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Bubble tea, maranza e fattanza: le nuove parole entrate nel dizionario Zanichelli

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Lo Zingarelli 2025 si arricchisce di nuovi termini che riflettono i cambiamenti sociali e culturali in atto. Tra queste parole, scopriamo cosa significa fattanza, Neurodivergenza, sgrammatura e molti altri ancora.

I neologismi che entrano nel dizionario Zanichelli: cosa significa fattanza, maranza e altro ancora

Il nuovo aggiornamento dello Zingarelli introduce tantissime nuove parole, anche prendendo dal gergo giovanile. Per esempio, la parola “fattanza” definisce lo stato di stordimento causato da sostanze stupefacenti o alcol.

Ma ci sono anche termini che rispecchiano una maggiore consapevolezza sociale. “Neurodivergenza“, ad esempio, descrive profili neurologici atipici. Nel campo del turismo, “overtourism” indica il sovraffollamento di località turistiche.

Ci sono poi nomi di prodotti di vario tipo. Come “bubble tea“, bevanda taiwanese a base di tè e perle di tapioca, che entra nel dizionario insieme al concetto di “alimento ultraprocessato“. La “sgrammatura” (o shrinkflation) descrive la pratica di ridurre la quantità di prodotto mantenendo lo stesso prezzo.

Ci sono poi “catfishing“, che si riferisce a relazioni online basate su false identità. Le “escape room” rappresentano una nuova forma di intrattenimento di gruppo. Il termine “gieffino” indica i partecipanti del Grande Fratello, mentre “hype” descrive l’aspettativa eccessiva verso prodotti o eventi. “Maranza“, originariamente usato negli anni ’80, torna in auge per descrivere giovani dalle periferie con comportamenti rozzi.

L’inclusione di questi neologismi nello Zingarelli 2025 dimostra come il dizionario si adatti ai cambiamenti linguistici della società. Questi termini potrebbero nascere come mode, ma diventano vere evoluzioni della lingua italiana, riflettendo fenomeni culturali, sociali e comportamentali contemporanei. Dall’economia ai gerghi giovanili, tutta la società contribuisce a creare il nuovo vocabolario comune, raccolto e formalizzato da Zingarelli. La lingua è viva, e i dizionario lo riflettono.

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