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Lizard Tales, la magia nel sottobosco | Recensione

Il fumetto di Valentina Venegoni, Martina Belli e Stefano Magliano ci porta in un modo piccolo ma infinito

C’è un mondo di magia e coraggio fra le foglie degli arbusti, fatto di avventure grandiose e amicizie che sembrano impossibili. Lizard Tales, il fumetto di Valentina Venegoni (soggetto e sceneggiatura), Martina Belli (disegni e colori) e Stefano Magliano (tinte piatte) che abbiamo letto per questa recensione, ci porta per mano ad esplorarlo. Ed è un mondo che ci è piaciuto tanto che, dopo aver letto il volume che debutterà per Tatai Lab a Lucca Comics & Games 2022, vorremmo leggerne una saga intera.

La nostra recensione di Lizard Tales

La luce scende tenue su un piccolo villaggio nel sottobosco, entra in una finestra dove un gruppo di piccole lucertole ascoltano delle leggende di questo mondo: i potenti maghi della Lega Verde. A raccontare di questi eroi c’è Hemingway, lucertola che ha perso la coda ma non i sogni di gloria.

Hemingway sta per partire per trovare la maga Anane, potente membro della Lega Verde, che essendo cieca non noterà il suo limite più grande: Hemingway non ha la coda. Ma lui non si farà fermare da questo, anche se sembra sempre trovare ostacoli sul percorso. Invece di cavalcare una rapida talpa, dovra viaggiare sul dorso della tartaruga Ginetta. Invece di passare dalla dogana dovrà aggirarla accompagnato da una famiglia numerosa e tre “Boccaloni”, che si affidano al caso per ogni propria decisione. Ma è così che incontrerà Mira, un incontro che lo cambierà nel profondo.

lizard tale recensione fumetto copertina-min

Mira ha la magia che Hemingway vorrebbe saper ghermire, ma è indecisa e si mette sempre in dubbio. Sono due opposti in tutto, ma hanno una chimica tutta loro. Un’amicizia che sembra impossibile ma che si rivelerà fondamentale, per entrambi.

Un mondo piccolo ma denso di dettagli

Venegoni, Belli e Magliano hanno creato un mondo in cui le tartarughe sembrano grandi come elefanti e i gatti sono mostri più pericolosi di un Godzilla. Rendere lucertole e pipistrelli bianchi i protagonisti della storia non è solo una scelta originale, è un mondo di possibilità. Che gli autori sfruttano a pieno.

I dialoghi di Venegoni svelano in ogni pagina un nuovo dettaglio su questo microcosmo in maniera davvero naturale, senza che sembrino mai forzati. I disegni di Belli e le tinte di Magliano ci hanno convinto fin dalla prima pagina. Non solo per i dettagli e la resa splendida delle espressioni, ma anche per il modo in cui la luce diventa elemento essenziale della narrazione. In modo da porterci davvero sbalordire quando viene usata per mostrare le magie.

recensione lizard tale fumetto tatai lab-min

Quando Mira o Anane usano le proprie arti magiche restiamo a bocca aperta proprio come i personaggi in scena. E in ogni pagina ci sentiamo membri del sottobosco, tanto che i gatti ci sembrano terribili e gli alberi grattacieli. Dalla prima tavola siamo nel mondo che gli autori hanno creato. E non vorremmo lasciarlo alla fine della storia.

Due protagonisti che crescono, in maniera mai scontata

Per quanto i dettagli del mondo e i disegni luminosi conquistano, le storie sono belle e interessanti quanto lo sono i protagonisti che le vivono. Ed Hemingway e Mira sono due personaggi davvero splendidi.

Sebbene questa storia sia adatta a tutte le età, Hemingway è un protagonista ‘adulto’. Non è perfetto, anzi. La sua caparbietà sembra spesso testardaggine, il suo decisionismo sfiora la maleducazione. Fa di tutto per non farsi volere bene: per questo quando scopriamo di più sulla sua storia e lo vediamo cambiare lo apprezziamo ancora di più.

lizard tale recensione del fumetto tatai lab-min

Mira invece sembra quasi uno stereotipo all’inizio. Ha il potere che Hemingway vorrebbe tanto, ma non la forza di volontà per sfruttarlo fino in fondo. Ma poco a poco vediamo che anche Mira è complicata e piena di sfumature, come la luce delle sue magie.

Ma ciò che ci ha fatto innamorare di entrambi è come la loro crescita sia legata a doppio filo: maturano uno a causa dell’altra. Nei loro bisticci mostrano l’affetto, nei loro limiti spingono l’altro a superare i propri. Una chimica ottima che fa evolvere la trama, con l’amicizia che diventa la vera protagonista della storia.

Recensione di Lizard Tales: una storia che vorremo diventasse una saga

E oltre a Mira e Hemingway, Lizard Tales ci ha stupito durante la lettura per questa recensione perché riempie il mondo del sottobosco di personaggi davvero interessanti. Quelli che sembrano solo piccoli ruoli hanno una complessità che si svela a poco a poco, lasciandoci a chiedere quali altre storie avrebbero da raccontarci.

Dopo aver scritto questa recensione, vorremmo un nuovo volume di Lizard Tales da leggere. Per approfondire la storia dei Boccaloni, imprevedibili per scelta. Oppure per scoprire come Anane e gli altri eroi della Lega Verde sono diventati leggende. Ma soprattutto per scoprire quali altre avventure potranno vivere Mira ed Hemingway.

Insomma, se decidete di passare dallo stand di Tatai Lab a Lucca Comics & Games 2022 per acquistare Lizard Tales, preparatevi a fremere in attesa di un secondo volume. Questa storia dovrebbe diventare una saga, che potremmo consigliare davvero a chiunque. Perché amicizia e fantasia sono due cose che non hanno età, e Lizard Tales è un inno splendido a entrambe.

Bestseller No. 1
Lizard Tales
  • Fantastico
  • Fantasy
  • per ragazzi
  • Fumetto
  • Graphic Novel

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, Nerd da prima che andasse di moda.

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