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Hazbin Hotel: conosciamo meglio il nuovo fenomeno dell’animazione

Conosciamo meglio Hazbin Hotel, la nuova serie tv animata musicale per adulti creata da VivziePop, prodotta da A24 su Amazon Prime Video.

Se in questi giorni non vi è capitato di sentire nominare almeno una volta le parole Hazbin Hotel, le spiegazioni potrebbero essere due: o vivete su Marte oppure vivete nella “bolla sbagliata”. Ovviamente stiamo scherzando, ma con questo articolo vogliamo farvi conoscere meglio questo titolo, spiegarvi perché dovreste dare una possibilità alla serie TV comedy musicale per adulti di Vivienne Medrano (aka VivziePop) su Prime Video e qual è la sua storia dietro.

Avvertenza, necessaria: non ci riteniamo responsabili di una vostra possibilissima futura dipendenza

Benvenuti all’Hazbin Hotel!

Hazbin Hotel primo episodio

Partiamo dal principio, ovvero la creazione dell’Eden e del primo uomo e donna: Adam e… Lilith! Eh si, per questa storia dobbiamo andare così indietro nel tempo. Adam e Lilith, in quanto primi, sono stati creati pari in tutto, ma la cosa non andava troppo bene ad Adam che ha cercato in tutti i modi di sottomettere la compagna.

Fiera, orgogliosa ed indipendente, Lilith si ribella tanto ad Adam quanto, di conseguenza, alla volontà di Dio. La sua indole, però, viene notata da Lucifer, il Serafino più splendente e creativo di tutto il Paradiso. Lucifer era un visionario e sognatore e, per questo motivo, considerato pericoloso. Lui e Lilith decisero di condividere il frutto della conoscenza con Eve, la nuova moglie di Adam, ma questo venne considerato come atto di profonda ribellione. Il dono aprì una breccia di malvagità nell’umanità che, a sua volta, diede origine all’Inferno, luogo dove Lucifer e Lilith vennero esiliati senza diritto di replica. 

E mentre Lucifer non si riprese mai dalla condanna, il potere di Lilith crebbe e con lei quello dell’Inferno, popolandosi di anime con un’indipendenza propria. Preoccupati in Paradiso del potere troppo forte dell’Inferno e di una possibile ribellione, istituirono una volta l’anno “Lo Sterminio”, una barbara pratica di eliminazione definitiva dei demoni per ridurre il più possibile la popolazione dei demoni e poterla controllare.

Ed è questo a portarci all’Hazbin Hotel! Lilith e Lucifer ebbero una figlia, Charlie, la quale, nonostante la scomparsa della madre da sette anni e l’apparente menefreghismo del padre, crea un hotel con l’obiettivo di redimere le anime dei dannati per dare loro la possibilità di salvezza eterna nel Paradiso. Viene adesso da chiedere: ma i dannati, vorranno davvero essere salvati? E, soprattutto, al Paradiso interessa la redenzione dei demoni? 

Il piccolo grande miracolo di VivziePop

Hazbin Hotel pilot

Se per qualcuno Hazbin Hotel è la novità dell’ultimo mese di Prime Video, il cui debutto è avvenuto lo scorso 19 Gennaio e il 2 Febbraio verranno trasmessi gli ultimi due episodi della prima stagione composta da otto episodi (la seconda stagione è stata già confermata ed in corso di produzione), per qualcun altro è un sogno che si realizza dopo tanta attesa e fiducia nei confronti della sua creatrice, Vivienne Medrano, conosciuta sui social come VivziePop.

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Vivienne è un’illustratrice, animatrice e regista, che ha subito saputo trovare il suo pubblico e fan grazie al suo particolare stile di disegno che mescola estetiche cartoonesche tra design alla Looney Tunes e Cartoon Network dei primi anni Duemila con un linguaggio irriverente e storie tanto paradossali quanto attuali nei temi e che da il massimo del suo potenziale proprio con Hazbin Hotel ed Helluva Boss.

I disegni di Medrano sono un vero e proprio carnevale infernale di colori accesi e sgargianti. Un tripudio di eccesso e stravaganza dal tono grottesco e umoristico ma senza mai essere superficiale soprattutto nei temi problematici che tratta con alcuni personaggi, come l’abuso, la manipolazione o la violenza stessa. Indubbiamente uno stile che lascia il segno e sa subito come catturare l’attenzione.

