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Harley Quinn: una ragazza con la stoffa

Harleen Quinzel, in arte Harley Quinn è la nostra modella. Le polemiche nate riguardo il suo costume (che ha la stessa risma dei costumi sexy di Halloween ormai) ha avuto il suo culmine con il trailer di Suicide Squad che ci mostra una versione del costume di Harley ben diverso dall'originale "Arlecchino" che Bruce Timm ci ha fatto conoscere.
Che vi piaccia o no la domanda rimane una sola, perchè questa perdita di strati di anno in anno?
Come tutti gli eroi e i villain Harley ha avuto decine e decine di costumi, abbiamo quindi deciso di analizzarne i più rappresentativi. Ma andiamo con ordine.
Creata da Paul Dini e Bruce Timm per “Batman: La Serie Animata”, la psicologa bionda e deviata ha fatto subito colpo alla sua prima entrata in scena. 
La nostra pagliaccia del crimine ha ostentato abiti diversi e variegati nel corso del tempo, usati soprattutto come travestimenti, rimanendo però sempre fedele al suo costume classico.
Il primo viene proprio introdotto nella serie animata (1992) che le ha dato i natali per poi essere esportato e standardizzato nei fumetti. Costume completo metà rosso e metà nero che segue una trama a scacchiera, bavaglio bianco e termina in un cappuccio a campanelli che raccoglie i capelli. Il tutto condito da un pesante trucco sul viso, il suo debutto cartaceo ufficiale è nel 1993 con una mascherina rossa invece che nera ma è l'anno successivo che esce Mad Love proponendoci uno stile identico a quello del serial a cartoon, perciò fa conto quello!
Una maschera di bianco candido sommato ad un sorriso innocente e dei profondi occhi azzurri la rendono la spalla perfetta per banalizzare qualsiasi azione deplorevole e malvagia compiuta dal Joker.
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Un doppio e sottile gioco di parti tra ciò che lei rappresenta e ciò che è in realtà; proprio questa bivalenza sarà una delle componenti che le daranno fama e fortuna come fumetto (oltre naturalmente alle matite generose che ne descrivono le curve).
Questo costume iconico resiste per la maggior parte della storia editoriale di Harley ma essendo la moda un continuo divenire è costretto a lasciare il passo all’esigenza del mercato anche se, fino a oggi, avremo solo versioni di quest'ultimo.
Nell'anno 1999 la cover iper realistica di Alex Ross di "Batman: Harley Quinn" dimostra che il suo costume è credibile anche dal vero, riproponendolo fedelmente.
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Poche varianti fino al 2004 con il nuovo serial "The Batman" perfino la serie TV Birds of Prey con Mia Sharp ci regala sempre costumi in tema classico.
Con l’inizio della serie video ludica di Arkham e con il rilancio delle testate DC “The New 52” il suo look viene ridisegnato per venire incontro alle nuove aspettative. Abbandona cosi il classico costume di flanella rosso per abbracciare un outfit più moderno, accattivante e succinto.
Qui comincia lo spogliarello.
In Batman Arkham Asylum (2009) veste un completo pantaloni + corpetto in pelle, rosso con sfumature nere (a richiamare il vecchio costume) che mette in risalto il suo lato femminile e provocatorio in grado di farti perdere la testa; almeno finché non decida di ucciderti. 
Ad esso è affiancato in alcune scene un vestito da infermiera macchiato di sangue (rimando alla sua professione) a scalfire la purità del mestiere che insieme al precedente la fanno da padroni tra gli altri vestiti delle comparse femminili.
La nostra modella esce da un’infanzia giocherellona per approdare ad un’adolescenza spregiudicata e intrigante.
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Nel rilancio editoriale, invece, Harley abbandona Gotham ottenendo una propria testata e un adeguato cambio look. Anche qui è vestita succintamente con corpetto, minigonne, shorts e qualsiasi altro espediente per mettere in risalto il suo fascino e giocare sul binomio vestita-nuda che fa sempre piacere ai lettori. La pelle è sbiancata avendo avuto a che fare anche lei con sostanze acide e i suoi capelli sono tinti per metà rossi e per metà neri/blu (dipende dal momento e da chi disegna). 
Sembra che proprio questo look della criminale sia stato preso d’ispirazione per la trasposizione cinematografica di “Suicide Squad” in cui la parte della psicologa verrà interpretata dalla bella Margot Robbie (sembra che più si vada avanti meno vestiti restino).
Ma è nel 2011 e nel 2013 che si raggiungono i massimi picchi grazie a The New 52 – Suicide Squad, Harley non ha più freni mostrandosi in ogni maniera, svestendosi del "vedo non vedo" per regalarci un semplice vedo.
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Grazie però al godibilissimo film animato Batman: Assault on Arkham il costume ritorna molto simile all'originale (solo la pancia rimane scoperta) e cosi anche per il video Game Infinite Crisis e con la stupenda variant di Batman Arkham Knight con gonna e mazza da Baseball.
Ma anche la versione in intimo di Gods and Monsters (potete vederla qui) potrebbe essere considerato un altro passo dello spogliarello.
Particolare menzione, infine, va fatta al look datogli nella serie “Batman: The Brave and the Bold” (2008)  in cui richiamando un stile d’inizio Novecento, in piena Belle Epoque, grazie ad un vestito lungo nero, una fascia Charleston per capelli e un portamento da lady risalta nettamente sulla sua controparte maschile per eleganza e fascino.
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Che dire per concludere al meglio questo breve excursus se non citare la stessa dea della moda, Coco Chanel: "la moda passa, lo stile resta".
E da quello che abbiamo visto negli anni, la signorina Harley Quinn ha dimostrato di averne da vendere di stile. E non solo.

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Mattia Russo

Laureato in Comunicazione, Marketing e Pubblicità per farla breve, e aspirante giornalista. Curioso per natura, dalla vena impicciona, tendo a leggere qualsiasi cosa, con un'inclinazione al fantasy. Non sono uno che ama i silenzi e parlo troppo. Pace.

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