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Fury’s Big Week, il fumetto che unì gli Avengers del MCU

What If... riesplora il fumetto che fece da collante ai film della Fase 1, cambiando le carte in tavola

What if…? ci sta abituando a ripensare ai film del MCU, domandandoci semplicemente “e se…“. La frase con cui iniziano tutte le grande idee fantasy, fantascientifiche e supereroistiche. Ma non è la prima volta che Marvel ci aiuta a guardare al mondo di Iron Man e Cap con una prospettiva diversa. Nel 2012, prima dell’uscita del primo film degli Avengers, Fury’s Big Week ci ha mostrato gli eventi della Fase 1 del MCU da un altro punto di vista, quello di Nick Fury e dello S.H.I.E.L.D. E ora What If… ha riscritto anche questo fumetto, che ha fatto da collante per i primi film Marvel.

Fury’s Big Week, il fumetto collante della Fase 1 del MCU

Marvel Comics aveva iniziato a creare fumetti che si ricollegassero ai film del MCU già nel 2008. Un modo per rendere ancora più “tangibile” il Marvel Cinematic Universe per i fan più incalliti. Ma fino all’uscita del primo Avengers nel 2012, Marvel non aveva sentito il bisogno di includere intere scene dei film sulla carta stampa. Erano storie che sfruttavano i personaggi dei film, un adattamento fumettistico dell’adattamento cinematografico.

Nel febbraio 2012 invece uscì The Avengers Prelude: Fury’s Big Week, scritto da Chris Yost ed Eric Pearson (che hanno scritto insieme anche la sceneggiatura di Thor: Ragnarok, tra le altre). Un fumetto che mostrava pagine intere prese dai film, mostrando le scene che collegano L’Incredibile Hulk a Iron Man 2, senza dimenticare Thor e Capitan America. Tutto dal punto di vista di Nick Fury, l’agente Coulson, Natasha Romanoff e Hawkeye.

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Ora What If…? ha reso quel fumetto parte ufficiale del MCU, rileggendolo e cambiando qualche dettaglio. Qualche dettaglio che ha riscritto la storia, come ci ha abituato la nuova serie animata Marvel.

Un filo rosso fra i film della Fase 1

Fury’s Big Week inizia con l’eroe con la benda sull’occhio nell’Artico, alla ricerca del velivolo coperto dai ghiacci di Capitan America. Ma le comunicazioni di Fury e dell’agente Coulson non terminano mai. Mentre supervisionano il lavoro sui ghiacci, tengono sotto controllo Tony Stark, ammalato per via del Palladio nel reattore Stark che ha nel petto. E anche Bruce Banner è seguito da vicino. Ma il Consiglio di Sicurezza vuole che il Colonnello Fury rivolga tutta la sua attenzione al Tesseract, che devono risvegliare.

Fury però sa di non poter mollare il colpo. In questi otto capitoli da appena una dozzina di pagine, succede veramente di tutto: la settimana più piena della storia dello S.H.I.E.L.D.. L’agente Romanoff riporta che la situazione con Stark è totalmente fuori controllo. Sta morendo e la notizia non lo ha certo calmato. Ma grazie al sangue freddo di Fury, che aiuta Tony a scoprire il lavoro del padre (anche se sarà Iron Man stesso ha creare un nuovo elemento per salvarsi la vita) e all’abilità di Black Widow, tutto si risolve.

fury's big week

Nel frattempo, l’agente Coulson monitora la situazione in New Mexico, dove hanno trovato il Martello di Thor. Con l’aiuto di Hawkeye, tiene sotto controllo Jane Foster e Darcy, evitando che Thor faccia troppi danni mentre elimina il Destroyer (dal quale Coulson ricaverà l’arma usata in The Avengers). Ma non riuscendo a contenere del tutto Loki, come scopriremo proprio nel film appena citato.

Ma la situazione degenera anche a New York, con Hulk che combatte Abominio creando danni senza precedente. Natasha Romanoff riesce però a recuperare il dottor Samuel Sterns (che aveva replicato il sangue di Hulk e creato Abominio). Mentre Fury riesce a tenere sotto controllo il Generale Thaddeus Ross.

Fury’s Big Week: l’MCU visto da chi non ha superpoteri

La Fury’s Big Week si conclude con una sovversione completa. Il Colonnello chiama il Consiglio di Sicurezza, dicendo che ha fatto l’esatto contrario di quello che volevano. E così facendo ha creato un’alleanza con Asgard e trovato il dottor Elvig per attivare il Tesseract, salvato la vita a Tony Stark e, sorpresa, ha continuato a scavare nell’Artico e ha trovato Capitan America.

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Il Consiglio non può che ammettere che il Colonello ci sa fare. E accettare di allocare un enorme budget per rendere lo S.H.I.E.L.D. la superpotenza tecnologica che vedremo nel primo film sugli Avengers. Con solo un centinaio di pagine, Fury’s Big Week unisce tutti i film dell’Universo Cinematografico Marvel in modo da soddisfare anche i fan più attenti ai dettagli. E sebbene serva comunque una grande “sospensione dell’incredulità” per accettare la storia del MCU, con questo fumetto è più facile.

Riscrivere questa storia, collante del primissimo MCU, permette a What If…? di giocare con il vero e proprio atto fondativo degli Avengers. E chissà, magari gettare le basi per un gruppo di supereroi ancora più grande. Magari multidimensionale. Dopotutto, con Loki Marvel ha dimostrato che le serie su Disney+ non sono solo dei “filler”. Ma possono cambiare le storie del Multiverso Marvel.

Una decisione di Nick Fury ha creato l’intero MCU. E se questa nuova “big week” avesse un’influenza sul tanto chiacchierato Marvel Cinematic Multiverse?

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, Nerd da prima che andasse di moda.

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