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Leggere Elena Ferrante: da dove iniziare?

Chi è Elena Ferrante e quali sono i libri da leggere assolutamente?

Ne ha scritti tanti, e tutti hanno ricevuto nel tempo almeno una trasposizione cinematografica o televisiva, ma quali sono i libri di Elena Ferrante da leggere assolutamente per conoscerla meglio? Prima di addentrarci nel vivo dell’articolo, vediamo insieme chi è Elena Ferrante. Diventata famosa in tutto il mondo grazie al successo de L’amica geniale, Elena Ferrante è nata e cresciuta a Napoli. Non sorprende quindi che i suoi romanzi più celebri siano ambientati nel capoluogo campano. Dalle sue opere, infatti, emerge un dato di fatto: la conoscenza del territorio partenopeo.

Sappiamo che Elsa Morante è tra i suoi scrittori preferiti. Che non sia un caso che le prime due lettere del nome e le ultime del cognome combacino con lo pseudonimo Elena Ferrante? Inoltre, il successo l’ha portata a essere inserita dalla rivista Time tra le 100 persone più influenti al mondo nel 2016. Elena Ferrante ha frequentato gli studi classici, e nel corso della sua carriera non ha mai svelato il suo vero nome. Si firma con questo pseudonimo da quando ha scritto il suo primo romanzo, L’amore molesto (1992). Qual è il motivo che l’ha spinta a compiere tale scelta? Di seguito vi raccontiamo la storia del nome e le ipotesi a riguardo.

Chi è Elena Ferrante?

Un’indagine del Sole 24 Ore, diffusa online nel 2016, era giunta alla conclusione che dietro Elena Ferrante si nascondesse Anita Raya. Quest’ultima è una saggista partenopea, moglie e traduttrice dello scrittore e sceneggiatore Domenico Starnone (La scuola e Lacci di Daniele Luchetti, tra gli altri). Di primo acchito, Anita Raya sembrava essere davvero Elena Ferrante: su Twitter saltò fuori un tweet pubblicato dalla saggista, che in seguito si rivelò falso. Prima di proseguire con il racconto, vi ricordiamo le parole del tweet:

Lo confermo. Sono Elena Ferrante. Ma questo ritengo non cambi nulla nel rapporto dei lettori con i libri della Ferrante. Apro questo profilo e presto lo chiuderò. Sarò qui solo per il tempo necessario a spiegare. Ritengo volgare e pericoloso il modo in cui si è voluti arrivare a pretendere di svelare un’identità violando privacy e regole. Ma pazienza. Quei libri sono e resteranno di Elena, non miei. Non intendo parlare in alcun modo in prima persona o rilasciare interviste e dichiarazioni. Non parlerò mai di Elena Ferrante, né risponderò a suo nome, né dirò nulla riguardo ai suoi libri. Vi ringrazio. Vorrei solo chiedere, ora che la curiosità che durava da anni è stata esaudita, di lasciarmi vivere (e scrivere) in pace.

La smentita

Poche ore dopo la smentita. La casa editrice dei libri di Elena Ferrante in Italia, parlando con Repubblica, raccontò la realtà dei fatti. Queste le parole di Sandra Ossola, editrice di E/O: “Si tratta di un fake. È evidentemente un falso, Anita in questo momento è in viaggio e non ha aperto alcun account Twitter. Non ha voglia di parlare di questa storia“. Di conseguenza la vera identità di Elena Ferrante è ancora un mistero, ma siamo sicuri di volerlo risolvere? In fondo, che male c’è a desiderare un po’ di privacy? La stessa scrittrice ha rivelato nel saggio La Frantumaglia di voler “auto-conservare il proprio privato” e che i suoi libri “non necessitano di una sua foto in copertina né di presentazioni promozionali“.

Altre ipotesi

Al di là di quanto detto, esistono altre ipotesi sul vero nome di Elena Ferrante. Per esempio, secondo il critico e romanziere Marco Santagata, dietro lo pseudonimo si celava Marcella Marmo, scrittrice e docente all’Università “Federico II” di Napoli venuta a mancare a gennaio del 2022. Anche questa ipotesi, però, è stata smentita dalla diretta interessata: “Io Elena Ferrante? Chiunque mi conosce riderebbe davanti a questa notizia. Sono una persona trasparente incapace di mentire. La cosa non sussiste“. Per altri ancora Elena Ferrante è il filosofo Marcello Frixione, anche se le sue origini sono genovesi. Infine, tra le possibilità più accreditate compare lo stesso Domenico Starnone per via di alcune similitudini nel modo di scrivere.

Elena Ferrante, i libri da leggere

Dopo aver parlato di Elena Ferrante e della sua vera identità misteriosa, passiamo ai libri che l’hanno resa celebre. A breve vi proporremo una lista dei romanzi imperdibili, ma prima vi forniremo una panoramica generale sulla carriera della scrittrice.

