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Muore Enzo Sciotti, maestro delle locandine horror e non solo

Addio all'autore di oltre 3.000 manifesti artistici, che hanno portato tantissimi italiani al cinema

Il grande illustratore italiano Enzo Sciotti si spegne a 76 anni, dopo una vita dedicata al cinema di genere, soprattutto horror. L’artista ci ha regalato oltre 3.000 tra le più vivide locandine cinematografiche mai realizzate, invitando nelle sale milioni di appassionati. Un’eredità splendida e importante del nostro cinema.

Enzo Sciotti, una grande carriera da illustratore

Nato a Roma il 24 settembre del 1944 da una famiglia di pittori, Enzo Sciotti ha iniziato a disegnare già in tenera età. Appena adolescente, la sua famiglia inviò a Papa Giovanni XXIII un ritratto realizzato da Enzo, che colpì il pontefice tanto da rispondere alla lettera per lodarlo. Ma quando a 16 anni comincia a disegnare per il cinema, che negli Sessanta era un’industria in grande crescita nel nostro paese, i suoi poster non sono certo immagini sacre.

In sessant’anni di attivissima carriera, ha disegnato i poster per il maestro italiano dell’horror Lucio Fulci, come in Quella Villa Accanto al Cimitero e L’Aldilà. Ma ha anche disegnato le versioni italiane di Blood Simple, il primo magnifico film dei fratelli Cohen.

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Un catalogo impressionante, in tutti i sensi

Ma anche classici western come Django 2 con Franco Nero, commedie sexy all’italiana, film post atomici e d’azione spettacolare. E poi Beetlejuice, Armata delle Tenebre di Sam Raimi (il primo Evil Dead). E ancora le copertine di molti fumetti horror, gli artwork di molte VHS e DVD. Se anche non riuscite a ricollegare il suo nome, è praticamente impossibile che non abbiate visto una delle sue opere.

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Una di quelle figure poco note al pubblico ma venerate dagli addetti al settore. Anche se negli anni ha trovato moltissimi fan, specie con l’avvento dei social: la pagina Instagram in cui pubblica le sue locandine celebri e i disegni artistici su cui ha sempre lavorato sfiora i ventimila follower. Che hanno appreso la triste notizia proprio sulla piattaforma.

Le parole d’addio scritte per lui salutano i fan in maniera semplice: “Ciao a tutti gli amici virtuali, da oggi non potrò più farvi vedere i miei manifesti, di cui sono tanto orgoglioso, è stato un piacere e un onore interagire con tutti voi. Io sono volato via e vi tengo tutti nel cuore. Alla prossima vita ❤️“. Addio a un vero maestro, la Redazione lo ricorda.

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Source
CBR

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, Nerd da prima che andasse di moda.

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