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Cannibal Holocaust torna al cinema in versione integrale e 4K: 22 – 23 – 24 agosto

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Crudele, estremo, esplicito, agghiacciante, talvolta rivoltante. Tra sesso, violenza e una brutale idea di “civilità”, Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato è un titolo cruciale nella storia del cinema horror e non solo. Un capolavoro maledetto, o da maledire, per come unisce raccapricio e realismo, tortura ed etica grazie alle sue invenzioni narrative. Mentre sui social i fan invocano a gran voce di poter (ri)vedere il film sul grande schermo, Cannibal Holocaust torna al cinema! E ci torna in versione integrale restaurata in 4K (e vietata ai minori).

Le date da segnare in agenda sono 22 – 23 – 24 agosto, mentre l’elenco delle sale che hanno coraggiosamente scelto subito di proiettare il film, è consultabile a questo link. Potete invece trovare il trailer di questo ritorno qui sotto:

Cannibal Holocaust - Trailer Versione Integrale 2023 - Al cinema dal 21 agosto

Due parole su Cannibal Holocaus che torna al cinema

Può un film che condanna il sensazionalismo essere sensazionalista a sua volta? Questa è solo una delle tante questioni che la pellicola riesce a sollevare ancora oggi. Cannibal Holocaus è anticipatore del finto-documentario odierno, da The Blair Witch Project a The Visit di M. Night Shyamalan, passando per Rec – La paura in diretta, Cloverfield e Paranormal Activity. In generale, anticipa tutto un modo di narrare per immagini “trovate”.

Cannibal Holocaust è infatti diviso tra una prima metà d’avventura e una seconda costituita dalle immagini realizzate in pellicola 16mm da quattro esaltati e spregiudicati documentaristi. I quattro si inoltrano tra gli indigeni della foresta amazzonica. Intenti a creare momenti sconcertanti per il loro film, i quattro finiscono con il causare un’escalation di inaudita violenza.

Qui la crudeltà delle immagini, dei pensieri e delle intenzioni, rimescolati con furore e frenesia dallo spietato stile di regia di Ruggero Deodato e dalle musiche di Riz Ortolani, sperimentali e melodrammatiche, rendono Cannibal Holocaust un punto di non ritorno. Un inferno capace di unire voyeurismo e sofferenza come nessun altro film.

La censura su Cannibal Holocaust

Un tilt di sensazioni realizzato secondo un modello attualmente inconcepibile, la cui sfrontata e grezza sincerità rimane ineguagliata e irreplicabile. Tra il vero e il falso, il ricostruito e il rubato, Cannibal Holocaust con il suo realismo mette a nudo la perversione, andando oltre il semplice horror e la mera oscenità.

Cannibal Holocaust
  • The disk DOES NOT have Italian audio and subtitles.
  • Robert Kerman, Luca Barbareschi, R Bolla (Attori)
  • Ruggero Deodato (Direttore)
  • Audience Rating: PG-13 (Presenza dei genitori consigliata)

All’epoca dell’uscita venne censurato in 23 Paesi nel mondo. Invece in altri ebbe un enorme successo (in Giappone fu il secondo maggiore incasso del 1982, dietro a E.T.). In Italia i tagli, gli scandali e le ben documentate vicissitudini giudiziarie ne decretarono il flop, rendendolo tabù per anni.

Al contempo divenne punto di riferimento per registi come Oliver Stone, Eli Roth e Nicolas Winding Refn che lo definisce come uno dei film da cui ha «rubato tutto il possibile, sia visivamente che tecnicamente». Ora Cannibal Holocaust torna al cinema, nei cinema coraggiosi. Distribuito da Cat People, grazie alla F.D. Cinematografica di Alessandro e Luca Palaggi e con la collaborazione di Nocturno.

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