Fate: The Winx Saga Stagione 2 – imparare dai propri errori | Recensione

La Stagione 2 di Fate: The Winx Saga approda finalmente su Netflix e noi siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo con questa recensione. Cosa accadrà ad Alfea in questo nuovo capitolo inedito?

Fate: The Winx Saga Stagione 2 – un breve resoconto

Prima di procede e scoprire se vale la pena ritagliarsi un pomeriggio per guardare questo nuovo capitolo, ripercorriamo insieme alcuni eventi fondamentali della prima stagione. Come ben ricorderete, la prima stagione di Fate: The Winx Saga ci aveva offerto numerose informazioni riguardo le nostre protagoniste fatate. Per prima cosa, durante la sua permanenza al College di Alfea, Bloom scopre di essere una changeling, ovvero una fata rapita dal suo luogo di nascita, Aster Dale, e cresciuta da genitori umani in California. L’unica persona che può darle maggiori informazioni sul suo passato è Rosalind, l’ex direttrice di Alfea.

Tuttavia Rosalind è stata rinchiusa per anni dietro una barriera magica, ma alla fine della stagione Bloom la libera contro il volere dell’attuale direttrice, Farah Dowling. Così facendo, Bloom rompe anche la barriera magica che protegge Alfea dal pericolo.

Nel corso della stagione sappiamo anche che Bloom è l’unica a non saper usare ancora bene i suoi poteri. Ovviamente questo cambia nel finale di stagione, quando la nostra fata mette finalmente le ali e usa i poteri della Fiamma del Drago.

Infine il padre di Sky, Andreas, fa un misterioso ritorno dall’oltretomba. Sky, se ricordate, era convinto che suo padre fosse morto in battaglia ed è quindi stato cresciuto da Silva, il migliore amico di Andreas. La loro relazione però subisce una svolta inaspettata quando si viene a scoprire che è stato proprio Silva ad uccidere Andreas durante uno scontro, per legittima difesa.

O almeno è ciò che si pensava: Andreas infatti sbuca improvvisamente dal nulla, affermando di essersi nascosto per tutto questo tempo.

Imparare dai propri errori

La prima stagione ha ricevute varie critiche; molti, in particolare, si sono lamentati del troppo spazio dato al personaggio di Bloom, mettendo le altre fate ai bordi, quasi come se non facessero minimamente parte dello show.

La maggior parte della prima stagione infatti si concentra sulla vita di Bloom, sul suo essere changeling, sulla sua irrequieta ricerca di risposte e sul suo essere diversa dalle altre. Fortunatamente gli sceneggiatori di questa nuova stagione hanno ascoltato con attenzione le critiche mosse alla prima stagione e anziché lasciarsi abbattere le hanno utilizzate per espandere la loro narrazione e per dare il giusto spazio a tutti i personaggi.

In questo secondo capitolo di Fate: The Winx Saga non abbiamo più Bloom ma le Winx, come è giusto che sia. Fin dal primo episodio viene posto un accento molto forte al senso di amicizia, alla sua importanza, facendoci capire che è ciò che terrà in piedi questa nuova stagione.

Nella Stagione 2 di Fate: The Winx Saga abbiamo Bloom ma anche Stella, Musa, Terra e Aisha. Ognuna di loro svolge un ruolo fondamentale ai fini della trama e non surclassa le altre: tutte si muovono all’unisono, a differenza di quanto accaduto nella prima stagione.

Per la prima volta Bloom smette di fare di testa sua – almeno il più delle volte, cosa che nella prima stagione era alquanto fastidiosa. Finalmente vediamo del sano lavoro di squadra, nonostante si continui ad evidenziare l’incredibile potere che possiede Bloom grazie alla Fiamma del Drago. Il lavoro di squadra è analogamente collegato al tema portante della seconda stagione, ovvero l’amicizia. Questi due elementi donano magia e forza a questa nuova stagione, rendendola speciale e incredibile.

Non abbiamo più qualcuno più forte di qualcun altro ma, appunto, del sano lavoro di squadra, persone che collaborano tra di loro, che si sostengono ed aiutano a vicenda. Le nostre fate ormai hanno imparato a padroneggiare i loro poteri e finalmente iniziano ad elaborare strategie e piani d’attacco che possano mettere in rilievo i loro punti di forza.

Personaggi che crescono e l’arrivo di Flora

Flora è una delle assenze più gravi della prima stagione. Sua cugina Terra è riuscita comunque a conquistarci con la sua dolcezza e il suo immenso amore per le piante, la sua lealtà nei confronti delle amiche e la sua spiccata intelligenza. Tuttavia abbiamo comunque sentito in qualche modo la mancanza di Flora.

Nella seconda stagione il personaggio arriva finalmente ad Alfea, stringendoci il cuore.

È come se il suo arrivo sia riuscito a portare ancora più equilibrio all’interno del gruppo. Flora è forte ma allo stesso tempo calma, osserva tutto e tutti e agisce di conseguenza. Non mancano però momenti in cui dimostra di essere più schietta del previsto e terribilmente coraggiosa, specialmente se deve proteggere le persone a cui tiene.

Per quanto riguarda le altre fate, ognuna di loro inizia finalmente il suo percorso di crescita interiore. La prima stagione, come abbiamo accennato, si era concentrata troppo su Bloom senza dare il giusto spazio alle altre fate. Qui, invece, abbiamo un quadro completo di ciò che accade nelle loro vite.

Aisha inizia a provare dei sentimenti per uno specialista, Grey, mentre Terra inizia finalmente a conoscersi meglio e ad apprezzarsi per quello che è. Musa invece deve fare i conti con l’essere una fata della mente in un periodo terribilmente stressante per gli studenti. Stella al momento è il personaggio più in difficoltà: è persa e passa l’intera stagione a ritrovare la sua strada. Inoltre questo suo viaggio interiore la farà avvicinare ad un personaggio inaspettato.

Bloom, invece, si sente in colpa per aver liberato Rosalind. Allo stesso tempo sta cercando di padroneggiare ancora di più i suoi poteri e, oltretutto, deve anche supportare Sky, che purtroppo non riesce a superare il fatto che Silva non gli abbia detto la verità su suo padre.

La Stagione 2 di Fate: The Winx Saga – un prodotto da non perdere

Strano ma vero: Netflix ha davvero fatto centro. Dopo il quasi flop della prima stagione, la Stagione 2 di Fate: The Winx Saga si mostra un prodotto degno di nota, in grado di offrire al pubblico ciò di cui aveva bisogno. Questo nuovo capitolo vanta una narrazione solida e personaggi che finalmente mostrano la loro vera essenza. La storia è coesa e avvincente, la posta in gioco è evidente fin dall’inizio e la seconda stagione risponde a più domande di quante ne lasci al pubblico alla fine.

Eravamo convinti che dopo la prima stagione non ci fosse modo di salvarsi in calcio d’angolo ma Netflix, a sorpresa, è invece riuscito ad offrirci una storia forte, intensa, accattivante e, sotto certi aspetti, molto più oscura del cartone originale.

La prima stagione aveva molte potenzialità nascoste che però non sono state sfruttate a dovere: ora, in questo nuovo capitolo, Netflix ha finalmente portato alla luce la vera essenza del suo prodotto. Le prime due stagioni di Fate: The Winx Saga sono ora disponibili su Netflix.

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