Forse, se proprio volessimo trovare un malus, questo suo linguaggio tanto visivo quanto verbale per lo spettatore, soprattutto all’inizio, potrebbe “soffocare” e stordire un po’. Ben presto, però, l’affezione e l’arco di sviluppo tanto della storia quanto dei personaggio, hanno il sopravvento su ogni altra cosa, conquistando lo spettatore. O, nei “peggiori dei casi”, ossessionandolo

Hazbin Hotel Angeli sterminatori

Nel 2012, Vivienne lancia una serie di webcomic chiamata Zoophobia che l’aiuta a farsi conoscere ed ottenere i primi consensi e meriti. Attraverso video, live e post, comincia a mostrare una serie di personaggi che, in un modo o nell’altro, l’hanno accompagnata lungo la sua vita. Ad esempio Alastor, il demone della radio, creato nel 2008 tra i banchi di scuola; oppure Charlie Stella del Mattino, creata nei primi anni alla School of Visual Arts di New York o, ancora, Angel e suo fratello Arackniss, creati per un cortometraggio animato da presentare nel 2013 come lavoro di fine anno.

Tutto questo insieme di personaggi le ha permesso di gettare le basi per la sua serie di successo Hazbin Hotel ma, soprattutto, di avere i fondi necessari, grazie al supporto dei fan su Patreon, per poter realizzare il pilot (visionabile sul canale YouTube di Vivienne e doppiato più e più volte da fan di tutto il mondo) uscito il 28 Ottobre 2019.

La scrittura dell’episodio ha richiesto oltre sei mesi, mentre l’animazione, gestita da animatori freelance, è stata un impegno di oltre due anni, svolto dal 2017 al 2019. Successivamente, sono stati rilasciati teaser per suscitare l’interesse sia dei fan consolidati che di potenziali nuovi spettatori. Questi teaser si sono focalizzati sulle tematiche della serie e sulla diversità dei personaggi, in particolare sulla rappresentazione della comunità LGBTQ+

Angel Dust e Husk

Una sfida non di poco conto per una produzione “dal basso”, ma dal livello assai superiore di opere ben più commerciali, che Vivienne Medrano e tutto il suo team vincono arrivando in poco tempo a milioni e milioni di visualizzazioni, facendosi notare tanto dalla critica quanto dalle produzioni. Sembra chiaro fin da subito che Hazbin Hotel possa considerarsi come uno di quei prodotti destinati a rivoluzionare l’animazione per adulti (e non solo), ed i risultati ottenuti ad oggi lo possono confermare a gran voce.

Vivienne, dopo l’offerta di produrre tutta la serie da A24, fonda la sua casa d’animazione, la Spindle Horse, e inizia a lavorare attivamente al progetto portando avanti, in parallelo, sul suo canale YouTube la serie spin-off Helluva Boss (altra chicca ancora più scorretta che vi straconsigliamo di vedere). 

Una lore tutta da scoprire

Helluva Boss

Ciò che distingue il worldbuilding creato da Vivienne Medrano è sicuramente la dedizione, passione e studio dedicato al “contesto”.  Questo universo è caratterizzato da una combinazione di elementi oscuri, umorismo nero, personaggi vividi e una trama che si sviluppa attraverso episodi ricchi di dettagli.

Per quanto molti personaggi vestano ruoli diversi o hanno caratterizzazioni opposte rispetto alla loro più classica rappresentazione iconografica (basti vedere Lucifer), per adoperare un tale capovolgimento che si vada ad intrecciare al meglio anche con i vari plot twist e linee di trama, c’è bisogno di una profonda conoscenza della materia di base, in questo caso tanto la demonologia e Bibbia cristiana quanto quella ebraica con tanto di accenno anche alla Cabala. 

Detto questo, entrambe le serie sono ambientate nell’Inferno e presentano un vasto e intricato universo chiamato Hazbinverse. L’Inferno è rappresentato come un luogo in cui le anime dei peccatori vengono mandate dopo la loro morte, anche se, come i personaggi, è molto diverso rispetto a come siamo abituati noi a concepire l’Inferno. La forma che assumono poi i peccatori ricorda, in un certo qual senso, i loro peccati.

