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Le morti più strane della musica classica

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{Jean Baptiste Lully 1632 – 1687} Un uomo dall’ambizione insaziabile. La sua carriera fu splendente e rapidissima alla corte del Re Sole. Entratovi come violinista, si fece strada grazie certamente alla sua bravura, ma anche agli intrighi di corte che riusciva a tessere con grande maestria, accaparrandosi la totale esclusiva sulla composizione della musica per la corte. Estromettendo così dai giochi altri valenti autori che avrebbero potuto fargli e scarpe…(too soon?). Mentre era impegnato a dirigere una sua composizione con il bastone di direzione (che non è la bacchetta che conosciamo oggi, ma una lunga staffa che terminava con una punta acuminata di ferro. Battuta a terra aiutava a dare il tempo) preso dall’entusiasmo musicale si infilzò l’agile piede con la punta di ferro. L’infezione che ne seguì fu molto grave, e Lully che era un rinomato ballerino non volle assolutamente rinunciare al suo piede e si oppose all’amputazione che lo avrebbe salvato. Infortuni del mestiere insomma. Particolarmente adatta mi sembra La Pompe Funebre dall’Alceste.

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Francesca Giulia La Rosa

Trekker, whovian. Non amo le etichette (a parte queste?). Traduttrice, editor a caccia di errori come punti neri nel tessuto della realtà. Essere me è un’esperienza profondamente imbarazzante.

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