One Piece, cosa ci dice il trailer del live-action | Analisi

Netflix ha mostrato il primo trailer della serie live-action di One Piece al suo evento Tudum 2023: dopo averlo guardato (troppe volte), siamo pronti a fare un’analisi del teaser. Che, insieme ad altri dettagli usciti di recente, può darci una buona idea di cosa aspettarci da questa prima stagione della serie.

One Piece, analisi del trailer del live-action in arrivo su Netflix

La prima volta che abbiamo visto Monkey D. Luffy (che all’epoca conoscevamo come Rubber), era quando nel 2001 uscì la prima puntata dell’anime su Italia Uno. Eravamo ancora dei bambini e non ci saremmo mai aspettati che avremo visto un nuovo primo episodio ventidue anni dopo, passati a leggere ogni numero del manga di Eiichiro Oda e di aspettare di vedere i personaggi colorati nell’anime.

Ma con il nuovo trailer, Netflix ci mostra i personaggi e il mondo di One Piece come non li avevamo mai visti. E dobbiamo ammetterlo: facciamo fatica a contenere il fan che c’è in noi – da un lato entusiasta e dall’altro scettico. Ma proveremo prima ad analizzare le immagini per capire cosa ci dicono della storia, per lasciare le nostre primissime impressioni alla fine (dove potete più facilmente ignorarle).

Salpiamo con Luffy

La prima immagine nel trailer ci mostra la nave di Shanks (la Red Force) ormeggiata al villaggio di Foosha, facendoci pensare che vedremo il flashback con Luffy bambino all’inizio della storia. Che contiene alcuni elementi che abbiamo visto essenziali per la crescita del protagonista nel manga: gli insegnamenti sul non rispondere alle provocazioni, il sacrificio del Rosso per salvarlo.

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Ma ci sono anche alcuni dettagli diversi da quello che ci aspettavamo. Per esempio, sembra che Luffy parta direttamente con la Going Merry, che vede costruire dal suo villaggio – cosa che invece non succede in manga e anime. Ma sembra una scelta dettata dai tempi accelerati della stagione. Che dovrebbe finire con otto episodi con lo scontro con Arlong (che Luffy sconfigge nel manga dopo 93 capitoli e 43 episodi dell’anime).

In cerca della propria Nakama

Quando vediamo la nave in mare, scorgiamo alle spalle di Luffy il Baratie, il ristorante galleggiante dove incontrerà Sanji. E una visione dal fuori di Shells Town, sede della Marina, che sembra una città mediterranea arroccata su stessa.

Ma subito dopo torniamo indietro nel tempo, quando Luffy incontra il primo membro della sua ciurma (o come preferiscono dire i fan, della sua Nakama). Zoro è crocifisso nel cortile come nel manga, con una gigantografia del Capitano Morgan alle spalle. Vediamo anche Zoro lottare, anche se non si capisce con chi: qualcun su Reddit suppone possa trattarsi del primo N. 7 della Baroque Works, che Zoro ha sconfitto prima dell’inizio della saga (come riporta Dr.Commodore). Quindi sembra trattarsi di un flashback – ma potrebbe anche essere un membro della ciurma di Buggy.

Vediamo poi Nami raccontare della Rotta Maggiore e dei suoi pericoli. In questo momento, vediamo un Re del Mare attaccare una piccola barca – e vediamo un pirata con i capelli rossi ergersi per cacciarlo: il nostro Shanks (che aveva un sacco di Haki anche prima che noi fan capissimo cosa fosse).

Analisi del trailer di One Piece: fra amici e nemici

Vediamo poi una scena in mare con la nave Miss Love Duck di Alvida pronta all’arrembaggio, poi un primo piano di Buggy il Clown: che sappiamo avrà un ruolo importante per tutta la durata di One Piece – e lo ha ancora.

Dopo aver visto Zoro battibeccare con Nami, vediamo un palla di cannone diretta verso Usopp, Zoro e Luffy. Con il fermo immagine, potete notare che la polena è un cane con l’osso in bocca: si tratta della nave di Garp, il vice-ammiraglio nonno di Luffy ed eroe della Marina.

E poi assistiamo alla scena in cui Luffy rischia di affogare e Sanji tuttarsi per salvarlo. E poi una serie di immagini della ciurma: Zoro con le sue spade, Nami con il bastone, Usopp con la sua fionda e Sanji con calci micidiali.

Poi vediamo Luffy sorridente sulla polena e poi il momento della “promessa del sogno”, in cui scopriamo i desideri dei primi membri della Nakama e scopriamo che potranno realizzarli solo insieme. Infine, vediamo un Gomu Gomu No Pistol dritto in faccia di Alvida (che sappiamo avrà un effetto particolare), che si trova accanto a Koby. E poi Luffy che riflette sul fatto che tutti i grandi combattenti annunciano le proprie mosse finali, con Zoro scettico (anche se sappiamo che nel manga è lui quello con i nomi dei colpi più altisonanti.

Cosa possiamo aspettarci dalla serie?

Dopo aver visto questo primo trailer di One Piece e averne fatto l’analisi scena per scena, sembra che Netflix abbia cercato di essere il più accurata possibile nel riprodurre navi e scenografie dell’anime. Sono meno “cartonesche” dei disegni di Oda, ma i dettagli ci sono tutti.

Ci sono delle differenze maggiori per i personaggi (per quanto i costumi siano praticamente uguali). Per esempio, Luffy non ha i sandali infradito cui siamo abituati, Sanji non ha le sopracciglia arcuate e Usopp non ha il naso lunghissimo. E non vediamo mai Sanji fumare, anche se lo vediamo soprattutto in acqua.

Tuttavia, ci sono lo stesso molte attenzioni. Per esempio, sembra che siano state più o meno rispettate le nazionalità dei personaggi di cui Eiichiro Oda aveva parlato rispondendo alle domande dei lettori. L’attore di Luffy è messicano invece che brasiliano, ma sembra che in generale siano corretti i continenti di origine e l’etnie dei personaggi.

Il CGI della Pistola Gum Gum non ci ha convinto – ma sappiamo che i trailer spesso lavorano con materiale non ancora finalizzato: One Piece arriverà il 31 agosto e probabilmente gli ultimi ritocchi al CGI ci saranno fino al giorno prima.

Cosa pensiamo del trailer di One Piece dopo questa analisi?

Il nostro occhio da fan ci porta a trovare tutte le minime differenze per denunciarle da un lato, dall’altro ci porta a esultare per la mera presenza di Shanks e Garp (intuiti nel trailer). Ma One Piece è fatto di solidi momenti drammatici (le lezioni di Shanks, Nami che chiede a Luffy di aiutarla e Sanji con Zeff dovrebbero essere nella prima stagione), tenuti insieme da azione spettacolare e tantissime battute – anche molto sciocche. E in un trailer, queste cose si possono solo assaggiare.

Questo trailer ci ha esaltato e spaventato al tempo stesso. Ma ci sembra un prodotto che vuole tenere fede a molti dettagli dell’originale, e la speranza è che rimanga fedele allo spirito del manga – che è la cosa più importante. E con Oda come produttore, le premesse ci sono tutte. Voi cosa ne pensate del trailer? Fatecelo sapere nei commenti.

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