Intrattenimento

Fear The Walking Dead: Negan, Lucille e gli Spin-Off

La trionfale entrata in scena di  Jeffrey Dean Morgan e di Lucille ha stupito tutti nel recentissimo finale di stagione della serie "Walking Dead":  Negan è arrivato.
Ma chi è stato colpito a morte dalla famosa mazza del leader pazzoide? Per avere la risposta definitiva dovremmo attendere fino ad ottobre ovviamente.
A meno che voi non abbiate già letto il fumetto e allora potreste avere qualche indizio in più, si, solo "indizi" perchè non è detto che la serie rispetterà gli svolgimenti dell'opera originale.
E mentre aspettiamo che "il comico" ritorni parliamo di Fear the Walking Dead. 
Creare uno Spin-Off di una qualsiasi storia non è mai stata cosa facile; tanto meno crearne uno per The Walking Dead, una serie TV che dal 2010 riceve milioni di ascolti in tutto il mondo. Eppure il progetto di Fear The Walking Dead, fortemente voluto dai creatori  Robert Kirkman e Dave Erickson per il network AMC, sembra essere una scommessa vinta dal momento che, dati alla mano, questa serie TV ha registrato una media di ascolti di 11.5 milioni di telespettatori. Un record di ascolti causato, senza dubbio, dalla fama della serie principale, ma anche da una serie di nuovi elementi inseriti in questo Spin-Off che fa da prequel agli eventi che vedono protagonista Rick Grimes e il suo gruppo. 
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La vicenda inizia a Los Angeles dove il tossico-dipendente Nick Clark si risveglia dopo una notte brava percependo subito che c'è qualcosa che non quadra, avvertendo che qualcosa nel mondo in torno a lui è stato sconvolto (esattamente come era successo a Rick all'inizio della serie madre) e ne ha, giustamente, paura. 
Proprio l'elemento della paura è stata una carta vincente di questa serie TV; non si può dire che lo spettatore balzi sul divano spaventato a morte per quello che vede ma le immagini sullo schermo, i primi piani prolungati e i cambi di inquadratura a volte molto lenti aiutano lo spettatore a sviluppare un'empatia con il personaggio coinvolto in quel sentimento di terrore e non può fare a meno di condividerlo, provando paura insieme a lui. 
Come per la serie principale, anche Fear The Walking Dead mette in risalto l'emotività diversa di ogni personaggio di fronte a una catastrofe mondiale, ma qui è molto più accentuata perché ci troviamo di fronte agli inizi dell'epidemia che ha afflitto il mondo in The Walking Dead; quindi lo smarrimento, la confusione e l'angoscia dei protagonisti è ancora più accentuata dal momento che si trovano ad avere a che fare con qualcosa con cui ancora non hanno imparato a convivere e non sono ancora in grado di fronteggiare. Elemento che aggrava ancora di più la condizione dei protagonisti e che di riflesso attrae l'attenzione degli spettatori è il tempo. Nella serie non troviamo un periodo di ambientamento in cui i personaggi hanno modo di comprendere cosa sta succedendo e riflettere sulla loro condizione, ma si trovano immediatamente catapultati in situazioni critiche che chiederanno loro il massimo sforzo sia fisico che psicologico.
Vale la pena mettere in evidenza un ulteriore elemento che, secondo noi, rende Fear The Walking Dead un prodotto valido e stimolante. I protagonisti della vicenda fanno tutti parte della stessa famiglia; sono tutti, chi più chi meno, legati da un grado di parentela e questo rende possibile un'analisi psicologica differente rispetto a quella che offre il gruppo di protagonisti principali della serie madre, in cui troviamo uniti tra loro persone completamente sconosciute e questo rende forse l'indagine psicologica più completa e approfondita; tuttavia, nella soluzione proposta da Fear The Walking Dead sarà interessante andare a vedere se le condizioni di paura, allarme ed estrema angoscia andranno ad intaccare un legame forte come quello familiare oppure se questo legame resterà intatto davanti a ogni difficoltà che questa vita estrema sottoporrà ai nostri protagonisti. 
Tra le critiche che Fear The Walking Dead ha ricevuto troviamo soprattutto la quasi totale mancanza di zombie, il che può essere anche una critica legittima ma dobbiamo sempre tenere presente che qui siamo di fronte ad un prequel e quindi il virus che genera gli zombie sta appena iniziando a diffondersi. 
In conclusione possiamo dire che un ottimo cast, dialoghi veloci e carichi di tensione, una sceneggiatura convincente e una bella dose di angoscia rendono Fear The Walking Dead un prodotto convincente che è già stato rinnovato per una seconda stagione. Lo consigliamo fortemente a tutti quanti interessati ad andare a scavare alle origini delle vicende di The Walking Dead e a scoprire qualcosa di più sul famigerato virus che ha messo l'umanità in ginocchio. Rialzatevi e guardate Fear The Walking Dead.

Avete ancora fame? Arriverà anche una miniserie (non ancora confermata) di sei episodi interamente dedicata a Daryl, cosa ne dite? Carne al fuoco aspettando di conoscere la vittima di Negan, c'è!

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