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Con il Fiato sospeso

Pubblicato dalla casa editrice Tunué, per la collana per bambini Tipitondi, questo grafic novel a colori si presenta con un taglio rivolto a un pubblico giovanile. Gli spigoli sono stondati e il formato è grande, dalle pagine spesse.
La storia è scritta per ragazzi intorno agli 11/12 anni, quell’età in cui ci si trova alle porte dell’adolescenza, e i temi trattati sono particolarmente sensibili per quella fascia di età: paura dell'ignoto, spinta verso la libertà, amicizia, rapporto con genitori protettivi.
Silvia Vecchini, che si è occupata dei testi, e Sualzo, illustratore, sono una coppia che scrive libri e storie per bambini e ragazzi preoccupandosi di dare un'impronta educativa e formativa ai loro libri.
“Fiato sospeso” è la storia di una ragazzina afflitta da molte allergie che la costringono a proteggersi continuamente dall’ambiente esterne. Tutto quanto rappresenta una minaccia per la sua pelle e i suoi polmoni. Può mangiare solo cibi incolori e insapori, non può partecipare a gite scolastiche, non deve allontanarsi da casa per lunghi periodi senza assistenza medica, ed meglio per lei vestire di bianco perché la tintura dei tessuti non le dia fastidio. Naturalmente la dermatite che la tormenta le crea grande imbarazzo e fastidio. Non può mai dimenticarsi di essere fragile ed esposta.
A quell'età non è facile rimanere insensibili ai commenti e alle battutine dei compagni di scuola.  Olivia soffre particolarmente per le prese in giro delle compagne di piscina e dei ragazzi a scuola, che si divertono a sue spese e a quelle del suo amico Leo. Leo è ancora alle elementari ma ha già una spiccata intelligenza e una grande passione per la matematica oltre che per i piani ingegnosi architettati ad arte. Leonardo é il classico giovane Nerd in fieri: studioso, più brillante della media, impegnato a farsi mettere in una classe più avanzata della sua, ma spinto dall'onore e pronto a sacrificarsi in nome dell'amicizia .
L'unico momento di vera spensieratezza e annullamento delle preoccupazioni quotidiane per Olivia è il nuoto. Quando l'acqua la circonda da ogni parte riesce a dimenticarsi di tutto e si concentra esclusivamente sulla precisione dei movimenti. Solo lì riesce a sentirsi a suo agio, normale e come gli altri.
È una storia di innocenza e buoni sentimenti, trattata con garbo e delicatezza. La lettura è piacevole per ogni fascia d'età.
Non si esclude che la prospettiva molto buona e accomodante con cui sono messi in luce i genitori e gli insegnanti, senza il minimo intento critico, possa far alzare qualche sopracciglio agli animi più disincantati e cinici. 
I due autori sono cattolici ed è innegabile che questa impronta sia avvertibile tra le righe a un occhio particolarmente attento. Il peso dato al prete che insegna religione a scuola, i riferimenti agli scout e l'ottica più generale con cui si guarda la crescita e l'ottimismo che lo accompagna sono elementi fondanti dello svolgimento di questa narrazione.
Da segnalare come particolarmente riuscito è il prologo muto per immagini che descrive per metafore la malattia di Olivia.
Lo stile di Sualzo è perfettamente adatto alla storia trattata, stilizzato ma molto espressivo.
Per tratto e colori ricorda un po' lo stile di certe bande dessinée francesi. Le tavole del fumetto sono composte da ampi riquadri che immortalano i personaggi mentre si muovono e parlano, come i fermo immagine che catturano alcuni momenti di una pellicola.
Fiato Sospeso è una storia di crescita. Un insegnamento di come il giudizio degli altri e l’essere emarginati non debbano essere un freno alle possibilità che si possono cogliere. Il ruolo dell'amicizia è fondamentale nel percorso che Olivia intraprende per rompere la bolla protettiva costruitasi attorno negli anni.
Non lasciarsi bloccare dai propri limiti e dal giudizio o dalla paura altrui è indispensabile per poter crescere; così come è necessario imparare a seguire il proprio spirito di iniziativa per raggiungere i propri sogni. 
Non si sa mai cosa ci può attendere, e un rapporto di bullismo e prevaricazione può anche trasformarsi in una profonda amicizia, una volta superate diffidenza e paura.
“Quando mi tuffo la prima cosa che faccio è venire fin quaggiù. L’acqua sopra, sotto e intorno a me. Non penso a ciò che tocco, non penso a ciò che mangio. Tutto mi sembra a posto. Sono come gli altri. Nulla può farmi male.”
È una lettura consigliata e può rivelarsi un bel regalo per un ragazzino in crescita.

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Francesca Giulia La Rosa

Trekker, whovian. Non amo le etichette (a parte queste?). Traduttrice, editor a caccia di errori come punti neri nel tessuto della realtà. Essere me è un’esperienza profondamente imbarazzante.

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