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Jor-El: un padre in chiavetta

Come ogni mattina ci siamo mossi verso la nostra cassetta delle lettere (non è una metafora per dire Mail, abbiamo sul serio una "cassetta delle lettere") alla ricerca delle ultime novità cartacee giunte in redazione.

In quel momento ci siamo accorti di essere stati "prescelti", stampatevi l'immagine della nostra cassetta delle lettere in mente con una forte luce bianca  che fuoriesce da essa, ecco.
Una chiavetta USB dedicata a "Man of Steel" è giunta in redazione, elgante, semplice e replica della stessa utilizzata da Russel Crowe nella pellicola per contenere la coscienza di Jor-El e le informazioni su Krypton per il giovane figlio. 
Tutti conosciamo Superman, il figlio, vorremmo ben vedere. Per citare Cloverfield: "aspetta, conosci Superman anche tu!?", Si! Ma non tutti sanno che viene da un altro pianeta. Su OrgoglioNerd, speriamo, che tutti sappiano che Superman è un alieno, un abitante del pianeta Krypton, vogliamo credere che questa sia una informazione che già tutti conoscete.
Se qualcuno pensa a questo super eroe, non gli viene in mente di certo l'ultimo albo della DC, ma bensì una delle sue rappresentazioni cinematografiche, e ogni persona immagina inevitabilmente quella più vicina per la sua generazione. 
Questo cosa lo fa diventare? Una parte integrante della cultura di massa? Un attore vero e proprio? Un ideale? Oppure davvero una guida, come dice il grande Jor-el (il padre naturale del boy scout volante)?  “Manca loro soltanto la luce che mostri loro la strada. Per questo motivo soprattutto, per la loro capacità di bene gli ho inviato te mio unico figlio.”

Con l'arrivo al cinema, proprio oggi, di Man of Steel e con l'arrivo di questo "segno" nella nostra cassetta delle lettere, abbiamo deciso di parlare di Jor-El. di Kal- El e anche di Dio.

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Una coppia di umili origini che non può avere figli prega dio per dargliene uno e, alla fine per premiare la loro bontà una divinità ultraterrena gli consegna il proprio.  Il figlio amerà gli uomini come suoi pari li proteggerà e sarà una luce di speranza per essi. Egli parlerà ancora con il suo vero padre, il quale lo consiglia e sorregge. 
Se questa storia vi ricorda qualcosa, qualcosa tipo la Bibbia, non è una coincidenza; le affinità con la vicenda di superman sono troppe per essere considerate casualità, o mere coincidenze. Perfino in Man Of Steel traboccano.
Siegel e Shuster mentre ideavano superman, forse di proposito, hanno creato il suo background quasi ricalcandolo dal Salvatore o forse, perché no? E' semplicemente un'idea della quale si sono accorti con il tempo, un processo quasi inconscio (per usare una parolona da psichiatra)… Oppure ancora cercavano semplicemente di fare satira? 
I due, anche se ebrei, avrebbero usato questo espediente "cristiano" per somministrare al pubblico e ai lettori una sorta di fiducia automatica nel loro personaggio, una somministrazione indotta di sicurezza. un modo per farlo piacere a chiunque insomma. 
Superman (ancora in strip giornaliere) nasce nel 1938 con il mondo sull'orlo della seconda guerra mondiale, un mondo ancora fresco dalla prima. 
Bisognava creare un nuovo "salvatore" per le masse, qualcuno che pur avendo un che di religioso è superiore alle differenze etniche. Numerose sono le vignette con superman intento a picchiare nazisti e a volte persino lo stesso Hitler, quindi non un eroe che agisce contro i piccoli problemi di criminalità, ma un vero e proprio salvatore che opera su scala mondiale. 
Ecco l’innovazione per vendere superman negli anni trenta. Non a caso il vero nome di superman Kal-el in ebraico significa "voce dal cielo" 
Il dio volante che ci guarda dall'altro e può sentire le nostre preghiere, ma che non ci ignora, anzi ci ama e ci aiuta. 
Quasi un surrogato che riempie i vuoti del cristianesimo, una guida presente e attiva, un che di giusto da seguire senza dover dimostrare niente, senza dover dimostrare di credere. 
Quindi Jor-el (il padre naturale di superman) sarebbe una iconizazzione parodistica di dio? Povero Russel Crowe, che fardello.
Un essere superiore che ci osserva dall'alto, da un mondo lontano, che ci ha giudicato degni di essere salvati e perciò manda suo figlio per farlo. 
Ricalca in effetti abbastanza fedelmente le motivazioni del dio biblico, ma con un tono ovviamente semplificato. 
Chi leggeva i fumetti a cavallo della seconda guerra mondiale e chi, più in là, seguiva i cartoni di Max Fleischer dedicati all'uomo d'acciaio aveva il sentore di questo? 
Di sicuro era facilmente notabile la propaganda americana che li permeava, ma la sensazione di assistere ad una storia vecchia di duemila anni, riproposta con toni contemporanei non era colta di certo, anche se sarebbe stato intuibile. 
Numerosi sono i rimandi anche nei film e nelle serie televisive più vicine a noi, inquadrature che lo vedono in pose chiaramente ispiriate alla crocifissione, e atteggiamenti che fanno "l'occhiolino" al supremo sacrificio.
Ricordate i poster promozionali di Smallville? (prima serie) il solito Clark è legato ad una croce in un campo di grano, dagli stessi uomini che lui chiama fratelli, nell'ancor più vicino superman returns questa somiglianza strabiliante con l'antico testo è maggiormente ricalcata con il vero e proprio sacrificio e con annessa resurrezione. E voi che andrete a vedere Man Of Steel, tenete d'occhio la scena della fuga dall'astronave di Zod.
Forse è anche per questo che Superman non cambia negli anni, alle volte muta esteriormente ma non si evolve mai, alla fine ricade sempre nella prevedibilità; si sa sempre cosa farà e in che modo, non ci sono dubbi sulle sue azioni e sulle sue scelte, saranno sempre a favore dei più deboli e agli indifesi, e non esiterà neanche un istante a sacrificarsi per salvare la vita delle sue “pecorelle” .
Tutto grazie agli insegnamenti di suo padre, della coscienza di suo padre celata in quella preziosa chiavetta che ora è nelle nostre mani. La stiamo per inserire nella porta USB, incrociate le dita per noi.
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