Il governatore Utah controcorrente, dice NO alla legge contro gli atleti transgender

Il governatore dello Utah Spencer Cox è diventato il secondo governatore repubblicano a porre il veto ad un disegno di legge che avrebbe vietato agli atleti transgender di competere negli sport femminili.
Egli ha spiegato la sua decisione scrivendo un’appassionata lettera ai leader del GOP (Grand Old Party).

Cox ha citato i “difetti fondamentali” nella legislazione, dicendosi preoccupato delle conseguenze che tale ddl potrebbe avere sulla salute mentale dei giovani transgender.
La decisione di Cox di porre il veto al disegno di legge evidenzia le divisioni all’interno del Partito Repubblicano sull’efficacia e la moralità dei progetti di legge che limitano la vita dei giovani transgender.

I leader del GOP dello Utah hanno affermato che intendono ignorare il veto di Cox, che richiederebbe l’approvazione dei due terzi dei legislatori dello stato.

Nella lettera di Cox, pubblicata anche su Twitter, il governatore ha citato diversi motivi per cui si sarebbe opposto a tale ddl. Il numero uno degli Utah ha espresso preoccupazione per le modifiche sostanziali dell’ultimo minuto al testo del disegno di legge, come ad esempio l’esclusione dei giovani transgender dalle attività sportive.

Ma ciò che ha maggiormente ha influenzato la decisione di Cox sono state le implicazioni che il disegno di legge potrebbe avere sulla salute mentale dei giovani transgender, egli ha citato le statistiche inerenti all’anno 2020, che mostrano come il 56% dei giovani transgender del suo stato abbiano maturato un pensiero suicida.

“Dei 75.000 ragazzi delle scuole superiori dello Utah che praticano sport, solo quattro sono apertamente transgender – ha osservato Cox – di questi solo uno studente gioca in una squadra femminile. Non capisco questa paura e questa rabbia nei loro confronti, ma io voglio che continuino a vivere sereni”.

Il presidente del Senato dello Utah Stuart Adams e il presidente della Camera Brad Wilson hanno dichiarato di essere pronti a convocare l’assemblea per discutere l’annullamento del veto e prendere in considerazione il disegno di legge.

“Dobbiamo lavorare per preservare l’integrità degli sport femminili e garantire che rimangano sicuri ed equi per tutti”, ha affermato Adams in un comunicato.

Negli ultimi due anni, i legislatori statali conservatori in tutto il paese hanno proposto e promulgato restrizioni alla partecipazione dei giovani transgender ad attività interscolastiche, inclusi gli sport, nonché restrizioni al loro accesso all’assistenza sanitaria.

Diverse decisioni estreme sono state intraprese negli Stati Uniti in questi ultimi giorni.
In Oklahoma ad esempio è stato approvato il divieto totale di aborto in qualsiasi momento della gravidanza, tranne in casi di stupro o incesto, nell’Idaho invece è stato deciso di criminalizzare le cure mediche per i giovani transgender. In Texas il governatore repubblicano Greg Abbott ha ordinato all’Agenzia Statale di Assistenza all’Infanzia di indagare sull’assistenza di genere per i giovani transgender come “abuso di minori”, mentre in altri stati degli USA fa eco il divieto d’aborto.

Molte aziende quali Google, Apple, Johnson & Johnson, hanno intrapreso uno scontro legale con il governatore del Texas, tanto da indurre un giudice distrettuale a sospendere l’ordinanza di Abbott

Alcuni governatori hanno respinto questi proposte di legge, come ad esempio il governatore dell’Indiana Eric Holcomb, il quale ha annullato un disegno di legge simile a quello proposto nello Utah.
In una lettera aperta egli ha spiegato la sua decisione affermando di non aver trovato prove per cui gli sport avessero bisogno di un ulteriore intervento da parte del suo governo.

Cox e Holcomb rappresentano le due voci fuori dal coro tra i loro colleghi del GOP, leggi simili sono già state approvate da legislature conservatrici in quasi una dozzina di stati degli USA.

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