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La casa di Tolkien come museo: l’iniziativa del cast de Il Signore degli Anelli

Alcuni attori sono intenzionati a mettere sul piatto una grande cifra per l'acquisto della casa dello scrittore

Le versioni cinematografiche di Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli sono ora disponibili per la prima volta in 4K. Diverse celebrità, tra cui un certo numero di persone coinvolte nel franchise cinematografico, stanno però cercando di creare ‘un’esperienza Tolkien’ molto più coinvolgente. Sir Ian McKellen, Martin Freeman, il musicista Annie Lennox, John Rhys-Davies, Sir Derek Jacobi e altri si sono uniti alla pluripremiata autrice Julia Golding per lanciare una campagna di crowdfunding per salvare e ripristinare 20 Northmoor Road, la casa di Oxford in cui JRR Tolkien scrisse Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Questa infatti è stata messa in vendita sul mercato.

Un video per promuovere l’iniziativa

L’iniziativa, denominata Project Northmoor, mira all’acquisto della casa e alla creazione di un centro letterario in onore di Tolkien. McKellen, che ha ottenuto una nomination all’Oscar per il suo ruolo di mago Gandalf nel film del 2001 Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, sta aiutando a raccogliere una nuova compagnia di finanziatori per l’acquisto della casa. La campagna di crowdfunding lanciata si trova all’indirizzo www.projectnorthmoor.org. Per dare il via al progetto, McKellen e una serie di celebrità e altri associati all’universo di Tolkien si sono riuniti per un video speciale.

Nel video ci sono l’attore vincitore di un Emmy Award Martin Freeman (Bilbo Baggins nella trilogia Lo Hobbit). Oltre alla leggenda della musica Annie Lennox (che ha scritto e interpretato il tema vincitore dell’Oscar “Into the West”, da Il Signore degli Anelli: Il Ritorno King). Troviamo anche l’attore John Rhys-Davies (Gimli nella trilogia de Il Signore degli Anelli), l’attore vincitore di Emmy e Tony Award Sir Derek Jacobi (Tolkien, Farmer Giles of Ham) e l’illustratore John Howe (Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit).

L’obiettivo è raccogliere circa 6 milioni di dollari da qui al 15 marzo, quando terminerà la campagna di crowdfunding. La missione è puntare su i fan di Tolkien da tutto il mondo per acquistare la casa e creare un centro Tolkien. Il resto andrà alle ristrutturazioni necessarie per rispettare i regolamenti edilizi, i costi di avvio dell’ente di beneficenza, con fondi aggiuntivi destinati allo sviluppo dei programmi letterari. L’idea è che la struttura e l’organizzazione di accompagnamento saranno finanziariamente autosufficienti una volta stabilite.

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Anna Montesano

Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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