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Una contea nel Tennessee ha bandito Maus dalle scuole

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Il consiglio della McMinn County School nel Tennessee ha votato per bandire la graphic novel del fumettista Art Spiegelman, vincitrice del Premio Pulitzer, Maus. Originariamente serializzato a Raw dal 1980 al 1991, Maus di Spiegelman raffigura il fumettista – nato nel 1948, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale – che intervista suo padre, un ebreo polacco, sulle sue esperienze come sopravvissuto all’Olocausto. L’acclamata graphic novel postmoderna dipinge gli ebrei come topi e i tedeschi come gatti. Art Spiegelman ha commentato la decisione del consiglio della McMinn County School di rimuovere Maus dal suo curriculum in un’intervista con la CNBC. “Sono un po’ sconcertato da questo”, ha dichiarato. “Mi sta lasciando con la mascella aperta, tipo, ‘Cosa?'”

La spiegazione della decisione del consiglio

Secondo The Tennessee Holler, il consiglio della McMinn County School ha votato 10-0 per bandire Maus da tutte le sue scuole, citando l’inclusione nel libro di parole come “maledizione” e “foto nude” di donne. Apparentemente, il consiglio scolastico ha discusso la possibilità di oscurare semplicemente parole e immagini ritenute inadeguate, anche se alla fine ha deciso di vietare il libro a titolo definitivo. Quando è stato contattato per un commento da The Tennessee Holler, il consiglio ha affermato che il libro sull’Olocausto non aveva nulla a che fare con il motivo per cui era stato bandito. “Perché il sistema educativo promuove questo tipo di cose, non è saggio o salutare… Non sto negando che fosse orribile, brutale e crudele“, ha detto un membro del consiglio. “È come quando guardi la TV e viene una parolaccia o una scena di nudo, sarebbe lo stesso film senza di essa. Beh, questo sarebbe lo stesso libro senza di essa”.

Se il consiglio stesso ha votato all’unanimità per bandire Maus, altri si sono schierati in difesa del libro. Un supervisore didattico ha dichiarato: “Posso parlare di storia, ero un insegnante di storia e non c’è niente di carino nell’Olocausto e per me questo è stato un ottimo modo per descrivere un periodo orribile della storia. Il signor Spiegelman ha fatto del suo meglio. Le parole sono discutibili? Sì, non c’è nessuno che pensa che non lo siano ma togliendogli la prima parte, non cambia il significato di ciò che sta provando. Insegneremo queste parole al di fuori di questo libro come parole di vocabolario? No, mi conosci meglio di così…”

Offerta
MAUS: 795
  • Editore: Einaudi
  • Autore: Art Spiegelman , Cristina Previtali
  • Collana: Einaudi. Stile libero extra
  • Formato: libro (dettagli non specificati)
  • Anno: 2010
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