Il Festival Internazionale del Cinema di Berlino si è unito alla decisione di altri Festival, tra cui Cannes e Venezia. La decisione è quella di non vietare i film russi nella prossima edizione, ma bloccare i delegati ufficiali russi. In una nota degli organizzatori si legge: “Anche di fronte alla criminale guerra di aggressione russa, quindi, non è nostra intenzione escludere registi o operatori culturali dalla Berlinale sulla base della loro nazionalità, o isolarli”.
Parte del contenuto della nota diramata dall’organizzazione
La nota continua: “Troppo spesso sono proprio le loro opere a veicolare critiche ai rispettivi regimi. Di conseguenza, la Berlinale prende una posizione netta contro un boicottaggio generale delle opere culturali sulla base della loro origine“. Infatti: “Ciò sopprimerebbe anche molte voci critiche. E il mondo ha bisogno di quelle voci critiche”. In seguito si apprende: “Saranno invece escluse “le istituzioni statali ufficiali e, in questo caso, le istituzioni o delegazioni russe nonché gli attori di supporto del regime”. Infine: “Il Festival Internazionale del Cinema di Berlino spera in una fine anticipata dell’aggressione russa e della pace per l’Ucraina”.
Gli appelli per il boicottaggio del cinema russo provenivano dall’Accademia del cinema ucraino e sono stati sostenuti da una serie di registi ucraini di alto profilo. La proposta ha ricevuto l’appoggio anche di istituzioni internazionali tra cui l’Accademia cinematografica europea e l’Istituto cinematografico polacco. D’altra parte, ci sono state preoccupazioni sull’idea di un boicottaggio culturale e sull’impatto che avrebbe avuto sui registi russi che hanno usato la loro arte per criticare il regime di Putin.
La 72ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino si è svolta a Berlino dal 10 febbraio al 20 febbraio 2022. M. Night Shyamalan è stato il presidente della giuria internazionale. Il Festival Internazionale del Cinema di Berlino, nato nel 1950, è la manifestazione più prestigiosa nel calendario degli eventi culturali della città.
- wolfgang-jacobsen (Autore)