Intrattenimento

Samsung Morning Stars – la vita di un atleta di eSport

L'eSport è un mondo nuovo completamente da esplorare. L'interesse sta crescendo sempre più di giorno in giorno anche nel nostro paese, tanto che si inizia a dare sempre più spazio al fenomeno, basti pensare che sulla Gazzetta dello Sport, il giornale sportivo per eccellenza, è nata una sezione apposita.
Certo il mondo degli eSports è ancora molto giovane e sta prendendo una forma definita proprio in questi ultimi anni in cui il fenomeno è diventato sempre più globale. I titoli su cui si compete sono vari e aumentano ogni giorno di più, e ce n'è per tutti i gusti. Sparatutto, simulatori di corse, sportivi, picchiaduro, MOBA, ecc. i generi presi in considerazione sono molto variegati. Un gioco deve però avere determinate caratteristiche perché possa essere considerato idoneo al circuito competitivo, deve infatti aderire ad alcune caratteristiche particolari, come ad esempio essere perfettamente bilanciato, in modo che solo la bravura del giocatore conti e non le abilità di un determinato personaggio rispetto a un altro. Dunque non è facile nemmeno per gli sviluppatori creare un titolo simile, dato che dovranno costantemente starci dietro con aggiornamenti e revisioni al bilanciamento. Un esempio classico è lo sparatutto più giocato del momento in questo settore, Overwatch, dove Blizzard continua a modificare e adattare le abilità dei personaggi in modo che non ci siano grosse disparità di capacità e potenza fra un eroe e l'altro, così da rendere il titolo più vario e interessante per i giocatori.

L'interesse verso l'eSport è in crescita, lo dimostra anche il primo rapporto sul fenomeno in Italia realizzato da AESVI (Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani), che stima un bacino di utenza di 1 milione di persone interessata al fenomeno, con oltre 260 mila che seguono quotidianamente tornei e partite.

Anche noi di Orgoglio Nerd abbiamo voluto interessarci al fenomeno a modo nostro, e dunque quale migliore approccio se non andare a parlare direttamente con chi è coinvolto in questo mondo?

Qualche giorno fa siamo andati a trovare i ragazzi del team Samsung Morning Stars, la squadra italiana sponsorizzata da Samsung che si compone di due team dedicati a Overwatch (blue e black), un team per Counterstrike: GO e tre giocatori professionisti di Hearthstone. Nostro cicerone è stato Nicholas Pietrosanti, in arte Crystalgecko, community manager e anche ex giocatore della squadra che ci ha raccontato un po' di retroscena e curiosità sulla vita che conducono i giocatori professionisti di eSport.
Ricordiamo che i team si allenano nell'eSport Palace a Bergamo (dove eravamo stati per l'inaugurazione), la prima struttura dedicata completamente al fenomeno in Italia e aperta anche al pubblico con un piano ristorante, un piano con una sala LAN dotata di circa 40 postazioni dedicate a tutti i giocatori, e infine un piano dedicato completamente ai Morning Stars dove gli atleti si allenano quotidianamente.

Per scoprirne di più vi lasciamo al nostro video documentario in cui potrete conoscere meglio questi talentuosi ragazzi. 
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Silvio Mazzitelli

Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).

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Un commento

  1. Sintetica ma competente sinossi della vita di Turing, uno degli uomini a cui dobbiamo la libertà ed, aggiungiamo, antesignano del nerd. Per favore correggete anche nel titolo che DEcodificò Enigma.

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