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Dragon Ball Z: La Battaglia degli Dei, il ritorno dei saiyan!

Dragon Ball è sicuramente il manga che ha più di tutti influito sulle nostre generazioni facendoci appassionare al mondo del fumetto e animazione giapponese. Per quanto ormai molti sono esasperati dalle continue repliche in tv, i veri fan non dimenticheranno mai le emozioni che molti anni fa ci ha regalato sia nella sua versione animata che cartacea. Ricordiamo ancora i pomeriggi in cui non vedevamo l’ora di uscire da scuola per vedere la puntata successiva, aspettando con trepidante attesa il momento di vedere Goku divenire Super Saiyan per la prima volta, il Cell Game e tanti altri appassionanti momenti. A distanza di 17 anni dall’ultimo film uscito nel 1996, escludendo il breve OAV realizzato nel 2008 per i 40 anni della rivista Shonen Jump, nel 2013 è uscito un nuovissimo film curato direttamente dal signor Akira Toriyama in persona. L’1 e 2 Febbraio avremo l’onore di vedere anche in Italia e al cinema questo film, portato nella grande sala da Lucky Red, un grande traguardo per il popolo Nerd e Otaku italiano che 10 anni fa una cosa del genere se la sognava. Ma parliamo del film: Dragon Ball Z: Kami to Kami in originale, tradotto come La Battaglia degli Dei.

Molti penseranno che come in molti altri film l’incipit narrativo sia il solito: arriva il cattivone dal nulla, Goku e soci lo affrontano, all’inizio le prendono e poi grazie a un nuovo potenziamento temporaneo o l’unione delle forze vincono. Se pensate sia così allora questo film vi sorprenderà. Il tocco di Toriyama si vede e infatti questo film si inserisce dentro la continuity ufficiale, precisamente fra il capitolo 517 e 518, nei dieci anni di time skip dopo la fine della battaglia con Majin Buu.
La storia vede il risveglio di Bills, dio della distruzione, contrapposto ai Kaioh creatori, che dopo un lungo sonno decide di andare sulla Terra attirato dalle dicerie su un Super Saiyan God che potrebbe tenergli testa in battaglia. Bills ci mostra subito la sua potenza disarmante contro Goku per poi spostarsi sulla Terra dove si ritrova a partecipare alla festa di compleanno di Bulma. Per capire quanto è temuto, persino Vegeta che lo riconosce per storie passate che scoprirete durante la visione, decide che deve fare di tutto per non irritarlo. Come prevedibile alla fine la battaglia scoppia e i nostri eroici saiyan devono unire le forze per affrontarlo cercando di scoprire come utilizzare il potere leggendario del Super Saiyan God, unica speranza per batterlo.

Questa nuova storia, come detto prima è atipica. L’intero film assume un’atmosfera parecchio scanzonata, che per la maggior parte si baserà sulle gag e sui divertenti dialoghi piuttosto che sulle battaglie. Il nemico del film Bills, e il suo “tutore” Whis non si possono considerare davvero dei cattivi. Si, Bills è il dio della distruzione, ma non lo fa con cattiveria, è solamente il suo ruolo nell’universo per mantenere l’equilibrio. Sicuramente lo possiamo considerare uno dei personaggi più potenti mai apparsi nell’universo narrativo di Toriyama. Altra cosa interessante e che capirete alla fine, è l’espansione dell’universo narrativo di Dragon Ball,o meglio degli universi, e li le vostre (e anche nostre) idee sull’indiscussa potenza dei Saiyan saranno da rivedere e speriamo in futuro approfondite magari in nuovi film. Il Super Saiyan God che tutti aspettavamo di vedere è forse la novità più importante del film. A parte la difficoltà nel riuscire a ottenerlo: che giustamente fa in modo che non se ne possa abusare, è una forma parecchio sobria rispetto a tutte le altre, che da più importanza alla sostanza che all’apparenza, e ciò non ci è dispiaciuto.
Ovviamente non è tutto rose e fiori. Molti storceranno il naso per alcuni comportamenti di alcuni personaggi come Vegeta: che esce totalmente dal suo ruolo di anti eroe per trasformarsi quasi in una macchietta comica in diverse occasioni, terrificante; o alcune incongruenze con la serie, come Gohan che usa ancora la sua trasformazione in super saiyan invece che lo stato di potenza suprema raggiunta contro Majin Buu o Mister Satan che non riconosce Dende dopo averci passato un sacco di tempo insieme sempre durante la saga di Majin Buu. Le animazioni sono accettabili, ma da un film del 2013 con un buon budget ci aspettavamo molto di più dalle battaglie, famose per la loro spettacolarità, che qui sono poche e non indimenticabili, limitandosi a darci un buon scambio di colpi solo verso la fine. Ci è piaciuto vedere praticamente tutti i personaggi che hanno reso la saga importante anche se alcuni solo come comparse, ma è sempre un omaggio simpatico per tutti i fan della serie.

Dragon Ball Z: La Battaglia degli Dei è un film diverso da tutto quanto avete visto in precedenza su questa leggendaria serie: a molti piacerà per le scelte atipiche rispetto a tutto il resto della serie e dei restanti film, altri invece storceranno il naso, ma se siete veri fan della serie vi consigliamo vivamente di vederlo, a prescindere dalla qualità, non può mancare.

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