio che più di tutti subirà un intenso cambiamento interiore è proprio questo: Susie, già dalla prima stagione ma in modo meno evidente e marcato, aveva qualche dubbio riguardo la propria identità. Nel corso di questa seconda parte la giovane inizia a capire di non sentirsi una ragazza e di non stare bene con il look che possiede, con l’immagine che mostra agli altri ma soprattutto a se stessa.

Nel corso degli episodi riesce a guardarsi dentro, a capire lentamente quali sono i suoi veri bisogni fino ad affermare così la sua sessualità. Decide quindi di farsi chiamare Theo e comincia a “svelarsi” al mondo: prima con i suoi amici, successivamente con il padre, probabilmente lo step più complicato per il ragazzo.

Theo è sicuramente il personaggio migliore di questa stagione perché, rispetto agli altri, è il primo in grado di aver capito chi vuole essere, è il primo che sia riuscito ad accettarsi.

Ritengo che mettere in evidenza e dare così tanto spazio ad un personaggio apertamente transgender sia una delle cose migliori che i produttori potessero fare, specialmente perché si tratta di una serie pensata principalmente per un pubblico giovane ma che potrebbe avere anche un grosso impatto su un pubblico adulto.

L’Inferno è vicino

Le Terrificanti Avventure di Sabrina 6

Con immensa gioia posso dire che, anche questa volta, Netflix ce l’ha fatta. La seconda parte de Le Terrificanti Avventure di Sabrina è un prodotto estremamente ottimo, che non esce fuori dai bordi e che riprende la storia dall’esatto punto in cui l’avevamo lasciata.

Ci vengono spiegate nuove cose, conosciamo nuovi personaggi e abbiamo la possibilità di scavare nel profondo di essi e capire esattamente i loro piani: alcuni ci stupiranno, altri ci deluderanno ma non abbattetevi perché non abbiamo ancora toccato il fondo. Quello è l’Inferno e sicuramente dovremo attendere la terza stagione.

C’è solo un dettaglio che ho odiato di entrambe le stagioni e spero che Netflix ascolti questo mio grido di battaglia: non accetto tutto questo silenzio da parte di Salem. Per carità, nel suo silenzio più totale, è uno dei personaggi migliori ed è sempre pronto ad aiutare la nostra Sabrina ogni volta che ne ha bisogno: però ho il bisogno di sentirlo parlare. I miagolii andavano bene all’inizio ma ora non mi soddisfano più.

Quindi Netflix, se ci sei, fa qualcosa.

Escludendo questo piccolo punto, Le Terrificanti Avventure di Sabrina colpisce ancora e fa un’ulteriore strage di cuori. E’ uno dei migliori prodotti presenti sulla piattaforma streaming e confido nella riuscita di una terza stagione ancora più inquietante, dark e piena di colpi di scena. Detto ciò, best witches amici e correte a guardare la seconda parte di CAOS!

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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Un commento

  1. Ottimo ritorno per la streghetta di Greendale, con una seconda stagione che a mio avviso si è rivelata superiore alla prima. Ricchi di azione e colpi di scena, i 9 episodi che la compongono (tralasciando lo speciale natalizio, rilasciato come episodio a sé stante) si fanno guardare uno dopo l’altro in rapida successione, sempre con la voglia di vedere al più presto quello successivo. Se la prima stagione perdeva colpi ogni volta che provava ad uscire dai binari della trama principale, in questo caso gli sceneggiatori hanno avuto l’accortezza di non abbandonarla quasi mai, in un crescendo davvero appassionante. Si guardino ad esempio gli episodi 5 e 6, che tranquillamente avrebbero potuto essere dei finali di stagione per la loro carica emotiva. Apprezzabile anche la caratterizzazione dei personaggi, ciascuno dei quali prosegue nel suo personale sviluppo in modi mai banali, si pensi ad esempio alla breve ma toccante storia d’amore di Madame Satana, davvero inusuale per un personaggio come lei. Ad uscirne con le ossa rotte è piuttosto Harvey, monodimensionale e bloccato nella sua cronica indecisione da pseudo bigotto, con la stessa espressione stampata in faccia dalla prima all’ultima puntata. Mi dispiace per la morte di Luke, personaggio che speravo avesse più spazio col passare del tempo e che invece è stato ucciso in un semplice flashback… E vabbè. La storia affronta alcune tematiche niente male come il maschilismo e le pari opportunità, anche se sviluppate un po’ all’acqua di rose, ma in fondo non si poteva pretendere di più da una serie di intrattenimento. Sempre numerosissimi i camei a classici del cinema horror, come Halloween, l’Invasione degli ultracorpi o Hellraiser (la scena in cui Madame Satana uccide a martellate lo sconosciuto che ha appena rimorchiato è stata ripresa pari pari da quest’ultimo film), invisibili per il pubblico più giovane ma che verranno sicuramente notati (e apprezzati) dagli spettatori più adulti. Non siamo tuttavia davanti a un capolavoro, sia ben chiaro, non mancano certo i difetti, come una sceneggiatura piena di incoerenze e salti logici senza senso, oltre a quel ”cattivo gusto” di sottofondo che già si avvertiva nella prima tranche di episodi (vedi le continue invocazioni a Satana o le immancabili scene di cannibalismo), però nel complesso ci troviamo senza dubbio di fronte a una serie interessante ed originale, già destinata a diventare oggetto di culto. Che disdetta dover aspettare l’autunno per vedere i nuovi episodi…..!

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