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Tenebre e Ossa è stato cancellato e la notizia non ci sorprende…

Tiriamo le somme sulla cancellazione di Tenebre e Ossa e sul perché fosse così prevedibile

Non era un mistero che lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori avrebbe creato dei danni irreparabili alle piattaforme. In modo particolare ad un servizio streaming come Netflix che, per dirla in termini poco tecnici, a differenza della maggior parte dei competitor, “campa” esclusivamente di quello. In questi mesi abbiamo assistito a diverse cancellazioni, in modo particolare per quanto riguarda la serie TV non ancora entrate in produzione e moltissimi spostamenti. Adesso che lo sciopero è finito tanto da una parte quanto dall’altra, si comincia ad avere reale coscienza della profondità delle crepe create in questi mesi. Ed eccoci qui a contare i primi “caduti in battaglia”, tra cui la serie TV fantasy Tenebre e Ossa tratta dall’omonima saga letteraria young adult di Leigh Bardugo.

Tenebre e Ossa: un divario incolmabile

Tenebre E Ossa 2 Cancellata Motivi

Per quanto la rabbia, delusione e frustrazione possano sicuramente prendere il sopravvento sui fan della serie, sia i più storici arrivati dai libri che quelli maturati dal live action stesso, come giustamente mostra la stessa autrice della saga letteraria, è innegabile il sentimento di non sorpresa nei confronti di questa notizia. Anche chi vi scrive ha sperato davvero che Netflix potesse dare una seconda chance al GrishaVerse, ma sapendo come funziona questo mercato dove sono solo i click e le visualizzazioni a contare, senza fare sconti a nessuno, c’è sempre stata un’ombra di dubbio.

Più di qualcosa non ha funzionato in questa seconda stagione di Tenebre e Ossa. Il divario con la prima stagione è oceanico, giusto a voler dimostrare che non sempre sono i grossi budget a fare la differenza. La prima stagione, sebbene con un fondo ben più risicato, prediligendo scene in esterna o usando spazi piuttosto piccoli per quanto riguarda gli interni, trovando di volta in volta escamotage visivi per poter rendere il tutto più arioso e simile allo sfarzo della Ravka narrata da Bardugo nei suoi libri, era riuscita subito a conquistare i fan e non solo.

Tenebre e Ossa era arrivato ad un pubblico nuovo, eterogeneo e non del tutto teen, portando la serie ad un target perfino più grande rispetto a quello dei libri. Nonostante qualche licenza poetica e l’aver unito la trilogia dei Grisha (Tenebre e Ossa, Assedio e Tempesta, Rovina e Ascesa) con la dilogia dei Corvi (Sei di Corvi, Il Regno Corrotto), lo spirito dell’opera principale, la costruzione dei personaggi e il senso della storia, è sempre rimasto molto valido.

Lo showrunner Eric Heisserer si era rivelato all’altezza del ruolo, facendo un lavoro piuttosto approfondito sull’opera alla base di tutto, avvelandosi della supervisione della stessa autrice. Ma non solo; dopo moltissime operazioni di genere fantasy molto poco convincenti, Tenebre e Ossa aveva portato un po’ di speranza nel panorama della serialità fantastica di Netflix, divenendo in poco tempo una delle sue serie TV di punta.

Tenebre E Ossa 2 Cancellata Leigh Bardugo Min

Il successo della prima stagione, infatti, è andato avanti per settimane e settimane, restando al primo posto nella Top 10 mondiale di Netflix. Tenebre e Ossa ha macinato ore ed ore di visione, a tal punto che la prima edizione della Geeked Week ha dedicato quasi un’intero episodio solo a Tenebre e Ossa ed il suo cast. A tutto questo ne sono conseguite convention, merchandising di ogni sorta, un grande ritorno dei libri sul mercato, perfino l’annuncio di un videogioco mobile, Shadow and Bone Destinies, nonché il consacramento di nuovi volti nel mondo del cinema e della serialità e un bel ritorno al successo per Ben Barnes.

E la seconda stagione? Tutta altra storia.