Elena Ferrante è autrice di numerosi libri di successo, tra cui L’amore molesto, suo romanzo d’esordio del 1992. Il testo le è valso alcuni premi importanti: il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante e il premio Oplonti d’argento. Inoltre, è stato selezionato per il Premio Strega e il premio Artemisia. Dieci anni dopo, nel 2002, è approdato nelle librerie I giorni dell’abbandono, altro libro ben riuscito. L’anno successivo, nel 2003, ha pubblicato il saggio La frantumaglia, che racconta la sua esperienza di scrittrice. È in questo volume che scopriamo qualche dettaglio in più sull’autrice, come il suo essere figlia di una sarta di Napoli.

Nel 2006 è la volta de La figlia oscura, da cui ha tratto il racconto per bambini La spiaggia di notte del 2007. Per chi non lo sapesse, i primi tre libri di Elena Ferrante – L’amore molesto, I giorno dell’abbandono e La figlia oscura – sono accomunati da una tematica: un amore negativo, traumatico e destabilizzante. Questo elemento ha fatto sì che i tre romanzi venissero racconti in un unico volume dal titolo Cronache del mal d’amore nel 2012.

L’amica geniale

Inoltre, facendo un passo indietro nel tempo, al 2011, ricordiamo la pubblicazione del primo volume della serie L’amica geniale, seguito nel 2012 dal secondo volume, Storia del nuovo cognome, nel 2013 dal terzo, Storia di chi fugge e di chi resta e nel 2014 dal quarto e ultimo capitolo: Storia della bambina perduta. Per concludere la nostra panoramica, dal 2019 è disponibile La vita bugiarda degli adulti, ultima fatica di Elena Ferrante.

Elena Ferrante, la nostra lista di libri

Di seguito vi proponiamo una lista di libri da leggere per conoscere meglio Elena Ferrante e il suo stile, fermo restando che il saggio La Frantumaglia può essere molto utile in tal senso.

L’amore molesto

Elena Ferrante libri

L’amore molesto rappresenta un’analisi introspettiva di Delia, personaggio principale della storia. Quest’ultima, durante la ricerca della verità riguardo alla morte inaspettata di sua madre, Amalia, riscopre angoli nascosti del suo essere e particolari rimossi della sua vita. Non solo: lungo il percorso ritroverà sé stessa, cambiando anche la sua personalità.

Si tratta di un thriller psicologico ambientato a Napoli in cui il rapporto tra madre e figlia la fa da padrone. Parliamo di una relazione complessa e fuori dal comune, raccontata con passione e accuratezza in ogni sua sfumatura. Dal romanzo emerge tutto il dolore provato dalla protagonista e la sua voglia di capire cosa è accaduto la notte della morte della madre.

L’amore molesto è diventato un film nel 1995. Dietro la macchina da presa troviamo Mario Martone, che ha diretto Anna Bonaiuto nei panni di Delia e Angela Luce in quelli di Amalia. La pellicola – lo ricordiamo – è stata presentata in concorso al 48º Festival di Cannes.

I giorni dell’abbandono

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I giorni dell’abbandono è incentrato sull’improvvisa fine di un matrimonio apparentemente solido e felice. Mario, il marito di Olga – è quest’ultima la protagonista del romanzo – senza alcun preavviso, dice alla moglie di voler chiudere il loro rapporto e, da un giorno all’altro, abbandona il tetto coniugale. Con Olga (35 anni) rimangono i due figli della coppia, Gianni (10 anni) e Ilaria (7 anni), e il cane lupo Otto. Dopo un primo momento di incredulità, la donna scopre la causa di tutto: la relazione del marito con una donna di 20 anni, Carla.

La situazione porterà Olga a perdere il controllo di sé: il dolore per l’abbandono e l’umiliazione fanno crollare tutte le sue certezze. Con il tempo, lavorando su sé stessa e ricercando gli errori da lei commessi per arrivare a quel punto, riesce a uscire dal vortice oscuro e ritrovare la serenità. I giorni dell’abbandono è uno di quei romanzi imperdibili; è una storia di speranza, rinascita e grande forza di volontà.

Nel 2005 I giorni dell’abbandono è diventato un film diretto da Roberto Faenza e ambientato a Torino. La pellicola vede protagonisti Margherita Buy nel ruolo di Olga e Luca Zingaretti in quello di Mario.

La figlia oscura

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La figlia oscura è la storia di una donna, Leda, tormentata dal suo passato e piena di sensi di colpa per aver abbandonato le figlie. Una scelta, quella della protagonista, dettata dall’esigenza di ritrovare la propria identità di donna, perduta quando è diventata mamma di Bianca, la primogenita, e Marta. Ora le figlie sono lontane, in Canada dal padre, e Leda decide di concedersi una vacanza in Grecia che la porterà a rivivere il suo passato quando incontrerà Nina e la piccola figlia Elena, le quali sembrano avere un rapporto bellissimo e questo scatena l’invidia di Leda. 

