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Cenerentola: coraggio e classe

Ci sono momenti nel quale rimani stupito, magari hai in mano un cesto di arance e in quel momento ti cadono, perdi forza nelle braccia, ti scivolano dalle dita e rotolano per tutta la scalinata.
Rimbalzano di qua e di là come se avessero una meta e tu, intanto, lì come uno scemo a bocca aperta davanti alla cosa che ti ha stupito.
Dopo Maleficent (qui potete leggere che ne pensiamo) avevamo perso ogni tipo di entusiasmo verso gli adattamenti live action marcati Disney, proprio nessuno.
Ci eravamo accodati a quelli che : si, ok, ma qualcosa di nuovo no?
E ci eravamo sbagliati, Maleficent ha fatto un grosso successo ma nessuno potrà venire a sostenere che ci troviamo di fronte a un buon film, magari vi è piaciuto ma non è esattamente la stessa cosa, non credete?
Cenerentola è un'opera profondamente diversa, non tanto perché è incredibilmente fedele al classico Disney, ma perché ha del carisma e della qualità che non può essere ignorata.
L'affinità all'opera originale non è un metro di giudizio assoluto per valutare la qualità di qualcosa, variare (anche parecchio) con rispetto si può e non è un atto da additare.
In  questo caso però la questione non si pone, il grande Kenneth Branagh riadatta con un abile regia una favola che tutti conosciamo, una favola Disneyana eh, non ci saranno corvi che accecano o dita e talloni tagliate.
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Se ricordate Branagh per la regia di Thor o per il suo ruolo di Allock in Harry Potter non c'è nessun problema ma il nostro consiglio e di rivolgere il vostro sguardo ai suoi impareggiabili adattamenti di Shakespeare e, di riflesso, coglierete più facilmente perché Cenerentola ci  è piaciuto.
Non siamo di fronte a un capolavoro indimenticabile ma a un ottimo lavoro quello si, Cenerentola è un orologio non particolarmente intarsiato, non lo esporrete mai a nel salone principale, ma lo potrete portare con voi sempre, non perde un colpo, sicuramente suonerà i suoi dodici rintocchi a ogni mezzanotte per molto tempo.
Lily James è Ella, la giovane attrice riempie le sue inesperienze recitative con un largo sorriso e una bellezza unica, non faticherete a accettare la ragazza nel ruolo della protagonista.
Anche Richard Madden ci porta un principe non stereotipato ma classico,  in fondo il giovane Stark interpreta il principe azzurro, a nostro avviso sarebbe stato fuori luogo approfondirlo oltre un certo punto.
Tuttavia a fare da padrone per tutta la pellicola è Cate Blanchett, la Matrigna, monumentale nei suoi costumi infarinati dagli anni 30.
Una diva da “Viale del Tramonto” che oscura pesantemente tutto il resto del cast, perfino la simpatica Helena Bonham Carter.
Abbiamo avuto l'onore di incontrare Lily James, Richard Madden e Kenneth Branagh in conferenza stampa e non hanno nascosto il loro nostalgico coinvolgimento per una storia che tanto ha significato e che continuerà a significare tanto per molti.
Il comparto musica merita una nota a parte: nessuno dei personaggi canterà e non ci saranno siparietti musical, anzi, la protagonista in alcuni momenti proverà anche a canticchiare ma in una maniera real, non cinematografica. Vedrete e capirete.
Gli effetti speciali, a differenza di Maleficent, non prendono il sopravvento e questo è solo un bene, pochi (sfarzosi) ma comunque legati esclusivamente “al momento magico” e non protratti.
Cenerentola è un film che inizia con un “C'era una Volta” e termina con un “Vissero Felici e Contenti”, un film romantico nel senso più classico e nostalgico possibile, non vi troverete davanti sorprese ma solo la magia dei ricordi, ricordi riportati a nuovo lustro da grandi professionisti e appassionati nuovi attori.

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