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Joker: Joaquin Phoenix abbandona un’intervista

Joaquin Phoenix, impegnato nel tour per promuovere Joker, ha lasciato un’intervista durante la quale gli è stata posta una domanda riguardo a quanto possa influire le persone nella vita reale per la violenza presente nel film. Il portale Variety ha fatto notare come molti siti abbiano fatto luce su un tipo di film che vede protagonista un criminale omicida solitario. Situazione che potrebbe essere emulata da altre persone in un periodo storico dove ci sono molte zone di guerra.

Durante l’incontro con Joker un giornalista del Telegraph ha chiesto a Joaquin Phoenix se fosse: “Preoccupato che il suo film potesse finire per ispirare perversamente il tipo di persone di cui tratta con risultati potenzialmente tragici”. L’attore è rimasto spiazzato dalla domanda riuscendo ad accennare un paio di battute. “Perché dovresti…? No… no”. Dopo la domanda, Phoenix ha abbandonato la conversazione.

Intanto il regista del film, Todd Phillips ha voluto chiarire alcuni aspetti durante il Festival del cinema di Venezia. “I film siano spesso specchio della società, ma non ne sono mai modellatori. Quindi, anche se il film è ambientato tra la fine degli anni ’70, e l’inizio degli anni ’80, lo abbiamo scritto nel 2017”. Il suo discorso porta dritto ad un dato di fatto. “Quindi, inevitabilmente, alcuni temi che esistono oggi possono farsi strada nel film. Non tutti lo percepiscono però, alcune persone lo vedono ad esempio come una nuova interpretazione di una storia sull’origine di Joker”. Infine una precisazione molto importante. “Certamente non è un film politico. Voglio dire, per alcune persone. Dipende solo dal modo in cui lo guardi”.

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