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Giochi da tavolo i 10 più significativi del decennio

Root/Vast

Giochi da tavolo

Questa volta stiamo barando, lo sappiamo, ma proprio non riuscivamo a decidere quale di questi due capolavori meglio rappresentasse l’importante innovazione dei giochi da tavolo asimmetrici. In fondo, concedeteci questa piccola deroga: Root è il seguito ideale di Vast, entrambi giochi ideati e prodotti da Leder Games ed entrambi variazioni sullo stesso tema. In Vast, del 2016, ogni giocatore interpreta un diverso ruolo all’interno di una partita di un (apparentemente) classico dungeon crawl: il cavaliere, il drago, i goblin e così via. L’innovazione del gioco, però, sta nel fatto che ciascuno di questi ruoli arriva non solo con un obbiettivo diverso, ma con un intero set di regole totalmente personalizzato. Il giocatore del cavaliere dovrà attraversare il sotterraneo, trovare tesori, diventare potente per poi sconfiggere il drago; il giocatore dei goblin dovrà gestire tre diverse tribù, stando attento a che non aumentino troppo di numero per evitare disfunzionali bisticci interni; il giocatore del drago dovrà cercare i goblin per mangiarseli, recuperare le forze e fuggire dal labirinto. In più, un altro giocatore potrà interpretare un ladro, maledetto alla vita eterna, che dovrà evitare il contatto con chiunque e accaparrarsi alcuni oggetti magici per liberarsi dalla maledizione, e un ultimo giocatore potrà interpretare…il labirinto stesso, letteralmente creando la mappa per gli altri giocatori. Il suo obbiettivo sarà quello di…crollare, uccidendo tutti, e per far questo dovrà fare in modo di prolungare la partita il più possibile, dando vantaggi in egual misura a tutti.

giochi del decennio

Root, del 2018, riprende lo stesso concetto e lo applica agli wargame. Questa volta la plancia rappresenta una foresta dove ci sono diverse fazioni in lotta: gatti e volatili si contendono territori e conquiste, mentre un movimento di resistenza clandestino cerca di ottenere favore in tutta la foresta, e un vagabondo si muove libero cercando di ottenere vantaggi e ricompense dal caos della guerra. A differenza di Vast, in Root i giocatori hanno lo stesso obbiettivo: ottenere punti vittoria. Ciò che è fortemente asimmetrico è il modo in cui raggiungono questo obbiettivo. Sempre a differenza di Vast, Root offre un gameplay più complesso, più tattico, molto più profondo. Ne è un’evoluzione, che in qualche modo supera la dimensione laboratoriale e sperimentale del gioco precedente per raffinarne la formula. Entrambi, comunque, rappresentano la stessa pietra miliare di questo decennio: l’ascesa dei giochi asimmetrici.

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Gabriele Bianchi

Lettore, giocatore, conoscitore di cose. Storico di formazione, insegnante di professione, divulgatore per indole. Cercatelo in fiera: è quello con la cravatta.

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Un commento

  1. Grazie a Gabriele, alcuni giochi non li conoscevo proprio. Sarei curioso di sapere come mai non è stato incluso Kingdom Death: Monster, un gioco che in due Kickstarter ha rafcolto 20 milioni di dollari

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