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Dylan Dog cambia copertinista, niente più Gigi Cavenago

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Da settembre ci sarà un cambio nell’uscita mensile di Dylan Dog, l’insuperabile eroe bonelliano: al posto del copertinista Gigi Cavenago troveremo i disegni in copertina di Raul e Gianluca Cestaro. La loro prima copertina sarà quella di “La Variabile“, storia sceneggiata da Paola Barbato e disegnata da Fabio Celoni.

Dylan Dog cambia copertinista

Gigi Cavenago lascia Dylan Dog. Dopo essere arrivato sulla copertina di Dylan Dog nel 2016 (#363), a sostituzione di Angelo Stano, l’artista milanese lascia le redini ai fratelli Cestaro. La sua ultima copertina è quella attualmente in edicola, “Jenny“, realizzata in collaborazione con Fabrizio De Tommaso.

La prima copertina dei nuovi copertinisti invece sarà in edicola dal 30 settembre, con il numero 421 “La Variabile”. Questo titolo scritto da Paola Barbato e disegnato da Fabio Celoni arriva in concomitanza con i 35 anni del personaggio bonelliano creato da Tiziano Sclavi.

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L’ultima copertina di Gigi Cavenago per Dylan Dog

I fratelli Raul e Gianluca Cestaro entrano a far parte della famiglia di Bonelli Editore nel 1996 come disegnatori, dedicandosi soprattutto a Tex dal 2002. L’anno scorso sono diventati i copertinisti della collana bimestrale Dylan Dog Old Boy, che racconta la versione “classica” del personaggio. Sono quindi due personalità conosciute per gli amanti della serie, che saranno certo curiosi di ammirare il loro timbro artistico sulle copertine della testata principale nel prossimo futuro.

Su Facebook, il curatore di Dylan Dog Roberto Recchioni spiega in maniera laconica che “ha delle priorità diverse, purtroppo”. Rimarcando però più avanti quanto sia “straordinarioil copertinista. I fan si sono detti dispiaciuti sui social, pur sospettando che l’artista sia destinato a grandi cose, magari oltre oceano.

Un grande copertinista lascia, due altri ottimi artisti prendono il suo posto. La tradizione delle copertine fantastiche di Dylan Dog dura da molti anni e continuerà: facciamo un imbocca al lupo sia a chi parte che a chi rimane.

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