Dove trovare i migliori racconti Horror su Internet

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Gli amanti del genere horror, notoriamente, non si accontentano delle mere fonti cinematografiche. Amano spaziare dalla letteratura ai semplici aneddoti ma spesso non sanno che nel magico mondo dell’Internet esiste una vera e propria sub-culture horror.

Il vasto universo del web, negli ultimi decenni, ha subito uno sviluppo esponenziale nella sua capacità di sostituire l’interazione umana con quella virtuale: dall’ordinare la cena, alle conversazioni su temi specifici nei forum. Quello che prima comportava il dover uscire di casa e interfacciarsi con altre persone ora è alla portata di un click.

Principalmente, tale sviluppo, è emerso non tanto per la nostra comodità ma, piuttosto, per accorciare le distanze tra individui con interessi affini. Hanno spopolato i forum a tema sin dagli anni ‘90, proprio perché concedevano in modo immediato agli utenti di trovare altri, talvolta rari, esperti dei temi di nicchia di proprio interesse. Quasi con chiralità, con l’espansione di tutto quello che è wholesome, sorgono altrettante realtá cursed. Ed è così che il lato da brivido dell’internet ha iniziato a prendere piega, dando luce ai primi Creepypasta.

I Creepypasta: i racconti horror più emblematici dell’internet

Qua si parla di un fenomeno che è non dissimile dai racconti per tradizione orale. Spesso nascono su piattaforme come 4chan, in cui ogni autore è totalmente anonimo. Su 4chan i post hanno una durata temporanea, portando gli utenti a “salvaguardare” contenuti di spiccato livello tramite il copia/incolla del testo originale, affinché tale contenuto sopravviva in rete. Questa è l’origine del termine Copypasta, blocchi di testo copiati e ri-pubblicati all’infinito in modalità memetica.

4chan/x/ è uno dei più noti forum per gli appassionati del soprannaturale, in cui si possono trovare spesso aneddoti di eventi inspiegabili. Tali racconti venivano salvaguardati nella stessa modalità di un comune Copypasta i quali, nella loro accezione horror, hanno iniziato ad essere chiamati Creepypasta.

I forum horror e lo storytelling via internet

Qua si parla di un periodo dell’internet in cui la sicurezza online era un concetto ancora embrionale  e ogni virgola pubblicata online poteva variare dalla verità assoluta alla bufala eclatante, senza metodi celeri di verifica della loro attendibilità. Inoltre, con un’inclinazione all’anonimato nella propria presenza online, era comune trovare contenuti totalmente svincolati da un autore originale.

Questa piccola fetta di internet, popolata da loschi figuri senza volto né nome, condividendo racconti personali di incontri col soprannaturale, è andata a sostituire quel momento attorno al falò in campeggio in cui le persone si raccontano delle leggende metropolitane o quegli eventi “successi all’amico dell’amico”.

Ma l’internet ha fornito uno strumento assolutamente vincente che ha potuto cementificare la sua supremazia sui racconti per tradizione orale: la multimedialità. L’accesso a video, audio, GIF, immagini ha consentito agli autori di poter arricchire i propri racconti, rendendoli più verosimili. Il poter dare una parvenza di legittimità a un racconto horror su internet, dona al lettore quel dubbio sufficiente per garantire l’efficacia dello scopo del racconto, ovvero creare tensione.

Gli albori dei Creepypasta

Esistono dei fenotipi di Creepypasta particolarmente emblematici del genere, tramite i quali si puóòcategorizzare la vasta maggioranza dei post raccolti nel loro sito. Gli aneddoti, i rituali (o istruzioni) e gli “Episodi perduti”. Vediamone degli esempi tra i più celebri di ogni fenotipo.

Ted the Caver

Il più noto Creepypasta aneddotico e uno tra i più famosi in assoluto, nonché probabilmente il primo Creepypasta ad essere chiamato tale. Ted the Caver si sviluppa nel 2001 come una serie di blog post sul sito personale Angelfire (lacrimuccia amarcord) del narratore, il quale racconta le proprie disavventure durante un’esplorazione di un sistema di caverne. La dedizione con la quale l’autore pubblicava i post con scadenza regolare, le foto allegate, il crescendo di tensione, rivelando dettagli inquietanti col contagocce e, soprattutto, il finale lasciato in sospeso, sono tutti elementi di storytelling che hanno contribuito alla verosimiglianza del racconto di Ted. Agli occhi di un utente non particolarmente abile a discernere una fonte attendibile su Internet, questo racconto horror può regalare della vera adrenalina.

