Intrattenimento

DC Universe: Rebirth, il ritorno del tempo perduto

Per chi legge abitualmente comics le parole Reboot o New Starting Point non suoneranno affatto nuove. 
I personaggi dei fumetti americani sono infatti entità particolari e di difficile omologazione, infatti se da una parte godono di una lunghissima longevità, dall'altra la loro vita editoriale è possibile solo grazie a continue e ripetute modifiche: immaginate se Superman o Batman fossero gli stessi per gli oltre 70 anni delle loro storie, oggi sarebbero in pochi a leggerne i racconti. 
Non è un caso quindi che i due pilastri dell'industria americana pianificano periodici stravolgimenti, parziali o totali, delle proprie testate per rimodellare i personaggi in base alle esigenze della contemporaneità e delle richieste del pubblico.
Seguendo questo processo è stato da poco pubblicato DC Universe: Rebirth, un albo che cambierà, ancora una volta, l'intero universo DC Comics.
Nelle sue 80 pagine di racconto, il volume saprà farci capire come in DC abbiano deciso di intraprendere una strada diversa rispetto al periodo dei New 52 e dei recenti Convergence e DCYou, consci degli errori commessi in passato. Rebirth ha lo scopo primario di risollevare le sorti dell'intera casa editrice e, per raggiungere lo scopo, non si poteva che affidare a Geoff Johns, autore simbolo di eroi come Lanterna Verde o Flash.
Johns riesce a rimodellare le storyline di diversi personaggi, e indirizzarne gli eventi futuri, senza però dimenticarsi del loro glorioso passato, con elementi che verranno modificati e altri che rimarranno inalterati. Saranno gettate le basi per eventi che influenzeranno le storie per anni, svelando al contempo alcuni dei misteri legati a Flashpoint e al periodo New 52. 
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Per ottenere il suo scopo il messaggero designato sarà Flash, eroe che da sempre è simbolo di coraggio e cambiamento, figura in grado di raggiungere diversi personaggi per far loro ricordare ciò che erano. Col suo pellegrinaggio Wally West, il Flash che per primo ha introdotto Geoff Johns nel mondo DC, ci farà capire come siano stati rubati 10 anni di storie ai diversi personaggi, momenti in cui erano stati stretti legami e rapporti di fiducia, elementi persi per via della più insospettabile forza malvagia, un'entità mai affrontata prima: il Dottor Manhattan.
È grazie a questa rivelazione che Johns unisce, per la prima volta, l'universo narrativo DC con quello di Watchmen, sebbene l'azzurra figura del personaggio di Alan Moore non venga mai mostrata apertamente. 
Una luce azzurra polverizza i propri avversari, proprio come successo a Rorschach, lampi blu squarciano il cielo e Batman trova la spilla del Comico nella Batcaverna. 
Tanti elementi che ci fanno propendere verso un possibile scontro fra gli eroi e Doc Manhattan, una battaglia fra la speranza di cui sono portatori e la disperazione, amore contro apatia. 
Non è un caso che proprio Manhattan sia stato scelto come antagonista, dal momento che l'introduzione dell'intero cast di Watchmen è universalmente riconosciuta come il momento in cui viene decostruito l'archetipo del supereroe
DC Universe: Rebirth è ben più di un semplice racconto, è un vero e proprio testamento letterario in cui Geoff Johns dichiara il suo amore verso il fumetto e gli eroi che mensilmente accompagnano le nostre vite. 
Ciò che è certo è che Johns abbia lanciato un messaggio ai lettori DC: Abbiamo perso del tempo, abbiamo commesso degli errori, ma non ci siamo dimenticati di voi
Possiamo intendere questo dal discorso avvenuto fra i due Flash, un messaggio che infonde speranza verso il futuro e nelle storie che copriranno lo spazio temporale di Rebirth, una storia che solleva dubbi, stuzzicando maliziosamente i propri lettori mostrando tante nuove realtà senza dilungarsi in troppe spiegazioni. 
Se questi interrogativi, insieme al presunto ruolo degli Watchmen, troveranno una risposta lo potremo sapere solo con il capitolo conclusivo di Rebirth, previsto fra circa due anni.
L'orologio atomico ha ripreso a scorrere, l'intero DC Universe è pronto a rinascere.

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Mattia De Poi

Anche conosciuto come Il Nini, Mattia è il lato gioioso di Orgoglio Nerd. Biondo e curioso, è appassionato di ogni genere fumettistico, Gunpla e avventure. Portatelo in viaggio, all'organizzazione ci penserà lui.

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