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Troppo Cattivi: ne siete sicuri? | Recensione

E se i Troppo Cattivi diventassero buoni? Ecco cosa pensiamo del film d'animazione

Non c’è pace per i Troppo Cattivi, la banda di criminali più scaltra che esista. O forse no? Che qualcuno possa prendere il loro posto nell’immaginario collettivo? Anche questo è possibile. Dare del filo da torcere alla squadra di Wolf, il capo del gruppo, non sarà per niente facile in ogni caso. Anni di esperienza in rapine, aspetto fisico “pauroso” – per gli abitanti del posto – e una genialità sopraffina. Sono queste le caratteristiche che fanno dei Troppo Cattivi una banda da temere. Prima di addentrarci nella recensione di Troppo Cattivi, vi ricordiamo la domanda su cui si erge l’intera storia: se i cattivi più cattivi di tutti i tempi diventassero improvvisamente buoni, cosa accadrebbe?

Ce lo raccontano il regista Pierre Pierfel e il meraviglioso cast vocale che include: Andrea Perroni nei panni di Mister Wolf; Edoardo Ferrario nei panni di Mister Snake; Francesco De Carlo nel ruolo di Mister Shark; Valerio Lundini nel ruolo di Mister Piranha; Margherita Vicario nelle vesti di Miss Tarantola; Saverio Raimondo nelle vesti del Professor Marmellata; e Paola Michelini nei panni della Governatrice Foxington.

Troppo Cattivi, la recensione

Iniziamo la nostra recensione di Troppo Cattivi facendo presente che la storia e i suoi personaggi sono ispirati ai libri per bambini scritti da Aaron Blabey, di cui solo quattro sono stati tradotti in italiano. Più precisamente, Troppo Cattivi è tratto dal terzo libro della serie. Di conseguenza, sono volti che i più piccoli hanno già imparato ad apprezzare grazie ai racconti sulla banda di criminali composta da soli animali.

DreamWorks ha portato al cinema una pellicola divertente ed entusiasmante, dove i buoni sentimenti sono sapientemente miscelati con situazioni più dinamiche ed esplosive. Chi vuole fregare chi? Chi è il nemico? Lo spettatore è catapultato in un vortice continuo di accadimenti, che si sviluppano a gran velocità, rendendo la pellicola fresca e dinamica. Non c’è un momento di tranquillità, se non in rare occasioni. Parliamo di quelle scene in cui per necessità o per fornire una maggiore chiarezza su certi eventi della storia, diventa importante e significativo lasciare spazio alle dinamiche più intime tra i vari personaggi.

Personaggi e dinamiche

Al di là di questi momenti, non mancano acrobazie, idee geniali e tanto mistero. Un elemento, quest’ultimo, presente in varie sfaccettature e che riguarda tutti i personaggi del racconto. Perché ognuno di essi – come tutte le persone al mondo – nasconde dei segreti. Azione, suspense e adrenalina da una parte; umorismo e intimità dall’altra. Una delle cose che affascina di più in Troppo Cattivi è che attraverso l’ironia riusciamo a inquadrare il carattere dei protagonisti e il tipo di legame che si è creato tra loro. Se poi aggiungiamo il ritmo narrativo serrato e travolgente, che coinvolge lo spettatore dall’inizio alla fine evitandogli di cadere nella noia, non possiamo che apprezzare il buon risultato di un film; una produzione che si presenta come un prodotto per bambini, ma che in realtà è adatto anche ai giovani.

Troppo Cattivi è perfetto per chi vorrebbe sentirsi bambino per un paio d’ore e ridere battuta dopo battuta, espressione dopo espressione. Ma c’è un altro motivo che ci spinge a pensare a un possibile interesse da parte delle persone più grandi ed è legato agli elementi innovativi presenti nel film. Per esempio, non mancano richiami alle nuove tecnologie, forse incomprensibili per bambini di 5/6 anni ma nel complesso azzeccati per i meno piccoli. Tra l’altro, non è facile comprendere cosa potrebbe succedere nel finale, anche se immaginarsi il lieto fine è normale. Quello che intendiamo dire riguarda l’imprevedibilità di alcuni risvolti narrativi: se a lungo andare penserete di aver capito tutto della situazione, poco dopo quel “tutto” diventerà un “niente”.

Personaggi secondari

Questo accade perché il regista non si è accontentato di basare la storia sul cambiamento interiore dei suoi protagonisti (ci sarà per tutti un ripensamento o sarà un piano diabolico per qualcosa di più grande?), ma vuole porre l’attenzione anche sui personaggi secondari. Ciascuna delle figure presenti infatti ha un ruolo ben definito e fondamentale, anche se all’inizio qualcuno potrebbe sembrare “di troppo” o di poca importanza.

Troppo Cattivi, recensione: il senso del film

troppo cattivi recensione

Vi consigliamo caldamente di fare attenzione a ogni dettaglio, anche il più insignificante, durante la visione. Nella recensione di Troppo Cattivi abbiamo visto come ogni personaggio abbia un valore nella storia, di conseguenza anche ogni situazione ha motivo di esistere ed è strettamente collegata al finale; un finale che chiarirà ogni dubbio sui vari passaggi che hanno portato in nostri eroi a quel determinato momento.

Ciò che conquista sin dai primi minuti è il carisma dei personaggi, che insieme funzionano bene per due motivi in particolare. Ognuno di essi ha capacità specifiche che aiutano a portare a termine la missione, ma anche differenze fisiche e caratteriali che lo contraddistinguono dall’altro. Sono queste diversità a renderli unici e divertenti negli atteggiamenti e nelle risposte. Quest’ultimo fattore riguarda anche caratteristiche proprie – fisiche e non – degli animali in sé: per esempio, Mister Snake è un serpente e la sua “s” è “sibilante” quando parla. Tutti i personaggi presentano però un aspetto comune: reagiscono alle emozioni positive allo stesso modo e si vogliono bene in egual misura.

Conclusioni

Come è facile intuire dalla recensione di Troppo Cattivi, non mancheranno problemi per i super cattivi. Ci saranno situazioni esterne da risolvere, ma anche equivoci interni alla squadra. L’amicizia che li unisce riuscirà a prevalere sugli ostacoli? Intanto possiamo dirvi che mano mano che si scopriranno gli altarini, verranno alla luce nuove possibili collaborazioni e alcuni personaggi troveranno il coraggio di rivelare le proprie emozioni.

Il film d’animazione affronta quindi anche i temi della paura di essere sé stessi o scoprirsi diversi da ciò che si pensava di essere; la paura del cambiamento, dedicando la propria vita a qualcosa di totalmente differente. Perché non è detto che alla fine le cose andranno come volevamo, ma allo stesso tempo non possiamo lasciarci fermare dalla paura dell’ignoto, di ciò che non conosciamo.

Troppo Cattivi debutta oggi, 31 marzo 2022, nei cinema italiani, distribuito da Universal Pictures.

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