L’estate è un momento perfetto per divertirsi con il proprio cane, gatto o qualsiasi altro animale domestico. Invece, purtroppo, è un momento in cui crescono gli abbandoni. Ogni anno centinaia di animali vengono lasciati al loro destino, soprattutto nei mesi più caldi. Per sensibilizzare il pubblico su questo dramma, Gigaciao (la casa editrice fondata da Sio, Dado, Fraffrog e Giacomo Bevilacqua) e Radio Deejay hanno unito le forze in una campagna originale e d’impatto. Con al centro Fufos e la sua immancabile pallina.
Gigaciao e Radio Deejay contro l’abbandono degli animali (grazie anche a Fufos e la sua pallina)
“Fufos, la vuoi la pallina?”. Bastano queste parole per riconoscere le strisce di Sio dedicate all’inimitabile cane Fufos e al suo padrone Marcuomo. Proprio loro sono i protagonisti della campagna-fumetto contro l’abbandono, pubblicata sui social di Gigaciao e di Radio Deejay.
Con il suo stile ironico e surreale, Sio lancia un messaggio semplice ma potente: il rapporto tra uomo e animale è fatto di rispetto reciproco. Un invito a prendersi cura dei propri amici a quattro zampe, rivolto a un pubblico di tutte le età.
L’iniziativa è stata annunciata nell’ultima puntata di Animal House, il programma di Radio Deejay dedicato agli animali. I conduttori Paolo Menegatti e Dunia Rahwan si sono collegati con Sio per raccontare la campagna e condividere la speranza di vedere sempre meno abbandoni — e compaiono anche nella striscia che potete ammirare su Instagram.
La campagna arriva in concomitanza con l’uscita di “Evviva che ridere – le migliori strisce a fumetti di Fufos”, una raccolta speciale pubblicata da Gigaciao. Il volume, disponibile in edicola e fumetteria, contiene oltre cento storie con Fufos e Marcuomo, insieme a giochi, enigmi e pagine da colorare. Un passatempo perfetto per l’estate, da condividere con amici e parenti (e anche animali domestici).
L’abbandono degli animali non è solo un reato (punito dall’articolo 727 del Codice Penale), ma un trauma profondo per le vittime. Spesso i cani e i gatti abbandonati hanno bisogno di un lungo percorso di riabilitazione prima di poter essere adottati. Continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica è fondamentale per prevenire questi gesti crudeli. Anche tramite i fumetti.