Intrattenimento

Variant cover, collezionisti e speculazione fumettistica

È già qualche mese che in Anteprima di Stampa finisco a concentrarmi sull'importanza che la copertina di un albo è in grado di suscitare nei lettori. 
Abbiamo visto come una cover sia capace di attrarre a se un acquirente e di far cadere sul proprio volume la scelta dell'acquisto, oltre ad essere il primo mezzo grazie al quale il messaggio dell'albo viene trasmesso verso l'esterno e di donare un'aura di epicità all'intero racconto. 
Ora vi vorrei parlare delle variant cover, fenomeno prettamente americano spesso additato come uno fra i principali mali del settore, successivamente allargatosi al resto del mondo. Queste speciali copertine vengono principalmente utilizzate per aumentare le vendite dei volumi, con gli editori che sempre più spesso si affidano alle variant per incrementare la quantità di volumi venduti facendo leva sullo spirito collezionistico che risiede in migliaia di lettori.  
1508173062 Batgirl Variant
Il fenomeno ebbe inizio nel 1986, quando DC Comics commercializzò le prime edizioni variant per Superman e Il ritorno del Cavaliere Oscuro. 
I fan accolsero con gioia l'iniziativa, accorrendo a frotte nell'acquisto di tutto ciò che riguardava i propri beniamini: cover metallizzate, in rilievo, componibili, addirittura quelle che brillavano al buio. 
Nella speranza di rivendere i volumi a prezzi maggiorati lettori e collezionisti continuarono a supportare il processo, basti pensare che X-Men 1 del 1991 vendette, grazie alle sue sole 5 cover differenti, ben 8 milioni di copie. Una cifra enorme se paragonata ai numeri del mercato odierno, motivo che spinse ogni editore a focalizzarsi più sull'invadere gli scaffali librai con copertine alternative, ingolositi dai facili incassi, piuttosto che focalizzarsi sul contenuto delle storie proposte.
Come potrete ben immaginare il mercato non resse per molto e l'esplosione della bolla speculativa, dovuta all'acquisto ossessivo di ogni volume disponibile nella speranza di poterlo rivendere a prezzo maggiorato, portò alla chiusura di migliaia di fumetterie americane, ritrovatesi con centinaia di volumi invenduti nei loro magazzini, ed al ripensamento delle strategie produttive dei principali editori.
1508172782 X Men 1 Variant
Dopo l'esplosione della bolla speculativa le variant cover sono state accantonate per qualche anno, salvo poi tornare sugli scaffali dei negozi agli inizi del 2000. 
Seppur consci che queste non potevano più essere viste come un investimento, i lettori continuarono a richiedere ed acquistare volumi con copertine alternative, supportando di fatto le decisioni delle case di produzione. 
Il fenomeno è ben lontano dall'arrestarsi, basti pensare alle oltre cinquanta cover rilasciate per il primo numero di Justice League of America New 52, le decine per il rilancio di Mighty Morphin Power Rangers di Boom Studios, o le cento variant cover grazie alle quali il primo numero del nuovo universo fumettistico di Star Wars ha superato il milione di copie vendute.
1508173243 Walking Dead Variant
Nel nostro Paese l'uso delle variant è stato inizialmente riservato al mercato dei comics, ricalcando l'esempio USA, salvo poi allargarsi anche ai manga o ai volumi italiani. 
Ad ogni rilancio editoriale Marvel o DC difficilmente troverete una sola versione di un numero uno, che invece sarà proposto in diverse edizioni proposte a prezzo maggiorato o di difficile reperibilità.
Durante i principali eventi legati ai fumetti, come Lucca Comics & Games o Napoli Comicon, è ormai usanza consolidata quella di realizzare speciali cover per commemorare la presenza di uno specifico autore, o semplicemente per dare la possibilità a disegnatori italiani di omaggiare il lavoro di differenti artisti.
A questo si aggiungono le iniziative che legano gli editori con punti di distribuzione, vedasi l'esempio di Bao Publishing con Feltrinelli, costringendo gli acquirenti a recarsi in un determinato negozio se desiderosi di comprare l'edizione speciale.
1508173079 Variant Cover Marvel
Negli States le variant continuano ad essere utilizzate per occupare gli spazi delle fumetterie, letteralmente, con la speranza che nuovi acquirenti si facciano incuriosire dalle decine di opzioni disponibili. D'altro canto credo che il loro uso smodato non porti reali benefici al settore, sempre più alla ricerca di contenuti validi capaci di coinvolgere e stupire i lettori.
Non sono così catastrofico nel definire le variant uno fra i mali principali mali del settore, se ci pensate una volta che il volume viene riposto in libreria poco conta quale sia la sua cover, ma le emozioni che è stato in grado di donarci durante la lettura. 

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Mattia De Poi

Anche conosciuto come Il Nini, Mattia è il lato gioioso di Orgoglio Nerd. Biondo e curioso, è appassionato di ogni genere fumettistico, Gunpla e avventure. Portatelo in viaggio, all'organizzazione ci penserà lui.

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