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Evoluzione iterativa: un nuovo uccello che non sa volare

Grazie ad uno strano processo evolutivo, sull'isola di Aldabara, a distanza di decine di migliaia di anni, si sono evolute due differenti specie di uccelli che non sanno volare

Un uccello che sembrava estinto è tornato alla ribalta, ma stavolta non è colpa del Night King. Non è uno zombi, infatti, ma il risultato di un processo di evoluzione iterativa. Il Dryolimnas cuvieri, un uccello delle dimensioni di un pollo, vive in Madagascar e nell’Oceano Indiano sud-occidentale, e, a causa dei frequenti aumenti incontrollati di popolazione, ogni tanto è costretto a migrar via da dove è nato, a causa dell’affollamento. In queste migrazioni, ogni tanto finiscono per atterrare su un’isola dove non ci sono predatori per la loro specie e, circa 400,000 anni fa, alcuni di questi uccelli trovarono casa sull’atollo di Aldabara. Non essendoci nessuno a volerseli pappare, l’evoluzione fece il suo corso e, come i più famosi cugini Dodo, persero la capacità di volare. Purtroppo l’atollo, 136,000 anni fa, venne inondato, distruggendo tutta la fauna e la flora presenti. Gli uccelli pigri, però, non si sono arresi.

Rallide 2
siamo circondati da uccelli che non sanno volare! © David Cook

Uccelli che non sanno volare 2 – la vendetta

I ricercatori dell’Università di Portsmouth e del Museo di Storia Naturale hanno studiato alcuni fossili di Rallidi presenti ad Aldabara prima e dopo l’inondazione, andando a cercare similitudini e differenze tra le due specie. In entrambi i periodi gli uccelli, arrivando sull’isola, avevano perso la capacità di volare.

Dallo studio, pubblicato in  Zoological Journal of the Linnean Society, si è notato che fossili presentavano differenze apprezzabili. Il risultato è che una sola specie dal Madagascar ha dato il via a ben due specie diverse di Rallidi incapace di volare. Il tutto sulla stessa isola, a distanza di decine di migliaia di anni.

Il tutto lo dobbiamo alle condizioni uniche dell’isola, in primis l’assenza di predatori per questi uccelli prima di tutto.  Professor David Martill, dalla School of Earth and Environmental Sciences all’Università di Portsmouth, ha dichiarato che non si conoscono altri esempi di processi evolutivi del genere nei Rallidi, e nei volatili in generale.

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Matteo Magherini

Matteo Magherini, noto ad alcuni come Asciugamano, è un gatto professionista. Una volta completato l’obiettivo « laurea triennale in fisica » ha deciso di scegliere la classe « fisico delle particelle » e si aggira tra un esame e l’altro intento a livellare. Appassionato di fantascienza, arrampicata e chitarre è campione nazionale di freddure.

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