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Harvey Weinstein è colpevole secondo la giuria di New York

Nelle ultime ore è giunto a una prima conclusione il processo di New York ad Harvey Weinstein. Il produttore è stato al centro di uno scandalo riguardante le molestie sessuali nel mondo del cinema, che ha dato il via a una grande discussione pubblica sul tema. Ora, dopo settimane di udienze, la giuria ha annunciato il verdetto in merito alle accuse, dichiarando Weinstein colpevole per alcune di queste, sebbene lo abbia assolto per altre.

Harvey Weinstein potrebbe andare in carcere per almeno 5 anni

La decisione verteva principalmente su quattro accuse. La giuria ha dichiarato colpevole il produttore per quelle riguardanti lo stupro e la violenza carnale, mentre lo ha prosciolto in merito a quelle riguardanti il reato di “predator sexual assault” che si configura quando gli abusi si ripetono nel tempo risultando in un comportamento predatorio. Queste ultime erano le più gravi e avrebbero potuto portare a pene molto più pesanti per Weinstein. In ogni caso quest’ultimo attualmente avrebbe davanti a sé una condanna da un minimo di 5 anni a un massimo di 29 di carcere.

Il giudice ha stabilito che in attesa della sentenza Weinstein sarebbe rimasto in prigione. L’uomo inizialmente ha rifiutato di muoversi ed è quindi stato scortato fuori dall’aula in manette da due agenti. A causa di un malore, con dolori al petto e un’alta pressione sanguigna, il produttore ha lasciato il tribunale in ambulanza. Da qui è giunto prima al Bellevue Hospital Center per poi raggiungere l’infermeria di Rikers Island. Stando a Donna Rotunno, avvocato della difesa, ora starebbe bene, sebbene non ci siano stati ulteriori dettagli.

Diverse figure del movimento nato in seguito alle accuse all’ex-produttore hanno commentato il verdetto. Fra queste, anche Ashley Judd prima donna a parlare pubblicamente dei comportamenti predatori dell’uomo. Di seguito il suo post su Twitter.

Attualmente Harvey Weinstein è sotto accusa anche in un differente processo. Si tratta del caso di due donne (la cui identità è attualmente nascosta) che sta prendendo il via nella corte di Los Angeles.

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