Ad esempio, Angel ha la forma di un ragno perché, come la sua famiglia, in vita apparteneva ad una rete di mafiosi; inoltre, il nome che assume nella sua forma demoniaca, Angel Dust, è associato alla stessa droga di cui era dipendente e l’ha ucciso. 

Lucifero

Oltre ai demoni peccatori, per intenderci gli ex-esseri umani, ci sono i demoni “nativi”, coloro che sono nati direttamente all’Inferno, come imp e succubi, o generati dall’Inferno stesso, come gli Overlords, cioè i demoni più potenti. L’Inferno, che si ipotizza abbia più a forma di un pianeta come la Terra (alla quale si accede solo attraverso portali), è suddiviso in sette gironi, ognuno dei quali governato da un Principe corrispondente ad uno dei peccati capitali. A loro volta, i Principi, devono rispondere a Lucifero.

I gironi possono essere suddivisi in cerchi/zone, dove sorgono delle città. Per esempio, Hazbin Hotel si svolge, per lo più, a Pentagram City, la capitale dell’Inferno, situata nel primissimo girone che sarebbe lo strato più “in superficie” delle Cerchie, ovvero quello della Superbia governato dallo stesso Lucifero. Questo lo capiamo soprattutto dal fatto che è possibile vedere “il cielo”, così come gli Esorcisti, ovvero gli angeli sterminatori nel giorno dello Sterminio. Anche Helluva Boss si svolge per lo più nello stesso girone, ma in un secondo cerchio/zona, IMP City

A loro volta i cerchi possano avere dei quartieri più “a tema”, come quello in stile anni ‘40, molto bazzicato da Alastor, dove ci sono solo demoni dediti al… cannibalisimo

Alastor

Mentre tutti i demoni nativi dell’Inferno, così come i Principi e Lord, possono spostarsi da un girone all’altro, i demoni peccatori possono esistere unicamente nel primo girone. Perché? Questa è solo una teoria, ma si pensa che possa essere una legge magica imposta da Lucifer stesso

Tutto questo traspare in parte dalle due serie, ma anche da alcuni fumetti prequel o dalle live, interviste e contenuti extra della stessa creatrice, che non manca mai di ricordare come il suo universo sia in continua espansione

Entrambe le serie esplorano relazioni complesse tra i personaggi, con sfumature di rivalità, amicizia e amore. Queste dinamiche aggiungono profondità emotiva della lore complessiva, influenzando anche l’evoluzione del personaggio stesso. VivziePop ha creato un mondo unico e affascinante che continua a evolversi man mano che le serie vengono prodotte e rilasciate.

Come un musical di Broadway, ma anche meglio! 

Vaggie

Ma Hazbin Hotel non è solo black humor e una lore assolutamente evocativa e al tempo stesso originale. Uno dei suoi elementi caratterizzanti e di successo è sicuramente la componente musicale. Fin dal pilot e contenuti extra, così come nella serie TV spin-off Helluva Boss, Vivienne Medrano mette le basi per un vero e proprio musical dedicando, assieme ad un team di professionisti, larghissimo spazio alla musica, ritmo e canzoni, dando origine a delle vere e proprie hit che trovano il suo massimo nella realizzazione nella serie TV su Prime Video.

Le canzoni hanno tutti gli ingredienti per infilarsi perfettamente nel cervello di chi le ascolta per poi cantarle all’infinito. Interessante è il loro inserimento all’interno dell’opera stessa, in alcuni casi contestualizzante ed in altri totalmente no. A volte i personaggi, soprattutto Charlie, vengono presi in giro perché nel bel mezzo di un’azione, come capita durante l’intervista nel pilot, si mettono a cantare per spiegare, creando quell’effetto estraniante in tutti gli altri personaggi che si domandano “Ma cosa caz** ha da cantare questa qui?”. Eh si, la battuta è una cit. che ritorna.

Oppure, vengono utilizzate per esternare i sentimenti e delle situazioni più complesse, come nel caso di Angel Dust, permettendo non solo di esplorare tematiche “triggeranti” come l’abuso fisico e psicologico, ma anche di farlo senza scadere nel morboso, approfondendo la psicologia del personaggio stesso. 

