Disney: problemi legali per il CGI di Peter Cushing in Rogue One

Disney e Lucasfilm affrontano una causa legale per aver utilizzato la CGI per ricreare il volto del defunto Peter Cushing nel film Rogue One: A Star Wars Story. La controversia ruota attorno ai diritti sull’immagine dell’attore, scomparso nel 1994.

Disney e Lucasfilm in tribunale per l’uso dell’immagine di Peter Cushing in Rogue One

Secondo quanto riferito da ComicBook, Tyburn Film Productions, una casa cinematografica londinese, ha citato in giudizio Disney e Lucasfilm per l’uso dell’immagine di Peter Cushing nel film di Star Wars del 2016. Secondo Tyburn, un accordo firmato con Cushing nel 1994 conferiva loro il diritto di veto sull’utilizzo del volto dell’attore tramite effetti speciali. 

Nel film, Disney ha utilizzato la tecnologia CGI per sovrapporre il volto di Cushing, deceduto da oltre 20 anni, sul corpo dall’attore Guy Henry. In tal modo Disney è riuscita a riportare sullo schermo il personaggio del Grand Moff Tarkin.

Tyburn sostiene che Lucasfilm e Lunak Heavy Industries (uno dei produttori della trilogia originale) abbiano ottenuto un “arricchimento ingiusto” utilizzando l’immagine di Cushing senza il permesso previsto dall’accordo. 

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Disney e Lucasfilm respingono le accuse

Disney/Lucasfilm e Lunak respingono le accuse. Secondo i loro legali, l’accordo tra Cushing e Tyburn non è stato violato, poiché i diritti sull’immagine di Cushing come Grand Moff Tarkin rientrano nel pacchetto dei diritti detenuti da Disney/Lucasfilm, relativi al film originale del 1977.

Inoltre, nel dicembre scorso, le aziende avevano tentato senza successo di far archiviare la causa. Recentemente, il giudice Tom Mitcheson KC ha respinto un ulteriore appello di Lucasfilm, stabilendo che il caso dovrà andare in giudizio.

Un caso controverso che riaccende il dibattito sull’AI e il deep fake al cinema

L’uso di immagini di celebrità defunte è un tema sempre più dibattuto nell’industria cinematografica, soprattutto con l’evoluzione delle tecnologie di CGI, Intelligenza Artificiale e deepfake. Rogue One ha riaperto questa discussione non solo con la ricreazione del volto di Cushing, ma anche con la scelta di utilizzare lo stesso processo per ricreare la Principessa Leia (interpretata dalla compianta Carrie Fisher). Entrambe le scelte hanno sollevato reazioni contrastanti da parte del pubblico e degli esperti.

Con l’avanzamento della tecnologia, la manipolazione digitale delle immagini degli attori è diventata una pratica più accessibile, portando preoccupazioni crescenti tra i professionisti del settore. Durante gli scioperi di Hollywood del 2023, la questione dei diritti sull’immagine digitale è emersa come uno dei temi centrali.