Chi troppo vuole, nulla stringe

Tenebre E Ossa 2 Cancellata Corvi

Spinta dal successo della prima stagione e dal fandom estremamente entusiasta e molto fedele, Netflix ha deciso di premiare Tenebre e Ossa con un budget più grande. E non solo. La fiducia da parte della grande piattaforma streaming, alla costante ricerca di nuovi e grandi prodotti di punta, fu tale da commissionare anche uno spin-off unicamente basato sui Corvi.

La scelta di unire le due saghe che, nei libri, sono ambientate nello stesso universo con alcuni personaggi in comune ma che si muovono su di una linea temporale diversa e, soprattutto, seguendo una storia differente, poteva effettivamente avere senso nella prima stagione. Per quanto i Corvi siano stati quelli più risicati, davano maggiormente carattere alla storia dei Grisha.

Nei libri stessi, anche per una questione di maturità dell’autrice, i Corvi sono sempre stati personaggi con storie più accattivanti e adulte rispetto a quelli della trilogia principale. Certo, unire due saghe insieme non è facile e qualcosa, per forza di cose, si sacrifica. Se nella prima stagione, i Corvi fungevano da quel contorno stuzzicante su cui avremmo voluto sapere qualcosa di più; nella seconda stagione acquistano molto più terreno, talmente tanto da provare un forte senso di insofferenza nei confronti delle vicende dei personaggi Grisha e attendere spasmodicamente tutti quegli episodi interamente dedicati ai Corvi.

Qui, però, si comincia a vedere ciò che effettivamente non ha per nulla funzionato all’interno di questa seconda stagione: una scrittura troppo carica di argomenti e personaggi, finendo col diventare frettolosa, abbozzata, poco soddisfacente.

La seconda stagione si divide letteralmente in due parti ben distinte e separate, destinate poi ad unirsi. A venire adattati sono quasi tre libri: i due che completano la trilogia Grisha, quindi Assedio e Tempesta e Rovina e Ascesa, con qualcosa del primo dei Corvi, ovvero Sei di Corvi.

A questo vanno aggiunti alcuni piccoli accenni de Il Regno Corrotto, secondo libro della dilogia Grisha che sicuramente sarebbe stato il protagonista della stagione spin-off sui Corvi, e Il Re delle Cicatrici, primo libro della dilogia dedicata, invece, al principe Nikolai, new entry della seconda stagione. Considerando che gli episodi sono 8 da 50-60 minuti circa, è davvero, davvero impensabile riuscire a tirare fuori una scrittura ben strutturata, decisa e non frettolosa.

Tenebre E Ossa 2 Cancellata Cast Min

La maggior parte delle tematiche, in modo particolare quelle più interessanti come l’aspetto religioso su cui l’autrice lavora tantissimo creando, addirittura, un vero e proprio Libro dei Santi nel GrishaVerse, sono scomparse. La stessa evoluzione dei personaggi risulta grossolana, appena abbozzata e per nulla convincente, svilendo tutto ciò che la prima stagione aveva fatto. A salvarsi, appunto, sono i Corvi su cui ci si concentra di più, ma che non bastano a portare a casa l’intero carrozzone.

Il colpo di grazia è indubbiamente arrivato dalla mancanza di supervisione tanto dello showrunner quanto della autrice. Impegnata con la stesura del nuovo romanzo, Leigh Bardugo aveva detto fin da subito che per la seconda stagione di Tenebre e Ossa la sua presenza sarebbe stata minore; Eric Heisserer, invece, ha lasciato tutto nelle mani dei suoi collaboratori, per dedicarsi alla stesura degli otto episodi sulla serie TV di Sei di Corvi che, spoiler alert, a questo punto non vedremo mai. Eh si, perché così come Netflix da fiducia, la toglie con la stessa identica facilità, ribadendo che la serie TV sui Corvi si sarebbe fatta solo se la seconda stagione avesse soddisfatto le aspettative della piattaforma.