Charlie

Così come i dialoghi della serie sono taglienti, efficaci e divertenti, allo stesso modo i testi delle canzoni sanno essere tanto profondi quanto brillanti, in alcuni casi perfino più irriverenti. Non mancano rimandi a situazioni passate, ai sentimenti (come già detto) ma anche intenzioni future. Più si ascoltano più entrano dentro, crescono ed esplodono esattamente come accade in un musical, ricreando lo stesso tipo di sentimento e vibe.

Non stupirebbe, infatti, se un giorno i personaggi della Merano cominciassero a calcare realmente i teatri dei grandi musical, considerando anche il cast vocale immenso che dona la voce ai personaggi in inglese. Parliamo di performer molto conosciuti del calibro di Kimiko Glen , Stephanie Beatriz, Keith David, Amir Talai, Jeremy Jordan e Darren Chris, tra i primi che vengono in mente. La scelta è perfetta non solo dal punto di vista musicale ma, soprattutto, come nel caso di Alastor con Amir Talai, nell’essere riusciti a trovare il giusto timbro vocale che perfettamente si sposa con la personalità del personaggio. 

E, possiamo dirlo a grandissima voce, la scelta del cast italiano non ha nulla da invidiare a quella del cast originale. Uno dei lavori migliori a livello di adattamento di dialoghi, canzoni e doppiaggio che si sia mai fatto negli ultimi anni. Una cura maniacale nel dettaglio che rispetta i labiali (ancora più complessi nell’animazione) e la metrica, riuscendo ad essere fedelissimi nelle parole dei dialoghi e nel senso delle canzoni.

Anzi, se vogliamo proprio allargarci, alcuni personaggi e canzoni suonano persino meglio nella nostra lingua. La scelta dei doppiatori e della loro voce è perfettamente azzeccata su ogni singolo personaggio, cominciando da Rossa Caputo con Charlie, Riccardo Suarez con Angel, Nanni Baldini con Alastor, Neri Marcorè con Husk, per poi continuare con Oreste Baldini, Giulia Franceschetti, Gabriele Patriarca, Sara Ciocca, Emanuela Ionica, Domitilla D’Amico e molti altri.

Hazbin Hotel

Potremmo andare avanti per ore a tessere le lodi per questo magnifico ed esuberante lavoro che, sicuramente, presenta piccole lacune ma che nel complesso lasciano il tempo che trovano. Il margine di miglioramento c’è tutto. La lore di Vivienne Medrano è in continua espansione e noi non vediamo l’ora di vedere cosa il futuro ha in serbo per questi diabolici personaggi. Non vi resta che provare a fidarvi di noi e fare il check-in all’Hazbin Hotel

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  • Dimensioni: è più piccola di quella europea, si prega di scegliere 1-2 taglie in su
  • Materiale: poliestere
  • Stagione: primavera, autunno
  • Lavabile in lavatrice
  • Felpa con cappuccio in stile alla moda adatta per l'uso all'aperto

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Gabriella Giliberti

Gabriella Giliberti, nata a Martina Franca nel maggio del 1991, è una critica cinematografica televisiva, scrittrice e content creator. Dopo essere cresciuta a cinema horror, vampiri e operetta, si è formata a Roma, specializzandosi in storia del cinema, sceneggiatura e critica. Dal 2015 al 2022, è stata penna e volto del sito Lega Nerd, ricoprendo il ruolo di capo redattrice nella sezione Entertainment dal 2019 al 2022. Collabora regolarmente sia su riviste online che cartacee, ed è presente come inviata, moderatrice e speaker presso i principali Festival e Fiere. Attraverso il suo profilo @GabrielleCroix su Twitch, TikTok ed Instagram condivide e divulga l’amore per la pop culture con la sua community e pubblico di appassionati. Ha partecipato all’antologia “Emozioni da giocare” (Poliani, 2021) e “Moondance – Tim Burton, un alieno ad Hollywood” (Bakemono Lab, 2023). Da sempre appassionata di mostri, attualmente è a lavoro su diversi progetti che riguardano la rappresentazione del mostruoso nella società. “Love Song for a Vampire – Etologia del Vampiro da F.W. Murnau a Taika Waititi” (Bakemono Lab, 2023) è il suo primo libro, e non ha intenzione di smettere.

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