Candle Cove

Questo è un altro tipo di racconto horror aneddotico, con una svolta sul metodo di storytelling reso possibile solo da internet. Candle Cove è letteralmente una conversazione su un Forum in cui diverse persone ricordano una serie televisiva per bambini con dettagli inquietanti. Diversi utenti, sconosciuti tra loro, condividono dettagli su questo programma, confermandosi a vicenda. Il colpo di scena avviene quando gli utenti si rendono conto di essere tutti stati vittima di una sorta di allucinazione di massa. Il format di racconto horror sotto forma di conversazione via forum è esclusivo al mondo dell’internet ed è stato successivamente riproposto per altri racconti, vista la sua efficacia.

Ben Drowned

Forse, nel caso del fenotipo che riguarda gli “Episodi perduti”, questo non è un esempio tanto emblematico quanto il Squidward suicide episode, ma è di sicuro uno dei più memorabili.

Ben Drowned racconta di una copia di The Legend of Zelda: Majora’s Mask per N64 comprata di seconda mano, posseduta dallo spirito del bambino che ne era precedentemente proprietario. Il racconto mostra dei glitch impossibili del gioco, il più celebre dei quali, è la persecuzione della statuetta di Link in versione Hylian. La qualità di questo racconto horror si basa prevalentemente sull’abilità dell’autore nel creare i glitch nel gioco per riproporli come evidenza della veridicità della sua storia soprannaturale.

Username: 666

Questo è un esempio di fenotipo Ritualistico (o di istruzioni). Username: 666 è una semplice lista di istruzioni per come evocare una presenza tramite YouTube. Come metodo di storytelling ha una particolare efficacia: leggere il racconto di per sé è solo la metà del divertimento. È provare a seguire le istruzioni alla lettera che dona ai lettori un gioco da brivido per sfidare i propri amici.

Questo fenotipo, però, ci ha regalato un format di storytelling che ha raccolto talmente tanta popolarità da essere diventato un sub-genere a sé stante.

Fondazione SCP: un format di racconto horror su internet che è diventato un sub-genere

Gli amanti dell’horror sanno che, spesso, le cose lasciate non dette sono quelle più efficaci per terrorizzare la nostra psiche. SCP prende questo concetto di storytelling per creare un format unico nel suo genere: la descrizione di entità o fenomeni soprannaturali tramite la descrizione dei protocolli ufficiali di contenimento degli stessi. SCP sta per Secure, Contain, Protect, ed è un portale che si propone come pagina ufficiale di questa Fondazione fittizia il cui scopo è il contenimento di oggetti e creature pericolose. Le entità non vengono quasi mai descritte interamente, la loro natura si può grossomodo comprendere tramite le misure di sicurezza richieste, colmando le lacune con la nostra propria psiche, la quale, notoriamente, tende a saltare sempre alle conclusioni che più ci terrorizzano.

Il sito originale è in inglese ma la sua popolarità gli ha concesso di essere tradotto in svariate lingue, tra cui l’italiano.

Reddit e i Sub-Reddit dedicati ai racconti horror su internet

Concludiamo con il lato più mainstream dei racconti horror su internet, ovvero Reddit.

Reddit è il più celebre forum online che si suddivide in sub-Reddit, sotto categorie basate su un interesse specifico, di cui vari sono a tema horror con molto seguito: r/shortscarystories (brevi storie da paura),  r/twosentencehorror (storie horror composte da solo due frasi) e, principe di tutti i sub-Reddit di racconti da brivido, r/nosleep, nel quale vige la regola rigida del dover stare al gioco dello scrittore facendo finta che qualsiasi post sia la verità.

Rispetto alla sua controparte ufficiale, ovvero il sito vero e proprio di Creepypasta, Reddit ha una marcia in più: il sorting algorithm. Vista la vastità di utenti su Reddit e il suo sistema di Karma, si possono filtrare i post in modi più consoni alle proprie necessità di ricerca. Questo consente di evitare di dover spulciare tra migliaia di racconti horror su internet prima di trovare quelli di maggiore spicco.

Racconti Horror dall’internet che sono passati al cinema

La popolarità di questi nuovi metodi di storytelling è arrivata a catturare anche l’interesse di Hollywood & co. portando i nostri Creepypasta preferiti sui nostri schermi e console.

Il primo esempio notevole è chiaramente Slenderman, sia nella sua trasposizione cinematografica che quella come videogioco, proveniente dai Creepypasta storici. Un altro Creepypasta di elevata fama che quest’anno è uscito nei cinema è “The Russian Sleep Experiment”, portato sul grande schermo come “The Soviet Sleep Experiment”. Dal Sub-Reddit r/NoSleep, invece, è emerso lo script della terza stagione di Channel Zero.

Si evince dalla quantità crescente di adattamenti che queste nicchie horror dell’internet stiano diventando sempre più note al mainstream, si può solo sperare di poter vedere realizzati i nostri racconti preferiti. Nel frattempo, se il tema vi ha appassionato, potete consolarvi con la vasta collezione di horror sempre disponibili sulle piattaforme citate qui.