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Heroes of the Storm: arrivano gli eroi della tempesta

Nel mondo dei videogiochi, in costante movimento e sviluppo, è difficile non farsi influenzare dai successi mondiali.
Le aziende videoludiche, spinte dalla foga del momento, decidono di cavalcare l'onda dei fenomeni moderni.
Il più recente e celebrato, è quello dei MOBA; non un'onda, un vero e proprio tsunami che ha investito moltissime aziende che hanno creato moltissimi giochi appartenenti a questo (sotto)genere.
Per chi (ancora) non lo sapesse, un MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) è un videogioco online in cui due squadre si battono su una mappa chiusa nel tentativo di distruggere la base avversaria.
Dota 2, Strife, Smite, League of Legends, Heroes of Newerth sono solo alcuni dei tanti titoli che negli ultimi anni hanno invaso il mondo de videogiochi online e, da domani 2 Giugno, avremo il piacere di accogliere un nuovo membro di questa ricca famiglia. 
Stiamo parlando di Heroes of the Storm prodotto da Blizzard Entertainment.
Era proprio ora che la "madre" di tutti i MOBA entrasse in questo mondo con un proprio gioco.
Come molti di voi sapranno, la classica mappa di qualsiasi MOBA, composta da due basi, tre corsie e una giungla neutrale, è apparsa per la prima volta in Aeon of Strife, una mappa personalizzata di StarCraft, famosissimo gioco realizzato, appunto, da Blizzard Entertainment nel lontano 1998.
Con il tempo, quella mappa si è evoluta, è cambiata ed è stata affiancata da nuove mappe e modalità.

La versione Open beta di Heroes of the Storm è finita ieri (2 Giugno) e per festeggiarne il lancio, Blizzard ha organizzato a Londra uno speciale evento che è stato trasmesso in streaming proprio quel giorno .

Nel frattempo, OrgoglioNerd è riuscito a provare Heroes of the Storm in Open beta, e ci ha, in un modo o nell'altro, sorpreso.
"Le leggende narrano di un luogo dove i mondi si incontrano e potenti eroi si contendono la supremazia…" questo è il pretesto usato per riunire gli eroi dei modi Blizzard all'interno di un unico gioco, dimostrandosi un grande punto di forza di Heroes of the Storm. Sono i personaggi più famosi di World of Warcraft, Diablo e StarCraft che si sfideranno all'interno delle mappe nel tentativo di distruggere il Nexus avversario. Dobbiamo ammettere che vedere Malfurion Grantempesta curare il Signore del Terrore, Diablo è stata un momento degno di nota.
Ma la nostra esperienza nel mondo dei MOBA, ci ha spinto a porci una domanda: Perché dovrei preferire Heroes of the Storm a qualsiasi altro MOBA?

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La risposta non è semplice. 
La principale differenze dal resto dei MOBA che abbiamo provato, è la condivisione di esperienza con la squadra; solitamente ogni campione ha una propria esperienza indipendente dal suo team mentre in Heroes of the Storm, la squadra avanza di livello contemporaneamente. Questo aumenta di molto lo spirito di squadra che troppo spesso manca in giochi di questo genere, garantendo (non sempre ovviamente) una collaborazione più forte. Un contatore, nelle statistiche della partita, segna quanto si è contribuito all'esperienza totale della squadra.
Il colpo di grazia ad un nemico, così importante nel resto dei MOBA, non ha più valore, l'esperienza non varia e il denaro è stato completamente eliminato dal gioco così come, di conseguenza, gli oggetti acquistabili; ogni 3 livelli (della squadra!) i campioni ottengono un talento, ovvero potenziamenti, oggetti o abilità, uniche per ogni personaggio. Questa scelta riesce ad impedire il fastidioso effetto "Snowball" che indica, in questo campo, un eroe che continua, grazie alle uccisioni, all'oro guadagnato e all'accumulo di oggetti, a diventare sempre più potente impedendo alla squadra avversaria di reagire.
Anche la "giungla" è stata stravolta; i mostri neutrali, chiamati qui mercenari, non forniranno più buff di potenziamento ma, una volta sconfitti, si uniranno alla linea più vicina contro la squadra avversaria.
Innovativo anche il sistema delle abilità: il giocatore inizia con tutte le abilità dell'eroe esclusa la sua Ultimate che verrà sbloccata, a scelta tra due possibili, al livello 10. Man mano che la squadra aumenta di livello, le abilità vengono potenziate o anche modificate dai talenti stessi.
Queste scelte, accompagnate dai carismatici personaggi di Blizzard Entertainment, rendono Heroes of the Storm un MOBA non unico nel suo genere, ma sicuramente particolare.
Abbiamo apprezzato moltissimo lo stile grafico delle mappe e quella minuziosa attenzione ai dettagli tipica di Blizzard e  parlando di piccoli dettagli, ci ha fatto molto piacere sentire i campioni comunicare tra di loro, ringraziando per la cura ricevuta (finalmente!) o segnalando alla squadra il prossimo obbiettivo.
Non siamo sicuri, però, se Heroes of the Storm  riuscirà a ritagliarsi una fetta del mercato e sormontare giganti affermati come Dota 2 o League of Legends, ma sappiamo che Blizzard vanta un numero di seguaci altissimo che riusciranno ad apprezzare questo MOBA più di altri. 
Ricordiamoci, comunque, che Heroes of the Storm sta uscendo dalla versione Open beta e sta appena compiendo i primi passi. 
La Blizzard riuscirà a stupirci come ha sempre fatto?
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