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Impact Winter: l'inverno apocalittico è sceso su Ps4

Dopo varie pubblicazioni di titoli per smartphone, il team britannico di  Mojo Bones ha rilasciato, circa un anno fa, il suo primo lavoro su  Steam; si tratta del Survival  Impact Winter ed oggi vi parliamo della sua versione rilasciata in questi giorni su  PlayStation 4.
A differenza dei tanti  Survival Game presenti sul mercato, Impact Winter si pone l'obbiettivo di darci uno scopo chiaro e specifico che ci guiderà nella nostra lotta alla sopravvivenza; ma partiamo con ordine! 
Ci troviamo in una cittadina non meglio definita in quello che sembra essere un inverno perenne causato da un gigantesco asteroide che ha colpito la terra circa due mesi prima dell'inizio della nostra avventura. Con i raggi solari bloccati da una densa coltre di nubi, il mondo è coperto da uno spesso strato di neve che ha portato la società al collasso e spazzato via l'umanità salvo qualche sporadico sopravvissuto. Jacob, il protagonista, è uno di questi.
Il nostro eroe dovrà collaborare con altri quattro sopravvissuti, accampati nei resti di una vecchia chiesa, al fine di rimanere in vita per altri 30 giorni. Questo è il tempo necessario affinché una spedizione di salvataggio recuperi Jacob e gli altri. Ogni sopravvissuto, che non potremo controllare direttamente, possiede delle abilità ed una personalità ben distinta: la cuoca Wendy produrrà nuove ricette per sfamare i nostri compagni, l'ex militare Blane ci aiuterà a sopravvivere al gelido inverno fuori dal rifugio, Meggie, la tuttofare del gruppo, costruirà per noi dei potenziamenti difensivi per la chiesa, mentre Christophe, l'ingegnere, si concentrerà sulle migliorie del robot  Ako-Light, il nostro amico cibernetico che avrà un ruolo chiave nella nostra sopravvivenza.

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Ciascun personaggio, compreso Jacob, è caratterizzato da un menù che indica il bisogno di mangiare, di bere, la temperatura, l'energia e il morale. Sebbene per terminare il gioco sia richiesta solo la sopravvivenza del protagonista, se vorrete sopravvivere più facilmente alle insidie del mondo esterno, fareste bene a ricordarvi di questi indicatori per evitare che qualcuno dei vostri amici muoia. Jacob è infatti l'unico personaggio in grado di uscire dalla chiesa ed esplorare il void (così viene chiamato il mondo esterno) alla ricerca di materiale, cibo e acqua.  
I viveri trovati nel mondo esterno, o cucinati da Wendy, dovranno essere razionati con i membri del gruppo e spetta proprio a noi decidere cosa dare e a chi.
Il  mondo esterno appare "vuoto" e malinconico. Case sepolte dalla neve, torri di comunicazione in disuso e stazioni di servizio abbandonate rappresenteranno gli unici luoghi da esplorare alla ricerca di cibo, materiali e strumenti. Fuori dal rifugio saremo accompagnati dal robottino Ako-Light che ci fornirà un'utilissima mappa radar per facilitare i nostri spostamenti, una luce sia per le ore notturne che per gli ambienti interni ed un inventario in cui inserire gli oggetti che troveremo, tutto questo nel caso in cui non si esaurisca la sua batteria! Questo "limite" ci costringerà a ponderare attentamente le nostre uscite dal rifugio, dovremo calcolare bene il tempo, se andare alla ricerca di acqua o dell'ultimo pezzo mancate per quella miglioria che ci interessava. Non mancheranno ovviamente ostacoli naturali come gelide bufere improvvise e branchi di lupi più affamati di voi.
Di tanto in tanto potreste anche incontrare NPC come mercanti erranti o altri sopravvissuti che vi forniranno delle quest secondarie di vario tipo. Ogni missione svolta, così come ogni torre di comunicazione attivata o ogni lvl-up, ridurranno il tempo d'arrivo dei soccorsi di qualche ora rendendo meno impegnativo il vostro disperato tentativo di sopravvivere. 
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Le  meccaniche di Impact Winter non introducono elementi particolarmente innovativi. La maggior parte del gioco si sviluppa su un continuo loop di esplorazione-sostentamento dei sopravvissuti, diversificato, ogni tanto, da missioni secondarie o eventi particolari. Inoltre, la scarsissima capacità del vostro inventario, che sfrutta un tanto antiquato quanto fastidioso sistema di "griglia" dove posizionare gli oggetti, vi costringerà a fare avanti e indietro dal vostro rifugio rendendo noiose le prime ore di gioco. A tal proposito non aiutano nemmeno gli estenuanti  caricamenti tra uno scenario e l'altro, caricamenti DAVVERO troppo lunghi che ci hanno ricordato i vecchi titoli per PlayStation One.
Dal punto di vista grafico c'è da dire che la visuale isometrica non lascia percepire un grande livello di dettagli ma le ambientazioni risultano piacevoli e coinvolgenti: proverete brividi di freddo!
Non sono mancati, purtroppo, cali di frame esagerati dovuti alle tempeste di neve o altre situazioni più movimentate né glitch che ci impedivano di muoverci o uscire dal menù, costringendoci a riavviare più volte l'applicazione. 
Considerando quasi un anno di lavorazione del porting di Impact Winter da Pc a PlayStation 4, ci aspettavamo qualcosa di più per quanto riguarda vari bug e simili, senza contare l'assenza, ancora, della traduzione italiana. Tuttavia Impact Winter rimane un valido titolo per gli appassionati di Survival Games che vi saprà regalare molte ore di gioco per scoprire cosa succederà alla fine dei fantomatici 30 giorni.

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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