L’ottava ed ultima stagione di Game of Thrones è stata la parte più discussa della serie. I produttori esecutivi David Benioff e D.B. Weiss raccontano su come abbiano dovuto smettere di guardare la reazione che il pubblico ha avuto all’ottava stagione di Game of Thrones su Internet. Sapevano quanto dannose sarebbero state così tante critiche velenose. La serie HBO è stata un argomento popolare sui social media fin dalla sua prima stagione. Sono sorti dibattiti appassionati sul progetto, che sono cresciuti parallelamente alle rivelazioni più scioccanti nella serie e all’impatto che hanno avuto sugli spettatori.
I due autori di Game of Thrones sulla reazione all’ottava stagione
“Si spera sempre che a tutti piaccia qualsiasi cosa tu faccia. E sarebbe stato fantastico se il 100 percento delle persone l’avesse amato, ma non è stato così.”, ha confessato Benioff a The Hollywood Reporter riguardo alle critiche online all’ottava stagione. “Puoi essere così affossato dall’opinione pubblica che passi la tua intera vita cercando su Google persone che la pensano in un modo o nell’altro.”.
Weiss ha aggiunto: “Anche un feedback super positivo ti fa sentire strano, con i denti stretti e nervoso. C’è una qualità di droga nel feedback, e non appena abbiamo smesso di guardarli, il livello di stress ambientale nelle nostre vite è sceso di circa il 50 percento da un giorno all’altro. L’ultima volta che ho cercato me stesso è stato nel 2013.
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Cosa dicono le persone fuori dai social
Alcuni creatori interagiscono con i fan sui social media, sia per esprimere empatia per le reazioni negative che per difendere il loro lavoro. Ma si sottolinea come “anche se concordano privatamente con una critica a Thrones, sentono che non sarebbe utile né a loro stessi, né a HBO, né alle migliaia di altre persone che hanno lavorato sulla serie dirlo.”
Un’altra osservazione è che, sebbene il pubblico sia rapido nel diventare più antagonista su Internet e i gruppi più vocali possano far sembrare di essere nella maggioranza, gli incontri di persona che hanno con i fan sono molto più positivi.
“C’è una decenza sottostante quando le persone ti riconoscono come persona e viceversa”, ha sottolineato Weiss. “C’è qualcosa che accade nella transizione dall’interazione umana online che spinge le cose in una direzione specificamente aggressiva.”
Si prevede intanto che la seconda stagione di House of the Dragon, serie prequel del Trono di Spade, debutti quest’estate.
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