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Bonsai: un gioco da tavolo che vi farà piazzare tessere per coltivare in una ciotola | Recensione

Abbiamo giocato a Bonsai, il nuovo gioco da tavolo di piazzamento tessere di DV Games, ed ecco la nostra recensione!

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Bonsai gioco da tavolo

Bonsai è un termine giapponese che deriva dalla fusione di due kanji: “bon”, che significa ciotola, e “sai” che significa coltivare. Questo gioco da tavolo sarà edito da DV Games, che ringraziamo per la copia demo, e sarà disponibile dal 6 ottobre. Vi permetterà creare il vostro albero in miniatura, ma per vincere dovrete farlo crescere seguendo gli obiettivi, che cambiano di partita in partita. Dovrete fare un bonsai con più frutti, o con più foglie, o con i fiori tutti dallo stesso lato, oppure altro ancora.

Ma vediamo ora le caratteristiche del gioco da tavolo Bonsai: è un titolo da 1 a 4 giocatori, dai 10 anni in su, della durata di 40 minuti a partita. I designer sono Rosaria Battiato, Massimo Borzì, Martino Chiacchiera, mentre gli artwork sono di Davood Moghaddami.

Prepariamo il terreno e la ciotola per il nostro Bonsai

Per iniziare una partita a Bonsai bisogna anzitutto piazzare il tabellone al centro del tavolo. Si tratta di una plancia piuttosto piccola, dove saranno posizionate alcune carte a faccia in su, e il resto del mazzo di carte. Poi si creano le riserve delle Tessere Bonsai, da dove attingerete durante la partita. Queste sono di quattro tipi: Legno, Foglie, Fiore e Frutto.

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Adesso è il momento di scegliere tre tipi di Tessere Obiettivo. Ciascun tipo è composto da tre livelli di difficoltà, che daranno diversi punti vittoria. Si prendono quindi le tre tessere dei tre tipi scelti e si piazzano sul tavolo. Ora si crea il mazzo di Carte Zen: alcune andranno tolte se si gioca in 3 o 2 giocatori. Si mescola il mazzo e si piazza sul tabellone. Alla sua sinistra si coprono i quattro spazi con le prime quattro carte pescate dal mazzo, che vanno messe scoperte.

Prepariamo ora la ciotola di ciascun giocatore. Ciascuno prende una Tessera Vassoio e una Tessera iniziale Seishi. Entrambe vanno poste davanti al proprietario. A questo punto si sceglie il primo giocatore, e a partire da lui e procedendo in senso orario ciascuno prende delle Tessere Bonsai come spiega il regolamento. Chi è primo avrà una sola Tessera Legno.

Iniziamo a creare il nostro mini albero col gioco da tavolo Bonsai

Bonsai è un gioco da tavolo in cui ogni giocatore effettua un turno e si procede in senso orario. A ogni turno si può scegliere tra due sole azioni: Meditare o Coltivare.

Meditare

Se si sceglie di Meditare si sceglie una delle carte a faccia in su dal tabellone e se ne attiva l’effetto. In più si aggiungono alla propria riserva alcune Tessere Bonsai, del tipo disegnato sotto lo spazio del tabellone dove era posizionata la carta. Poi si fanno scorrere le carte verso destra, e si copre il buco rimasto girando una nuova Carta Zen dal mazzo.

Le carte possono avere diversi effetti. Ci sono le Carte Strumento, che aumentano di due il numero di Tessere Bonsai che puoi tenere nella tua riserva, che all’inizio può contenere al massimo 5 Tessere. Le Carte Crescita faranno piazzare una Tessera Bonsai in più durante l’azione Coltivare, a inizio partita so possono piazzare solo 3 Tessere. Poi ci sono le Carte Aiutante, che ti fanno piazzare sul Bonsai una o due Tessere Bonsai. Le Carte Maestro invece ti fanno aggiungere alla riserva una o due Tessere Bonsai aggiuntive rispetto a quelle indicate sul tabellone. Infine le Carte Pergamena, che a fine partita danno ulteriori punti vittoria in base a certe situazioni, per esempio 2 punti aggiuntivi per ogni Carta Chescita che hai preso durante la partita.

Coltivare

La seconda azione che si può fare è Coltivare il proprio Bonsai. Si prendono le Tessere Bonsai della propria riserva, rispettando il limite della tessera Seishi ed eventuali Carte Crescita acquistate in precedenza. La Tessera Seishi dice che ogni giocatore di base può piazzare una Tessera Legno, una Tessera Foglia e una a sua scelta. Le Carte Crescita aggiungono ciascuna una Tessera Bonsai che può essere piazzata, di uno specifico tipo.

Ma come si piazzano le Tessere Bonsai? La Tessera Vassoio ha un punto di partenza, una Tessera Legno che spunta, e li andranno poi attaccate in successione le altre Tessere. Tuttavia bisogna rispettare alcune regole di piazzamento:

  • Una Tessera Legno si può piazzare adiacente solo a un’altro legno. Adiacente vuol dire che deve avere almeno un lato in comune con l’altra Tessera.
  • Una Tessera Foglia può essere adiacente solo a un legno.
  • La Tessera Fiore invece può essere adiacente solo a una foglia.
  • Infine la Tessera Frutto può essere piazzata solo tra due foglie adiacenti tra loro.

