Cinema e Serie TVFilm

Io sono nessuno: ordinaria follia | Recensione

Parliamo del nuovo film d'azione con protagonista un inedito Bob Odenkirk

Io sono nessuno è un nuovo film d’azione in uscita oggi nelle sale tricolore, diretto dal russo Il’ja Najšuller. Un progetto che fin da subito ha attirato la curiosità degli appassionati del genere, per la sua premessa curiosa, soprattutto in relazione al suo protagonista. Noi abbiamo avuto la possibilità di vedere questa pellicola in anteprima e siamo pronti a raccontarvela, naturalmente senza spoiler.

Io sono nessuno, la storia di un uomo al limite

Il focus di questo film è tutto su Hutch Mansell. Apparentemente si tratta di un tranquillo padre di famiglia, con moglie e figli a carico, un lavoro tradizionale e una routine rigida, al limite del noioso. La sua vita prende però una piega strana quando una notte due rapinatori irrompono nella sua casa, per derubarlo. L’assalto, nonostante qualche momento di tensione, si risolve in maniera pacifica, con i ladri che scappano con il misero bottino.

Tuttavia, le conseguenze per Hutch non si fermano qui. L’uomo sente la pressione addosso di parenti, colleghi e vicini che più o meno indirettamente gli rinfacciano di non aver fatto abbastanza per proteggere la propria famiglia. Tutto questo non fa altro che accrescere la frustrazione nell’uomo, che sa fin troppo bene quello che avrebbe potuto fare se non si fosse controllato. Quando però la situazione raggiunge un punto critico, la maschera salta e si scopre chi è davvero il “signor nessuno” Hutch Mansell.

Pur mantenendo una sceneggiatura piuttosto semplice, o forse proprio per questo motivo, questa pellicola riesce a catturare la nostra attenzione. In particolare colpisce l’attenzione prestata alla costruzione del protagonista Hutch: non si tratta di un semplice padre di famiglia che supera il limite, né di una figura particolarmente positiva. Pur non essendo necessario, il personaggio di Bob Odenkirk risulta stratificato, mostrando più sfaccettature e livelli da analizzare.

D’altro canto, non tutto fila alla perfezione intorno a lui. In particolare, una sequenza intorno alla metà del film risulta un po’ approssimata e per quanto appaia una scelta deliberata, forse sarebbe stato più interessante esplorarla più nei dettagli, considerato che il minutaggio lo permetteva. Inoltre, nonostante un po’ tutto Io sono nessuno sia piuttosto sopra le righe, uno degli alleati di Hutch nel suo percorso lascia più di qualche perplessità, soprattutto nel finale.

John Wick, ma più sporco

io sono nessuno recensione

Fin dalle prime notizie relative a questo progetto, in moltissimi hanno accostato Io sono nessuno a John Wick, uno dei franchise che ha in gran parte rivitalizzato la carriera di Keanu Reeves negli ultimi anni. Dopotutto le somiglianze non mancano, fra cui si conta anche la presenza di David Leitch, regista del primo film sull’assassino, come produttore di questo progetto.

Tuttavia rispetto a John Wick, Hutch Mansell è decisamente meno pulito, in ogni aspetto. Se il primo ci affascina per l’eleganza e precisione con cui agisce, proseguendo quasi come un supereroe, il protagonista di Io sono nessuno è molto più umano. Anche quando decide di lanciarsi nell’azione non lo vediamo muoversi in agilità, schivando ogni colpo degli avversari. Anzi, complice l’età più avanzata, Hutch subisce e quei pugni e ferite fanno male anche a noi e proprio per questo è affascinante seguirlo.

Al contempo, questo personaggio è più ‘sporco’ anche nelle proprie motivazioni. Se l’assassino di Reeves, per quanto parte di un sottobosco criminale, gioca secondo regole precise, appare onorevole e per certi versi giustificato nelle proprie azioni, sempre caratterizzate da una riluttanza di fondo, le ragioni del personaggio ottimamente rappresentato da Odenkirk, sono molto meno nobili. Perché se c’è una causa scatenante che è vagamente comprensibile, è evidente dopo poco che non è altro che un pretesto.

Il risultato finale è una figura assolutamente accattivante, che offre un altro sguardo sulle sue azioni. Il protagonista di Io sono nessuno non è solamente un clone di John Wick, ma una sorta di figlio corrotto del Charles Bronson de Il giustiziere della notte e il Michael Douglas di Un giorno di ordinaria follia. Un mix letale, sia per i suoi avversari che per il pubblico (ma in positivo).

Io sono nessuno, adrenalina da scoprire

io sono nessuno recensione

Insomma, Io sono nessuno è stata decisamente una sorpresa in positivo. Fino a poco tempo fa sarebbe stato difficile da credere che un film d’azione con protagonista Bob Odenkirk avrebbe potuto essere tanto coinvolgente, ma il risultato non può che essere promosso. In questi primi caldi giorni d’estate, vale la pena di ripararsi al fresco del buio della sala per assistere a una bella dose di scontri tra criminali con giusto quel pizzico di spessore per rendere la cosa interessante.

John Wick 3 "Il Collezionista" Combo (Br+Dv ) (Ltd Cal)
  • X
  • X
  • X
  • Keanu Reeves, Halle Berry, Ian McShane, Laurence Fishburne (Attore)

Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd

✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button