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Una vita di menzogne: The Promised Neverland

Immaginate il seguente scenario: quella che avete sempre considerato essere la vostra vita si basa su un'immane menzogna, chi avete amato quasi più di voi stessi vi ha tradito con un sorriso. Avete scoperto che la felicità è solo un'illusione per bambini.
Avete quindi più o meno idea di cosa sia la realtà e anche di quale sia la trama del nuovo manga edito da J-Pop.
Su Shōnen Jump sono stati pubblicati capolavori del fumetto giapponese come Hokuto no Ken (che noi conosciamo come Kenshiro), Dragon Ball, Slam Dunk e tanti altri ancora.
Dal 1968 in poi ci ha sempre regalato grandi emozioni, quindi, leggere le opere che vengono proposte tra le sue pagine può darci l'occasione di trovare qualcosa di interessante.
Ed ecco che nel 2016 compare 約束のネバーランド (The promised neverland) scritto da Shirai Kaiu e illustrato da Demizu Posuka.
Emma, Norman e Ray sono 3 dei 38 orfani che vivono a Grace Field House. Hanno 11 anni e un alto quoziente intellettivo. 
Nonostante la mancanza di genitori, vivono felici come se fossero una grande famiglia la cui mamma è Isabella, unica persona adulta della tenuta, che si occupa di loro.
La vita procede felice tra lauti pasti, giochi e test giornalieri, con la prospettiva piena di speranza che un giorno verranno adottati, così come tutti i “fratelli” e le “sorelle” prima di loro.
Fino a che i tre ragazzi non scoprono la terribile verità legata al luogo ameno in cui vivono e crescono.
Per scoprire come reagiranno e che cosa si nasconde davvero oltre il cancello del luogo che chiamano casa, non possiamo far altro che andare avanti a leggere la loro storia.
A Gennaio di quest'anno viene pubblicato il primo volume del manga, arrivato anche a noi da poco.
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Appena cominciata la lettura non abbiamo potuto fare a meno di pensare all'opera “Non lasciarmi” (Never Let Me Go)  del Nobel per la Letteratura del 2017, Ishiguro Kazuo.
I protagonisti del romanzo sono tre ragazzi che crescono in un collegio isolato dal mondo esterno. In qualche modo la vita che conducono pare loro assolutamente normale, visto che è l'unica che hanno conosciuto da quando sono nati. Solo in seguito scopriranno di essere in realtà cloni di altre persone e che l'unico scopo della loro esistenza è quella di fornire delle “parti di ricambio”, dovranno donare i loro organi a esseri umani malati.
Un'opera in grado di farti mettere in discussione, di farti riflettere su tutta una serie di certezze sulla morale tua e del mondo. Cosa è giusto e cosa è sbagliato nel nostro set di opinioni e convinzioni dettate dalla cultura in cui siamo inseriti, che forse, viste da un'altra prospettiva potrebbero dare risultanze completamente diverse.
Molto spesso si è così convinti di aver ragione e che non ci sia nulla oltre il cancello intorno al quale la nostra vita avanza placida. Forse proprio per questo, perché tutto procede bene e con tranquillità non ci preoccupiamo di guardare oltre.
Queste storie ci ricordano che non dobbiamo mai adagiarci sul noto, prendendo ciò che ci viene detto come un dogma. Dobbiamo sempre impegnarci per scavare a fondo, o almeno per informarci quel tanto che basta per avere una visione del mondo più completa possibile.
La partenza può essere buona, con del potenziale di intrattenimento e stimolo, speriamo che sia in grado di mantenere un certo standard senza scadere nei soliti cliché noiosi.

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Commenti

  1. Siete voi che non avete capito un cazzo secondo me, addirittura minacciar edi morte un attore per esser stato scelto per una parte che fino a ieri rivestiva un altro.
    Siete SERIAMENTE messi male porca miseria pensate ai problemi veri non a ‘ste stronzate.

  2. Idioti… proprio quello che serviva per far scattare la sindrome del “non trattiamo coi terroristi” tanto in voga negli USA. E così facendo invalidano il messaggio che le più civili petizioni stavano cercando di mandare.
    Quanto al film… basta non andare a vederlo. Sapeste che dolori di pancia ogni volta che mi toccano qualche opera di Tolkien, ma basta boicottare la sala cinematografica. La nostra immaginazione è l’unico posto in cui abbiamo i migliori effetti speciali ed anche i migliori attori.

  3. Bisogna saper dare ciò che i Fan vogliono, e se una petizione ha raggiunto le 70.000 evidentemente c’è qualcosa che non va.

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