Quattro giorni di uno degli eventi Nerd dell'anno e l'invasione di San Diego è finita. Già annunciata la prossima edizione, 18-21 Luglio 2013, ma ora ci teniamo a tirare un po' le somme di cosa è stato questo Comic-Con 2012.
Sicuramente non sono mancati nomi grossi, anticipazioni, titoli attesi, bombe varie. C'è un bel numero di personaggi chiave del mondo Nerd, e non, che s'è fatto vedere: vi abbiamo già parlato di Tim Burton, dell'uomo che ormai non possiamo non chiamare Tony Stark, di Joss Whedon e i fedelissimi Browncoats (a proposito di Joss: sempre alla Con hanno annunciato che Dr. Horrible, il web original video col trio Nathan Fillion / Neil Patrick Harris / Felicia Day, verrà trasmesso in TV!).
Ma la galleria dell'awesome non si esaurisce certo qui, altrochè. Possiamo anzi tirare fuori un po' di chicche che non erano ancora uscite tra le nostre notizie:
– il teaser del videogioco di Deadpool;
– l'annuncio ufficiale di un nuovo Godzilla, diretto da Gareth Edwards (regista di Monsters, insomma uno a cui piace lavorare con storie di mostri in modo non convenzionale);
– un po' di lavoro per Seth MacFarlane, che ha condotto panel sia per American Dad (introdotto da Patrick Stewart, il capitano Picard in persona) che per Family Guy / I Griffin, in cui ha rivelato che nell'episodio n. 200 il tempo scorrerà all'incontrario;
– la leggenda Roger Corman presenta il suo nuovo Attack of the 50 Foot Cheerleader;
– la possibilità che The Hobbit veda un terzo film;
– Karl Urban che, non pago delle rivelazioni su Star Trek 2, trolla un po' tutti con un video che in teoria doveva portare nuove sneak peek;
– Genndy Tartakovsky, uno che con Il laboratorio di Dexter e Samurai Jack ha dato begli scossoni al mondo dell'animazione, presenta Hotel Transylvania;
– Pacific Rim, ovvero Guillermo del Toro affronta mecha e mostri giganti. Già non bastavano le foto di Idris Elba nei panni di Stacker Pentecost, una combinazione nome/outfit che più tamarra non si poteva, adesso è stato presentato un frammento di battagli robot-mostri che, per quanto purtroppo non ancora disponibile, ha causato reazioni roboanti in chi l'ha vista. E quindi ci freghiamo le mani.
La parte del leone, possiamo constatarlo, l'ha fatta la Marvel: tra l'apparizione di Robert Downey Jr., Deadpool, l'ottimo risultato della run di Daredevil di Mark Waid agli Eisner Awards E e la possibilità di parlare sia di Avengers 2 sia di Iron Man 3 (again, col proprio attore simbolo) non ha proprio mancato di attirare mascelle cascanti, occhi sbrilluccicanti e Nerd infervorati. La DC, sebbene potendo portare dei pezzi da novanta come nuovi trailer di The Dark Knight Rises e il prequel di Sandman, ci è sembrata non aver fatto tanto rumore quanto la Casa delle Idee; certo, ha sempre al proprio arco delle frecce molto affilate.
Non di soli fumetti ha vissuto la Con, comunque. Serie TV ormai classiche o di culto come The Big Bang Theory, Game of Thrones (col cast introdotto da Babbo Natale o meglio George Martin in persona), Breaking Bad, Community non hanno cessato di essere presenti, la nuova Beauty and the Beast che cavalca l'onda dei serial a tema fiabesco… beh, questo media ha decisamente fatto il suo passaggio. Pure il cinema, tra attori e pellicole che non abbiamo ancora nominato: Elysium, Looper, After Earth, Jodie Foster, Ron Perlman, Arnold Schwarzenegger…
Breaking Dawn sì, ha fatto la sua presenza.
Una menzione speciale poi a quelle che vogliamo incoronare come le icone di stile di questo Comic-Con: prima di tutto Quentin Tarantino col cast di Django Unchained, tra i cappelli del regista e Jamie Foxx, la combo barba-criniera di Christoph Waltz e… insomma, guardate la maglietta di Quentin; poi un gioiosissimo Jackie Chan in camicia rosa e occhiali sbrilluccicanti in testa, pronto a parlare di Chinese Zodiac con la gioia di un bambino. No, non ci possiamo dimenticare di lui.
Introdotta dai Jedi e Course of the Force, accompagnata da Nerd in costume e non, accesa da scherzi e rivelazioni, la fiera è arrivata alla fine e ha messo tanta carne al fuoco che vi raccomandiamo di andare ad indagare, per scoprire ognuno qualcosa che potrebbe essere finito.
Comic-Con ha lasciato il segno, viva Comic-Con.