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Inside Out: la Pixar dentro di noi

Quest’anno purtroppo la Pixar non ha sfornato nessun film d’animazione,infatti, questo è stato il primo anno dal 2006, in cui non è uscito almeno un film della casa di produzione statunitense.
In realtà un film sarebbe dovuto uscire, parliamo di “The Good Dinousaur”, ma alcuni problemi ne hanno fatto slittare l’uscita fino al 25 novembre del 2015.
Il prossimo anno sarà quindi un anno interessante, perché oltre alla già citata pellicola uscirà anche un altro film della Pixar, si tratta del lungometraggio “Inside Out” che sarà il quindicesimo film targato Pixar e che uscirà il 19 giugno negli Usa e due mesi dopo in Italia.

Basato su una storia ideata da Peter Docter che sarà anche il regista, il film racconta di Riley un’undicenne costretta a trasferirsi in una nuova città, nello specifico San Francisco; la particolarità è che la storia sarà incentrata soprattutto sulla mente della ragazzina che vivrà un equilibro precario tra emozioni anche contrastanti; di tutto rispetto il cast di doppiatori che può contare:  AmyPoehler (gioia), Lewis Black (rabbia), Mindy Kaling (disgusto), Bill Hader (paura), Phyllis Smith (tristezza), la voce della protagonista invece non è ancora stata annunciata.
Con Peter Docter la Pixar ha puntato sul sicuro, infatti, il regista e sceneggiatore statunitense ha un curriculum da far invidia, con sei candidature all’oscar e una statuetta per il miglior film d’animazione con Up,ma a scorrere le sue esperienze si nota molto di più, infatti, ha lavorato come sceneggiatore per: Toy Story, Toy Story 2, Wall-E, Up, Monster & Co, come regista invece ha diretto proprio gli ultimi due lungometraggi.
Insomma è stato scelto un regista capace, ma soprattutto un uomo che ha saputo sposare appieno lo stile Pixar, legando all’azienda il proprio nome.
Ad aprire il film, come è consuetudine della Pixar (e in effetti altre case di produzione hanno mutuato proprio da essa questa particolarità) ci sarà un cortometraggio, questa volta si tratterà di un musical intitolato “Lava” che parlerà di una storia d’amore che andrà avantiper milioni di anni e che ha come sfondo un’isola esotica e l’attività vulcanica!
In questo caso la cabina di regia sarà affidata all’esordiente Jim Murphy.

Una storia costellata di successi quella della Pixar che ha affrontato ben tre gestioni, infatti, nascendo come una delle tante divisioni della LucasArts, è stata comprata nel 1986 da Steve Jobs, per poi passare nel 2006 alla Disney con cui comunque c’era un accordo di collaborazione sin dal primo Toy Story, infatti, tutti i film della Pixar sono sempre stati prodotti in collaborazione con la Walt Disney.

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È stato proprio la gestione del cofondatore della Apple a dare inizio a quella che è stata una vera e propria rivoluzione all’interno del panorama del cinema d’animazione statunitense, soprattutto grazie all'apporto imprescindibile di quello che viene considerato da molti il moderno WaltDisney, ovviamente stiamo parlando di John Lasseter ora direttore creativo di Pixar e dei Walt Disney Studios, infatti oltre ad essere uno dei cofondatori della casa di produzione, avendo lavorato per essa sin da tempi della LucasArts, Lasseter ha anche supervisionato tutti i film, dirigendo: Toy Story, Toy Story2, A Bug’s Life, Cars e Cars 2.
Se solo Toy Story bastasse a qualificare un intero curriculum come di primissimo piano, la supervisione e la regia degli altri film, probabilmente rendono Lasseter una figura di primissimo piano nel mondo dell’animazione.

Proprio la voglia di Lasseter di innovare portò alla realizzazione del primo corto della casa di produzione, parliamo ovviamente di “The Adventures of André and Wally B.”, un cortometraggio realizzato nel 1984 chemostrava per la prima volta il sistema a particelle e la scia di movimento, ilprimo consentiva di animare migliaia di piccoli oggetti contemporaneamente, la seconda permetteva che gli oggetti in movimento veloce si sfocassero, simulando una vera e propria scia sfocata di movimento; queste furono sicuramente delle innovazioni importanti e fu uno dei motivi del notevole successo del corto,infatti, subito dopo la presentazione SIGGRAPH, Jobs acquisì la compagnia e nacque così la Pixar.
Una storia costellata di successi quella della Pixar, storia che ovviamente qualsiasi appassionato di cinema d’animazione spera sia ancora lunga e fruttuosa, perché di buoni film si sente sempre il bisogno.
Certo la Pixar qualche mezzo passo falso l’ha fatto, pensiamo ad esempio a Cars 2, ma siamo sicuri che questo possa essere un film di qualità. La nostra previsione si rivelerà azzeccata? Non ci resta che aspettare e vedere!

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