A farla da padrone è il rapporto tra madri e figlie. C’è l’imperfezione alla base di queste relazioni: anche le madri talvolta compiono scelte inspiegabili. Leda è una donna combattuta tra passato e presente. Riuscirà a liberasi di quei tormenti legati all’essere stata una madre imperfetta?

La regista Maggie Gyllenhaal ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia del 2021 il film con Olivia Colman e Dakota Johnson, uscito in Italia il 7 aprile 2022 e di cui vi proponiamo la nostra recensione. La pellicola ha vinto il premio per la Miglior Sceneggiatura a Venezia 78.

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La serie de L’amica geniale

L Amica Geniale

Non è facile scrivere un discorso generale sulla serie di libri de L’amica geniale di Elena Ferrante. Sono 4 romanzi di formazione che vedono protagoniste Lila (Raffaella) e Lenù (Elena). Il primo capitolo, uscito nel 2011, attraversa il periodo dall’infanzia all’adolescenza delle due giovani ed è scritto in prima persona e dal punto di vista dell’autrice. La storia è ambientata in un rione di Napoli, luogo in cui vivono le due protagoniste, la cui speranza è quella di liberarsi dalle regole che le loro famiglie, così come il quartiere, impongono.

Nel secondo volume, intitolato Storia del nuovo cognome, le due ragazze hanno 16 anni ed entrambe si sentono entrambe in un vicolo cieco. Lila si è appena sposata ma, nell’assumere il cognome del marito, ha l’impressione di aver perso se stessa. Elena è ormai una studentessa modello ma, proprio durante il matrimonio dell’amica, ha scoperto di non stare bene né nel rione né fuori.

Il terzo e quarto libro de L’Amica Geniale di Elena Ferrante

Il terzo capitolo, Storia di chi fugge e di chi resta, vede Lila ed Elena ormai donne. Lila ha lasciato il marito e ha un figlio piccolo. Lavora come operaia in condizioni durissime; Elena è andata via dal rione, ha studiato alla Normale di Pisa e ha pubblicato un romanzo di successo. Ambedue hanno provato a forzare le barriere che le volevano chiuse in un destino di miseria, ignoranza e sottomissione. Ora navigano negli anni Settanta, uno scenario di speranze e incertezze, di tensioni e sfide fino ad allora impensabili, sempre unite da un legame fortissimo.

Nel quarto e ultimo volume intitolato Storia della bambina perduta ci sono nuove prove da affrontare per le due donne ormai adulte. Le protagoniste scoprono in sé stesse e nell’altra sempre nuovi aspetti delle loro personalità e del loro legame d’amicizia. Intanto la storia d’Italia e del mondo si srotola sullo sfondo. Sono quattro libri che Elena Ferrante ha voluto donarci per comprendere la vera essenza del rapporto amicale tra gli alti e bassi della vita, a partire dall’infanzia, per poi passare all’adolescenza e all’età adulta.

Nel 2017 HBO, in collaborazione con Rai, ha annunciato la produzione di una serie TV basata sul romanzo L’amica geniale. La prima stagione è diretta solo dal regista italiano Saverio Costanzo, mentre la seconda vede dietro la macchina da presa anche Alice Rohrwacher. La serie è attualmente alla sua terza stagione, diretta da Daniele Luchetti e andata in onda su Rai Uno dal 6 al 27 febbraio 2022. È già in pre-produzione la quarta e ultima stagione della serie. Ricordiamo che la serie è tradotta in diverse lingue e nota a livello globale. Margherita Mazzucco e Gaia Girace sono le interpreti principali nei rispettivi panni di Lenù e Lila.

La vita bugiarda degli adulti

Elena Ferrante libri

La vita bugiarda degli adulti è un romanzo di formazione sui generis. La storia ha come personaggio principale Giovanna. Il suo bel viso da bambina si è trasformato, e ora sta diventando quello di una brutta e cattiva adolescente. Ma le cose stanno proprio così? E in quale specchio bisogna guardare per ritrovarsi e salvarsi?

La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli che si temono e si detestano. La Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora aggrappandosi con tutte le sue forze, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.

Ricordiamo che Netflix ha annunciato la produzione di una serie tv basata sul romanzo La vita bugiarda degli adulti. Il progetto, diretto da Edoardo De Angelis, sarà composto da 6 episodi e dovrebbe debuttare sul servizio di streaming entro la fine del 2022. Nel cast sono confermati Valeria Golino nel ruolo di Vittoria; l’esordiente Giordana Marengo nelle vesti di Giovanna; Alessandro Preziosi nei panni di Andrea, il padre della protagonista.

Gli interpreti sono affiancati da Azzurra Mennella (Ida), Rossella Gamba (Angela), Susy Del Giudice (Margherita), Pina Turco (Nella) e Biagio Forestieri (Mariano). Le riprese della serie, scritta da Elena Ferrante, Laura Paolucci, Francesco Piccolo e Edoardo De Angelis e prodotta da Fandango, si stanno svolgendo tra Napoli e Milano.

La vita bugiarda degli adulti
  • Ferrante, Elena (Autore)

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