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L’Attacco dei Giganti: 5 dettagli che vi sono sfuggiti

Lunedí si è conclusa la penultima stagione de L’Attacco dei Giganti, con la trama più fitta che mai. Fortunatamente, non dovremo penare a lungo, visto che la quarta (e ultima) stagione è giá stata annunciata e uscirá nell’autunno del 2020. Nonostante il disarmante cliffhanger, questa terza stagione ci ha decisamente aperto gli occhi in merito alla visione complessiva del mondo del nostro Shingeki no Kyojin, e qui fermeró i lettori che non vogliono imbattersi in Spoiler. Il resto dell’articolo è spoilerosissimo, si metta al riparo dietro le mura chi non è ancora in pari, dopodiché torni qua, perché ci sono dei piccoli dettagli de L’Attacco dei Giganti che vi saranno probabilmente sfuggiti.

L'Attacco dei Giganti

Il Titolo Originale

Per chi segue l’anime in lingua originale questo dovrebbe essere stato abbastanza lampante. Mentre chi guarda L’Attacco dei Giganti col doppiaggio si è perso uno dei momenti più epici della stagione. Nel 58esimo episodio, tramite le memorie di Grisha Jaeger, scopriamo che i nove Giganti (o Titani) emersi da Ymir hanno dei nomi specifici, e quello di Eren? Il Gigante d’Attacco. La peculiaritá? Il nome del suo gigante è esattamente il titolo della serie in giapponese. Forse anche chi segue la serie doppiata potrebbe aver avuto l’occhio da lince e aver visto che il titolo dell’episodio stesso è: Il gigante d’attacco「進撃の巨人」 – Shingeki no Kyojin, potendo collegare le due cose.

Grisha and the boys

Sempre grazie alle memorie di Grisha Jaeger scopriamo che Dinah, la sua prima moglie, è il gigante che ricordiamo tutti per la scena cruenta in cui divora la madre di Eren. Quindi del gruppo di conoscenti di Grisha che vengono giustiziati dagli Eldiani, durante l’attacco a Shiganshina vediamo solo lei. Se vi sono sembrati particolarmente familiari i volti degli altri suoi compagni in forma Gigante è perché sono gli stessi della battaglia di Trost.

In particolare, il più vecchio è lo stesso gigante che tenta di mangiare Armin. Il medesimo personaggio che fa risvegliare il potere dei Titani in Eren. Coincidenze? No, anche altri volti noti appaiono a Trost, uno di questi è lo stesso gigante che i nostri cadetti devono confrontare per riprendere le bombole di gas di riserva. Insomma, il gruppo si è evidentemente continuato a muovere in modo coeso.

Le Ultime Parole prima di cedere il Gigante d’Attacco

I colpi di scena non sono di certo mancati in questa stagione. In puro stile di “The Village” di M. Night Shyamalan scopriamo che, oltre ai nostri protagonisti, esiste una civiltà più avanzata al di là del mare. Hajime Isayama non ha perso l’occasione di rincarare la dose di colpi di scena aggiungendone uno degno di Steins;Gate.

Nel penultimo episodio vediamo Eren, il Gufo, che decide di cedere il Gigante d’Attacco a Grisha il quale, a sua volta, lo darà al figlio Eren Jaeger. Nelle memorie il Gufo menziona “Armin e Mikasa” che sappiamo non essere neanche nati all’epoca, “Chi?” risponde Grisha, “Chissá….chissá di chi sono queste memorie“. Probabilmente l’elemento di shock spazio-temporale di questa conversazione potrebbe avervi fatto dimenticare che abbiamo già sentito la frase del Gufo. Le ultime parole sia di Eren il Gufo che di Grisha Jaeger prima di passare il Gigante d’Attacco al proprio successore sono identiche.

La Prefigurazione di Zeke da Gigante

Si auspica che avrete fatto il collegamento a questo punto. Zeke, il primo figlio di Grisha Jaeger, è il Gigante Bestia. Il suo potere di controllo sugli altri Giganti è dovuto probabilmente al suo sangue reale per via materna, trovando finalmente una quadratura del cerchio riguardo questa figura misteriosa. Isayama, però, ce lo prova a indicare quasi immediatamente, appena il personaggio di Zeke viene introdotto, con un’abile utilizzo della prefigurazione attraverso i suoi giocattoli.

A te, fra 2000 Anni

Dulcis in fundo, il presagio che è sfuggito a tutti, la chiusura definitiva di un cerchio. Concludiamo questo articolo con il dettaglio più complesso e incredibile di tutta la serie.

Un utente ha pubblicato un calcolo particolare su IMDB riguardante gli anni dal Re Fritz ad oggi. Nel manga i testi indicano che era Re 107 anni prima del secondo volume, quindi 100 anni esatti prima del primo episodio. In quell’anno, Fritz, il 145esimo Re, ha eretto le mura per proteggere il suo popolo. Abbiamo scoperto in questa stagione che, quando un umano ottiene il potere da Gigante, gli rimarranno solamente altri 13 anni di vita a causa della “Maledizione di Ymir”, ed è lo stesso numero di anni tra un rito di successione reale e l’altro.

Dunque, se Fritz era il 145esimo Re, implica che ci siano stati 145 portatori del Gigante Fondatore, moltiplicato per i 13 anni di vita di ciascuno di essi fa 1885. Quindi, 107 anni prima sarebbero stati 1885 anni dal regno di Ymir Fritz, rispetto al presente sarebbero 1992.

Eren ha ottenuto il suo potere da Gigante a 10 anni, e di conseguenza dovrebbe morire a 23. Al momento Eren ha 15 anni, che implica che gliene rimangano solo 8 di vita. Se allo stato attuale nella serie siamo a 1992 anni da Ymir Fritz, sommati gli 8 restanti ad Eren, saranno 2000 pari quando dovrebbe morire.

Tutto questo calcolo cosa ci dice? Andatevi a rivedere il titolo del primissimo episodio de L’Attacco dei Giganti.

Non avete voglia? Lo davamo per scontato. Il titolo del primo Episodio in assoluto era:

A te, fra 2000 anni La caduta di Shiganshina (parte 1)

「二千年後の君へ ―シガンシナ陥落①―」 – Ni sen nengo no kimi e ―Shiganshina kanraku (1)

 

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