Una cancellazione prevedibile

Tenebre E Ossa 2 Cancellata Ben Barnes

Il risultato di questo bel “mappazzone” di ottimi intenti ma pessima resa è l’inevitabile cancellazione. In tempi di carestia ciò che prima si taglia sono proprio i rami secchi e, in fondo, si sapeva che il destino del GrishaVerse su Netflix fosse appeso ad un filo. Più volte la stessa autrice ha invitato il pubblico a sostenere di più la serie, a vederla più e più volte, ben consapevole che qualcosa non stava andando secondo “i piani”.

Fin dalle prime settimane i risultati della seconda stagione non sono stati quelli sperati: recensioni molto inferiori rispetto alla prima stagione, meno interesse da parte del pubblico, pochissimo social buzz e, soprattutto, una netta diminuzione di visione nelle prime settimane. Per quanto possa sembrare ingiusto, ed indubbiamente lo è, le prime due settimane di un prodotto sono tanto critiche quanto decisive.

In questa piccolissima fascia di tempo già possono essere prese decisioni vitali come, appunto, il rinnovo e la cancellazione di un prodotto. In oltre un mese, Tenebre e Ossa 2 non è mai riuscita ad arrivare ai primi posti della classifica mondiale, per quanto abbia cercato di resistere il più possibile in Top 10 ma con risultati poco soddisfacenti. Il rapporto perfomance/budget non ha corrisposto ai parametri di Netflix che, visto giustamente il fandom comunque persistente, ha voluto temporeggiare un po’ per capire il da farsi.

Tenebre E Ossa 2 Cancellata Spin Off Corvi

Lo stesso target di riferimento stesso non è rimasto pienamente soddisfatto della resa, soprattutto per la scellerata scelta di unire troppi libri tutti insieme, concludendosi con un finale che apriva lo spiraglio verso una strada completamente opposta rispetto a quella scelta della Bardugo e che, sicuramente, avrebbe visto come protagonisti della terza stagione i due libri della dilogia di Nikolai, destinata nuovamente ad intrecciarsi con i Corvi. Certo, nessuno si sarebbe augurato la cancellazione nonostante la delusione, anche solo per vedere una buona rappresentazione, ben più estesa, dei Corvi.

Parlandosi chiaro, purtroppo, visto anche il contesto inasprito dallo sciopero, il destino di Tenebre e Ossa era inevitabile. E l’unico vero modo per salvarlo, sarebbe dovuto essere a monte: concentrarsi sulla seconda stagione, adattare meno libri e pensare, solo in un secondo momento, allo spin-off. Nella terribile giungla e guerra tra piattaforme dove siamo costantemente bombardati da nuovi contenuti, completamente saturi dell’offerta, un errore come quello commesso da Eric Heisserer porta, per forza di cose, a questo destino.

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Gabriella Giliberti

Gabriella Giliberti, nata a Martina Franca nel maggio del 1991, è una critica cinematografica televisiva, scrittrice e content creator. Dopo essere cresciuta a cinema horror, vampiri e operetta, si è formata a Roma, specializzandosi in storia del cinema, sceneggiatura e critica. Dal 2015 al 2022, è stata penna e volto del sito Lega Nerd, ricoprendo il ruolo di capo redattrice nella sezione Entertainment dal 2019 al 2022. Collabora regolarmente sia su riviste online che cartacee, ed è presente come inviata, moderatrice e speaker presso i principali Festival e Fiere. Attraverso il suo profilo @GabrielleCroix su Twitch, TikTok ed Instagram condivide e divulga l’amore per la pop culture con la sua community e pubblico di appassionati. Ha partecipato all’antologia “Emozioni da giocare” (Poliani, 2021) e “Moondance – Tim Burton, un alieno ad Hollywood” (Bakemono Lab, 2023). Da sempre appassionata di mostri, attualmente è a lavoro su diversi progetti che riguardano la rappresentazione del mostruoso nella società. “Love Song for a Vampire – Etologia del Vampiro da F.W. Murnau a Taika Waititi” (Bakemono Lab, 2023) è il suo primo libro, e non ha intenzione di smettere.

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