Marina Ovsyannikova: la giornalista eroina che condanna Putin in diretta TV in Russia

Come nei film, gli eroi siamo abituati a vederli agire nei momenti più difficili.
Sono quei personaggi che con le loro gesta e le loro azioni cercano di mettersi contro il cattivo di turno.
Spesso però gli eroi si nascondono tra di noi e dimostrano il loro coraggio quando il resto del mondo si ritrova inerme e con le mani legate davanti a minacce come quella che stiamo vivendo in questi giorni.

Mentre nessuno sembra in grado di poter dialogare con Vladimir Putin, tanto meno spingerlo a fermare la guerra in Ucraina o addirittura condannarlo apertamente, ecco che in Russia Marina Ovsyannikova si traveste da eroina. Imbracciando la sua arma più potente, ovvero un cartellone, decide di agire alzando la voce ed attaccando direttamente lo “zar”.

Durante Vremya, il principale telegiornale russo, Marina Ovsyannikova che di mestiere fa proprio la giornalista all’interno della stessa emittente televisiva Channel One, ha deciso di irrompere in diretta tv lanciando un forte messaggio al pubblico e al popolo russo.

Nel cartello che mostra alle spalle della collega e giornalista Ekaterina Andreeva, Marina Ovsyannikova scrive coraggiosamente: “No alla guerra. Fermate la guerra. Non credete alla propaganda, qui vi stanno mentendo. Russi contro la guerra“.

L’ammirevole coraggio e la determinazione mostrata da Marina Ovsyannikova ha scosso il mondo intero. La giornalista è stata da prima fermata, poi interrogata ed arrestata. E di lei in queste ultime ore se ne sono perse le tracce.
Dopo la sua scomparsa molti hanno temuto che la giornalista di Channel One potesse rischiare di finire come Anna Politkovskaja, altra voce critica di Vladimir Putin, assassinata nel 2006 dentro l’ascensore mentre rincasava.

Prima dell’irruzione in diretta tv, Marina Ovsyannikova aveva preparato e registrato un videomessaggio pubblicato sul web dove spiegava il motivo di questo suo gesto.

“Quello che sta succedendo in Ucraina è un crimine. Sfortunatamente, ho passato molti degli ultimi anni a lavorare per Channel One. Ho fatto propaganda al Cremlino e me ne vergogno profondamente: ho lasciato che le persone mentissero dagli schermi TV e ho permesso al popolo russo di essere zombificato. Non abbiamo detto nulla nel 2014, quando il conflitto era iniziato. Non abbiamo protestato quando il Cremlino ha avvelenato Navalny. Abbiamo semplicemente osservato in silenzio questo regime disumano. E ora il mondo ci ha girato le spalle. E nemmeno le prossime dieci generazioni riusciranno a lavare la macchia di questa guerra fratricida. Noi russi siamo un popolo intelligente, un popolo che pensa. Solo noi abbiamo il potere di fermare questa follia. Andate a protestare. Non abbiate paura di nulla. Non ci possono rinchiudere tutti”.

Per questi suoi gesti coraggiosi ed i messaggi indirizzati al popolo russo, Marina Ovsyannikova rischia adesso il carcere e multe salatissime, ad affermarlo sono i OVD Info (un’ong che si occupa di violazioni dei diritti umani e di perseguitati politici).

Nel riportare la notizia, nei giornali e nei telegiornali russi, il volto ed il messaggio sul cartello di Marina Ovsyannikova sono stati censurati.
Per 20 anni Ovsyannikova ha lavorato promovendo la figura e l’operato di Vladimir Putin, non si può quindi dire che non sapesse a cosa andasse in conto, anzi, pur sapendo della censura e di ciò che le sarebbe accaduto in seguito al suo clamoroso gesto in diretta tv, Marina Ovsyannikova come una vera eroina non sì è tirata indietro.

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