Orgoglio Nerd VS Rimini Comix

Il caldo estivo è davvero duro da sopportare quest'anno, che per molti è l'anno del giudizio, della fine del mondo e del creato. Per resistere ai continui attacchi di calore bisogna bere molti liquidi, non uscire di pomeriggio e vestirsi nel modo più leggero possibile. Almeno queste sono le istruzioni generali che ogni anno ci propinano gli omini nella televisione. Mica andiamo in giro alle 15:00 vestiti con un giubbotto invernale noi, o forse sì? Le regole su cosa bisogna fare d'estate non funzionano a Rimini, infatti la città è protagonista di una delle fiere più colorate di tutto il periodo estivo: il Rimini Comix. Le premesse sono tante: ingresso gratuito, tanti ospiti, tanti  piccoli spettacoli, vendita di fumetti e soprattutto le donne. Sfido chiunque a dire che quello non è un particolare che attira i fan, i curiosi o i semplici passanti.

Per quattro giorni all'anno il piazzale Federico Fellini diventa un fiume di colori accesi che rimandano alla stagione in cui ci troviamo e che spesso e volentieri ci attirano. Bambini, ragazzi e anche adulti cambiano la propria identità e ne assumono una diversa per dare vita a uno spettacolo che sicuramente lascia senza parole i neofiti di questa cultura. Naturalmente stiamo parlando del cosplaying e dei cosplayers. Alcuni vestiti da membri dell'organizzazione Alba, che sicuramente patiranno le pene dell'inferno dentro quei manti neri, altri invece vestiti in modo vistoso attirano il pubblico sia maschile sia femminile per via della parziale nudità presentata. Naturalmente non possiamo che apprezzare il secondo tipo del cosplay, che d'estate fa sempre bene. La fontana al centro della piazza come ogni anno è uno dei posti preferiti per fare qualche servizio fotografico e per un piccolo rinfresco, come biasimarli?

Il palazzo Roma anche quest'anno ha ospitato disegnatori e sceneggiatori di altissimo livello e per citarne uno, il più importante: Alfredo Castelli, il celebre creatore di Martin Mystère, che compie 30 anni. Durante la conferenza su Diabolik, altro grande classico Made in Italy, si è discusso sulla sua nascita e sulla collaborazione di alcuni fumettisti e sceneggiatori. Anche qui Alfredo Castelli ha raccontato la sua vita lavorativa e la sua collaborazione e amicizia con Angela e Luciana Giussani, le ideatrici di uno dei ladri più famosi al mondo. Tra aneddoti che riguardavano il mondo fumettistico, quello personale e lavorativo è proseguita una conferenza che forse non ha aggiunto niente di nuovo, ma ha dimostrato che la freschezza mentale di Alfredo è davvero grande. Nonostante appartenga alla generazione passata, egli è sempre in cerca delle nuove tecnologie, in quanto come ben sappiamo il mondo progredisce e le varie industrie devono adattarsi.
Durante la seconda serata, dedicata per l'appunto a Martin Mystére, Alfredo ha presentato (non in maniera visiva purtroppo) l'app per l'iPad che darà modo a tutti gli appassionati di comprare quegli albi ormai introvabili sul mercato, una vera chicca per tutti i fan. Interessante è l'approccio che quest'app avrà con il mondo digitale: permetterà infatti agli utenti di scaricare alcuni albi gratis, assaggi utili per conquistarsi intere annate perdute.

La cosa che abbiamo notato quest'anno, così come negli anni passati e che ha notato anche Castelli, è la mancanza di un pubblico variegato. Durante le tre giornate (Diabolik, Martin e Dylan Dog Day) erano presenti sempre le stesse persone, tutti adulti che sicuramente sono cresciuti con quei fumetti.
C'e qualcosa di male? No, ma il ricambio di pubblico è fondamentale sia per l'arte che per l'industria. I giovani sono propensi a travestirsi da eroi dei manga e anime, tralasciando completamente il fumetto italiano, come se non esistesse. Probabilmente è proprio questa la causa di un declino così radicale del fumetto nello Stivale.

Un Rimini Comix che ha saputo divertire per l'ennesima volta, non mostrando niente di nuovo e concreto, ma forse con un caldo così divorante è stato meglio così. Finita la fiera, i giovani si sono spogliati delle  loro false identità per tornare alla vita di tutti giorni… fino alla prossima fiera.
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Testi di Rostislav Olegovich Kovalskiy