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City Hunter The Movie: Angel Dust, un nuovo caso per Ryo Saeba | Recensione

L'iconico anime torna nelle sale con una nuova avventura, che ci porta a esplorare i lati più oscuri del passato

City Hunter sta vivendo un periodo di parziale rinascita. L’iconico manga di Tsukasa Hōjō, già creatore di Occhi di gatto, diventato anime di culto tra gli anni ’80 e ’90, è tornato a fare parlare di sé negli ultimi anni in diversi media, fra cui il grande schermo. Nel 2019 infatti è arrivata al cinema una nuova avventura, capace di ottenere una buona accoglienza, sia critica che di pubblico. Ora, quattro anni dopo, è giunto il momento di tornare in sala con City Hunter The Movie: Angel Dust. Ryo Saeba è chiamato a una nuova sfida, che richiama uno dei momenti più importanti dell’opera originale. Noi l’abbiamo visto in anteprima grazie ad Anime Factory, che porterà questo film in Italia dal 19 al 21 febbraio, e vogliamo raccontarvi qualcosa a riguardo…

City Hunter The Movie: Angel Dust, la recensione del nuovo film

Una missione impegnativa, un furto da portare a termine con l’aiuto di alleati speciali, un quadro da recuperare. Ma qualcosa va storto e una figura misteriosa interviene a sorpresa, “rubando a casa del ladro” e portandosi a casa la refurtiva. Di cosa si trattava esattamente? Chi si nascondeva dietro quella maschera? E chi è il mandante dietro tutto ciò?

Tutte queste domande passano in secondo piano, quando all’agenzia investigativa City Hunter bussa una donna. Si chiama Angie, è una influencer che ha perso il suo gatto mentre vaga per il Giappone, è bellissima (cosa che fa impazzire Ryo) e soprattutto paga bene (cosa che fa impazzire Kaori). Senza contare che è la prima cliente da lungo tempo. Ma questo sarà solo l’inizio che ci porterà a esplorare il passato dei protagonisti, ritrovando vecchie e nuove connessioni e grandi rivelazioni.

Ci troviamo quindi davanti a una storia dalle più classiche influenze noir. Un detective in difficoltà economiche, una donna dalla bellezza mozzafiato che arriva a proporgli un caso apparentemente banale, che però apre le porte a un complotto più grande. Ma in City Hunter The Movie: Angel Dust proprio quest’ultimo ci porterà in un territorio ancora nuovo.

Perché la premessa da giallo tiene banco solo fino a un certo punto del film, quando la prospettiva è spostata decisamente sull’azione. Non è più il mistero, o quantomeno non solamente quello, a catturare la nostra attenzione, quando le adrenaliniche sequenze in cui i nostri eroi si trovano a combattere. Fino a un finale che è altamente spettacolare ed emozionante.

Un prodotto adatto a un target specifico

city hunter the movie angel dust recensione

Quando si parla di opere con una storia così lunga e/o collocata nel passato, c’è sempre da valutare quella che potremmo considerare la barriera d’ingresso. Ovvero, si può vedere City Hunter The Movie: Angel Dust senza conoscere il manga o l’anime originali? La risposta è “Sì, ma“.

Da un punto di vista narrativo, tutto sommato sì. I diversi personaggi sono abbastanza aderenti a classici ruoli narrativi da rendere comprensibile la storia, anche senza sapere esattamente chi siano. Il film non fa particolari sforzi per presentarli al pubblico, ma dopo poche scene si riesce a inquadrare praticamente tutti.

D’altro canto però, senza avere almeno un’idea generale di cosa sia City Hunter, è abbastanza difficile riuscire ad apprezzare l’importanza della storia raccontata. Si tratta di una vicenda che si lega fortissimamente con il passato dei protagonisti, intrecciandosi in profondità. È qui che il film si impegna a “portare in pari” eventuali nuovi spettatori, ma chiaramente questo non ha lo stesso impatto che ha su chi è cresciuto con Ryo e Kaori.

C’è poi da affrontare la questione dell’umorismo. L’alternanza di registro tra drammatico e comico e il tono tenuto dai momenti più leggeri richiedono una certa abitudine del gusto. Soprattutto nei primi momenti potrebbe spiazzare un pubblico che non conosca le dinamiche del manga/anime originale, ostacolando il coinvolgimento proprio nella cruciale introduzione. Fortunatamente però verso la conclusione si arriva a un’armonia maggiore di tutte le parti, con una chiusura soddisfacente.

City Hunter The Movie: Angel Dust, al cinema per tre giorni a febbraio

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Questo film quindi è un prodotto che si rivolge principalmente a un pubblico che già è quantomeno familiare con l’opera originale di Tsukasa Hōjō. Per loro sarà un’occasione di celebrare con una buona nuova avventura i propri eroi, in una storia impreziosita da alcuni camei eccellenti (che non vi sveliamo qui, naturalmente).

Il pubblico più ampio invece farà più fatica ad apprezzare City Hunter The Movie: Angel Dust, almeno nelle fasi iniziali. Superato quello scoglio potrà godersi una storia intrigante e delle sequenze action molto interessanti, pur senza mai arrivare ad apici memorabili. Ma chissà che non possa essere un primo passo per riscoprire l’opera di Tsukasa Hōjō.

City Hunter The Movie: Angel Dust arriverà al cinema in Italia dal 19 al 21 febbraio grazie ad Anime Factory. Potete consultare l’elenco delle sale in cui sarà disponibile sul sito ufficiale.

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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