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Una donna promettente: promessa mantenuta | Recensione

Abbiamo visto in anteprima il nuovo film di Emerald Fennell, ecco cosa ne pensiamo...

Una donna promettente, dopo un lungo e tortuoso percorso, debutta finalmente oggi nelle sale italiane. Si tratta di un’opera prima che vede Emerald Fennell alla regia e sceneggiatura, che ha ottenuto il Premio Oscar all’ultima edizione proprio per quest’ultima. Le premesse sono quindi molto interessanti, ma sa reggere alle aspettative? Noi l’abbiamo visto in anteprima e possiamo anticiparvi che la risposta è “Assolutamente sì“. Vediamo meglio perché.

Una donna promettente, di cosa parla?

La protagonista del titolo è Cassie, una giovane ragazza che studiava medicina con ottimi risultati. Un evento traumatico però l’ha spinta ad abbandonare il suo percorso di studi. Ora lavora come barista in una caffetteria, ma nasconde un segreto. Ogni week-end si reca in un locale diverso, dando l’idea di essere completamente ubriaca agli avventori. Quasi sempre un uomo, spesso autodefinitosi “bravo ragazzo“, cerca di approfittarsi di lei. A questo punto Cassie svela la verità, lasciando l’altro terrorizzato.

Mentre la sua vita scorre in questo modo, una novità emerge dal suo passato. E così decide di passare da un approccio trasversale alla propria vendetta a uno più mirato. Riprenderà così i contatti con alcune conoscenze dell’università, mettendo in atto un complesso piano per insegnare a tutti i responsabili una lezione che non dimenticheranno mai.

Bastano poche scene per restare catturati dalla scrittura di Emerald Fennell, che costruisce un thriller incredibilmente appassionante. Il ritmo del film non sembra mai calare, bilanciando ottimamente le due trame principali, tra il desiderio di vendetta di Cassie e il tentativo di ricostruirsi una vita. Seguiamo le vicende della protagonista incuriositi da ogni sua prossima mossa, affascinati da questa figura che corre sulla linea che separa bene e male.

Tutto funziona alla perfezione, ogni pedina va al proprio posto, quasi come anche il film fosse uno dei passaggi del piano di Cassie. Il tutto accompagnato da scelte registiche particolarmente intelligenti. Con questo lavoro Emerald si è indubbiamente ‘messa sulla mappa’ come dicono gli anglofoni, con uno dei migliori debutti a memoria recente. Particolarmente azzeccata è poi la scelta della colonna sonora, a partire dalla splendida cover di Toxic di Britney Spears che già impreziosisce il trailer di Una donna promettente.

Un commento sociale lucidissimo

una donna promettente recensione
Courtesy of Focus Features

Nei primi minuti di Una donna promettente, c’è una scena incredibilmente potente che testimonia l’attenzione posta al tema affrontato dal film. Vediamo Cassie camminare per la strada e ricevere da un gruppo di manovali alcuni commenti ‘poco eleganti’. La donna si ferma, fissa semplicemente questi uomini con sicurezza, senza reagire. Improvvisamente i commenti si trasformano in insulti, sempre più gravi. È una scena assolutamente lineare, ma che proprio per questo colpisce duro.

Al di là delle qualità narrative di cui sopra, lo script di Emerald Fennell è estremamente solido anche nell’analisi sociale che porta. Non si tratta di riflessioni semplicistiche, non c’è una banalizzazione della questione, ma anzi se ne studiano le sfumature, portando un ritratto al contempo più realistico e profondo della situazione attuale.

Quello che viene messo in luce, per quanto profondamente legato al genere, non è lo scontro tra maschile e femminile. Una donna promettente riesce a mettere sotto la luce dei riflettori in maniera limpida quanto determinate problematiche siano incatenate alla nostra società nel suo complesso. Quanto accaduto durante gli anni degli università di Cassie ha coinvolto uomini e donne, adulti e giovani e figure a ogni livello sociale. Senza deresponsabilizzare le singole persone, la crociata della protagonista dimostra come esista un problema istituzionalizzato.

Ogni figura che la donna incontra nel suo percorso rappresenta un aspetto differente della questione. Il film riesce a mettere in luce il ruolo di ciascuno nella vicenda, la sua mentalità e la sua completa ipocrisia. Ed è importante che non manchino neanche esempi di (parziale) redenzione. Ma su questo ci fermiamo, per non entrare nel campo degli spoiler.

Una donna promettente è un film imperdibile

una donna promettente recensione
Merie Weismiller Wallace / Focus Features

Se siete alla ricerca di un titolo per tornare al cinema dopo questa lunghissima pausa, puntate su Una donna promettente. L’opera di Emerald Fennell è senza dubbio una delle più coinvolgenti della stagione appena passata, giustamente celebrata all’ultima edizione dei Premi Oscar. Un thriller costruito con precisione chirurgica che riflette in maniera profonda sulla nostra società.

A noi non resta che tenere d’occhio i prossimi lavori di questa autrice, che dopo questo film (e in parte, l’operato nella serie Killing Eve) promette di essere uno dei nomi che potranno regalare grandi soddisfazioni nei mesi a venire.

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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