La temibile task force di militari pronti a tutto capitanata da Barney Ross è di nuovo sul grande schermo. I mercen4ri è finalmente arrivato nelle sale dopo un lunghissimo percorso, tanto da far pensare che il franchise fosse definitivamente concluso. Questo nuovo film però, per quanto divertente, non riesce ad allontanare lo spettro della conclusione. Anzi, quello che manca a I mercenari 4 è una spinta concreta per andare avanti.
I mercenari 4: un team riformato sui suoi pilastri
Dopo una partenza naturalmente esplosiva, ritroviamo ancora una volta i nostri protagonisti. Ross e Christmas si rilassano con delle allegre scazzottate, prima di prepararsi per la propria missione. Com’è ovvio per gli Expendables, si tratta ancora una volta di un compito impossibile, che li metterà in grave pericolo per fermare la Terza Guerra Mondiale. E come è altrettanto ovvio, il team affronterà la sfida nel proprio stile scanzonato e irriverente, che ride in faccia alla morte e gioca a carte con lei.
I mercenari 4 è un film che si è fatto indubbiamente attendere. Se i primi tre capitoli sono usciti a due anni di distanza l’uno dall’altro, qui il gap è stato più che quadruplo. Ci sono sicuramente tanti motivi dietro questa decisione, dai risultati non troppo convincenti al botteghino del terzo film (colpito anche da diversi problemi prima e dopo le riprese) alle discussioni dietro le quinte, passando ovviamente per la pandemia.
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Tutto ciò però non ha solo rallentato l’uscita de I mercenari 4, ma ha evidentemente avuto un impatto sulla pellicola stessa, a partire dal cast. Per quanto resti sicuramente solido, con new entry come Megan Fox ed Andy Garcia che accompagnano i punti fissi della saga Sylvester Stallone, Jason Statham, Dolph Lundgren e Randy Couture, lo spirito di maxi-reunion delle stelle dell’action che animava i capitoli degli anni ’10 si è indubbiamente perso, insieme a membri iconici della squadra come Terry Crews e Arnold Schwarzenegger.
Cavalcare l’onda dell’azione lanciata al massimo
Qualsiasi valutazione elaborata su I mercenari 4 sarebbe futile e fuori fuoco. Non serve sottolineare come la sceneggiatura sia piuttosto grezza (si nota l’assenza di Stallone, che per la prima volta non collabora) con archi narrativi molto abbozzati e completamente a servizio della trama, a sua volta a servizio dell’azione. Il commento più immediato che si può fare su questa pellicola è: “Sì, è proprio come pensavo“.
Certo, in alcuni punti si scende un po’ troppo. Il percorso di Gunner è decisamente scappato di mano agli autori, con un passaggio quantomeno dubbio nel finale. Lo stesso vale per un quantitativo esagerato di scene dove il green screen è evidente e difficile da ignorare. Sbavature che anche volendo chiudere un occhio è difficile accettare.
L’aspetto più grave però lo troviamo nella generale inerzia che sembra muovere I mercenari 4. Dopo nove anni e una trilogia lanciata al massimo, ci si aspetta un ritorno scoppiettante per un franchise. Invece questa pellicola è arrivata in sala con pochissima fanfara e quella stessa energia ridotta si percepisce durante la visione.
Non ci troviamo davanti a una vicenda epica, che riaccenda la passione per questi personaggi, né davanti alla straordinaria conclusione delle loro storie. Semplicemente stiamo vedendo un’altra delle loro avventure, impressionanti in senso assoluto forse, ma non in senso relativo. Quasi come se fosse una puntata di mezzo di una serie TV, un filler divertente ma che non ci lascia nulla.
I mercenari troveranno la forza di continuare dopo il 4?
Per questo in apertura dicevamo che questo ritorno non offre grandi speranze per il futuro del franchise. Perché I mercenari 4 è sì divertente, pieno di sequenze adrenaliniche, folli ed esplosive come siamo abituati ad aspettarci da questa saga. Ma per il resto si trascina senza particolare energia, quasi realizzato con la mano sinistra da un team che aveva voglia di divertirsi senza troppo impegno.
E quindi sì, I mercenari 4 è esattamente come ce lo si può aspettare, realizzando la visione stereotipata che tipicamente si ha del genere. Abbastanza per passare piacevolmente un paio d’ore, non abbastanza per lasciare qualcosa di più e decisamente lontano da ciò che serviva per riaprire davvero il franchise.
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- Sylvester Stallone, Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgre (Attore)
- Audience Rating: PG-13 (Presenza dei genitori consigliata)