Il ritorno di Tutor Hitman Reborn!

Questo Novembre è senza dubbio il mese di Tutor Hitman Reborn, infatti abbiamo visto la rinascita della serie grazie a Star Comics che ha riportato il manga in Italia, abbandonato ormai da anni, e addirittura in una doppia edizione. Intelligentemente infatti la Star Comics non solo ha ricominciato la serie dal numero 1, ma per tutti i fan rimasti nel bel mezzo degli eventi del numero 18 (l’ultimo uscito in Italia) la serie riprenderà contemporaneamente anche col 19, così da potersi gustare subito il proseguimento della storia senza ulteriori attese. Altra notizia importante di cui ne avevamo già parlato in questa news, è che questo mese si è anche concluso il manga in Giappone. Pubblicato sulla famosa rivista Shonen Jump, dopo oltre 8 anni di serializzazione la serie è finita al capitolo 409. In totale dovrebbe essere composta da 42 volumi  a cadenza mensile, cosa che è ormai sempre più una rarità nel nostro mercato. Ricordiamo anche che l’anime è giunto in Italia ed è attualmente trasmesso dal canale di Sky, Man-Ga, che a Lucca ha annunciato a breve la trasmissione della seconda stagione.

Ma di cosa parla Tutor Hitman Reborn? Protagonista della storia è Tsunayoshi Sawada,  normale ragazzo giapponese che non spicca ne negli studi ne nello sport, anzi è talmente negato in tutto che i suoi compagni di classe lo prendono in giro chiamandolo Imbrana-Tsuna. Ma  ben presto la sua vita cambierà con l’arrivo del suo nuovo insegnante privato, Reborn, un misterioso bambino di un anno che si autodefinisce un assassino professionista con la missione di addestrare Tsuna a diventare il prossimo boss mafioso della famiglia Vongola. Il giovane ragazzo ovviamente non crede a queste assurde storie ma  ben presto dovrà affrotnare la realtà dopo essere sottoposto alle assurde prove di Reborn che arriverà addirittura al punto di sparargli con uno speciale proiettile chiamato “coraggio di morire”. Questo particolare proiettile fa in modo che l’interessato sia pronto a morire pur di non avere rimpianti, rilasciando anche la forza latente della persona così da avere un enorme potenza per il tempo limite di 5 minuti. Pian piano dunque Tsuna imparerà a convivere nel mondo in cui è appena entrato, dove conoscerà molti incredibili personaggi come i suoi “sottoposti” come li chiama Reborn, per esempio Hayato Gokudera, ragazzo in parte italiano e in parte giapponese appartenente alla famiglia Vongola, esperto di esplosivi; Takeshi Yamamoto, amico di Tsuna e bravo giocatore di baseball che vede tutta la storia della famiglia come un gioco; Lambo un bambino vestito da mucca di 5 anni appartenente alla famiglia Bovino che è arrivato in Giappone con lo scopo di uccidere Reborn, con la sua particolare arma il Bazooka dei 10 anni che scambia chi colpisce con la sua versione futura di 10 anni dopo. Questi sono solo i personaggi introdotti nel primo numero, ma molti altri se ne aggiungeranno in futuro.

Reborn parte nei primi numeri come un manga divertente con capitoli spesso autoconclusivi e basati sulle assurdità delle situazioni e dei suoi personaggi. Solo dopo l’ottavo numero inizia a mostrare il suo lato più da shonen basato sui combattimenti: con l’arrivo di nuovi potenti avversari la famiglia di Tsuna verrà messa alla prova dovendo combattere per sopravvivere. Il tema trattato potrebbe far storcere il naso a molti specialmente nel nostro paese, ma leggendolo vi renderete conto che di mafioso c’è ben poco a parte il far riferimento alle famiglia per comodità di narrazione. In realtà la storia è molto spensierata e troviamo i temi più classici del genere come l’importanza  dell’amicizia, il credere in se stessi, e soprattutto la storia di crescita di Tsuna e dei suoi amici che battaglia dopo battaglia diventeranno più forti sia in combattimento che come persone. I combattimenti sono ben fatti con una curva di evoluzione che aumenta di numero in numero, partendo da tecniche basilari  come semplici spade e colpi di arti marziali, si arriverà a tecniche sempre più elaborate mischiando poteri sovrannaturali e nuove tecnologie che rendono un bel mix di stili diversi per ogni personaggio. Bella l’idea di cambiare il “sistema” di combattimento per ogni saga con evoluzioni o addirittura cambiamenti radicali: per esempio con l’uso dei “box weapons” nella saga del futuro.
Buona la nuova edizione Star Comics che si distingue da quella precedente per la migliore qualità della carta e soprattutto delle traduzioni rivedute e migliorate parecchio rispetto all'edizione della Planeta Deagostini.