Raggiungere un obiettivo

Mentre coltivate il vostro Bonsai, tenete d’occhio le Tessere Obiettivo. La particolarità è che quando un giocatore raggiunge o supera i requisiti di una Tessere Obiettivo che è ancora sul tavolo, cioè che non è stata ancora reclamata da nessuno, deve immediatamente scegliere se reclamarla o se rinuciare per puntare all’obiettivo più difficile. Se rinunci puoi provare a completare l’obiettivo successivo, ma non puoi più reclamare quello a cui hai rinunciato.

Facciamo un esempio: le Tessere Obiettivo verdi richiedono di coltivare un Bonsai con 5, 7 oppure 9 Tessere Foglia adiacenti tra loro. Se il giocatore arriva ad avere 5 Tessere Foglia adiacenti e decide di non reclamare l’obiettivo, può puntare solo a raggiungere le 7 o le 9 Tessere Foglia adiacenti, non può più reclamare l’Obiettivo da 5 foglie.

In più, per ogni colore si può reclamare solo una Tessera Obiettivo. Quindi ovviamente i giocatori cercheranno di reclamare tutte e tre le Tessere Obiettivo più remunerative. Ma la strategia del gioco stà anche nel capire quando un obiettivo non è più raggiungibile e reclamare quello più alto che si riesce a costruire.

Quando finisce una partita di Bonsai?

Il conto alla rovescia per la fine della partita di Bonsai parte quando viene girata a faccia in su l’ultima carta del mazzo. A questo punto tutti i giocatori, compreso chi ha girato l’ultima carta, hanno ancora un turno a disposizione. Poi si contano i punti, e si annotano sul pratico blocchetto segnapunti che troverete nella scatola.

Ecco il calcolo dei punti:

  • 0 punti per le Tessere Legno (un Bonsai solo di legno non è proprio il massimo della bellezza).
  • 3 punti per ogni Tessera Foglia.
  • 1 punto per ogni lato libero di ciascuna Tessera Fiore. Libero vuol dire che non è adiacente a nessun’altra Tessera.
  • 7 punti per ogni Tessera Frutto.
  • I punti dati dalle Carte Pergamena in possesso di quel giocatore.
  • I punti dati dalle Tessere Obiettivo rivendicate da quel giocatore.

Terminato il conto, chi ha più punti vince.

Modalità in solitario

Abbiamo provato anche la modalità in solitario di Bonsai e possiamo dire che funziona bene. Ma come si gioca in solitario a Bonsai?

Anzitutto si sceglie uno dei quattro livelli indicati nel regolamento. Ciascuno richiede per vincere di fare almeno un certo numero di punti vittoria. Il setting è come quello di una partita a due giocatori.

Cambiano gli effetti delle azioni. Quando si svolge l’azione di Meditare, si scarta in una pila a parte la carta sul tabellone a sinistra di quella presa dal giocatore. Se non ce ne sono più a sinistra, si scarta la prima del mazzo. Quando si decide di Coltivare invece si scarta la carta più a destra del tabellone. In entrambi i casi poi si fanno scorrere le carte e si riempiono i buchi con nuove carte dal mazzo.

Questo fa sì che il giocatore abbia lo stesso numero di round di una partita a due giocatori, ma senza inserire la meccanica del “giocatore fantasma”, che svolge azioni in modo casuale.

Gli scenari aggiuntivi del gioco da tavolo Bonsai

Quando avete preso mano con questo gioco da tavolo, un’ulteriore sfida sono gli scenari aggiuntivi presenti nel regolamento di Bonsai.

Sono cinque scenari, che vi indicano quali Tessere Obiettivo mettere in gioco. Vi danno anzitutto un numero di punti vittoria da raggiungere. Vi indicano poi quanti obiettivi completare e di che difficoltà. Portano inoltre alcune varianti alle regole.

Traccia bonus: origini dei bonsai, cura e principali tipi

Una sezione del regolamento, che non aggiunge regole al gioco da tavolo, ma che ci fa immergere nel mondo dei bonsai. Questa sezione è stata redatta con l’aiuto dell’Unione Bonsaisti Italiani e ci fa immergere di più in questo mondo.

Comprende una breve introduzione sulla loro storia, dove per esempio abbiamo scoperto la derivazione del termine stesso. Una sezione con alcune indicazioni sulla cura dei bonsai. E infine una descrizione dei principali stili di coltivazione, con annesse immagini. Ci ha stupito ad esempio scoprire che esiste anche lo stile Kengai, anche detto “a cascata“.

Una nota di colore che non fornisce strategie o elementi del gioco, ma che abbiamo apprezzato e letto con piacere.

Bonsai è un gioco da tavolo da provare per portare un tocco zen nelle partite

Bonsai ci è piaciuto molto. La durata stimata di 40 minuti a partita è veritiera, sia in solitario che in quattro giocatori. Il fatto che preveda solo un’azione a round scegliendo tra due possibilità lo rende facile da capire e da giocare anche per chi è alle prime armi. Ha una curva di apprendimento che è rapida, noi abbiamo visto subito la differenza di punteggio tra la prima e la quinta partita.

La modalità in solitario non è una forzatura, messa lì tanto per poter scrivere che è anche da 1 giocatore: funziona bene e richiede strategia e concentrazione quanto nelle partite con più giocatori. Insomma, gioco approvato! Se volete scoprire altre novità di DV Games e Ghenos Games, potere dare un’occhio a questo nostro articolo.

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Autore

  • Alessio Riccardi

    Amante di giochi da tavolo, giocatore di Magic della prima ora, divoratore compulsivo di mostre. Se c'è un gioco da tavolo nelle sue vicinanze, probabilmente vi inviterà a fare una partita insieme!

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